[Redditolavoro] un accordo discutibile
CobasSindacatodiClasse
cobasta at libero.it
Sat Jan 1 17:34:41 UTC 2011
: In: FIM, FIOM, UILM e SLAI COBAS firmano ACCORDO per il CONTRATTO di
SOLIDARIETA' con la SISME e la CONFINDUSTRIA di COMO
In questo documento lo SLAI assieme a FIOM FIM E UIL anno firmato per la
SISME si COMO firmato "per salvare l'occupazione" firmato il contratto di
solidarietà, che al di là della bella parola significa riduzione di orario
assieme alla riduzione del salario per consentire come si dice nel
comunicato un risparmio all'azineda. In sostanza ci si fa carico dei
problemi delle azieda.
Marco
----Messaggio originale----
Da: Aldo_Milani at regione.lombardia.it
Data: 31/12/2010 20.08
A:
Ogg: In: FIM, FIOM, UILM e SLAI COBAS firmano ACCORDO per il CONTRATTO di
SOLIDARIETA' con la SISME e la CONFINDUSTRIA di COMO
leggete attentamente e capirete perchè siamo usciti da questo sindacato e
costituito il S.I.COBAS. Pensavamo che avessero superato, in anni di scontro
e grazie al contatto con noi, il loro precedente opportunismo. Queste loro
ricette per "uscire dalla crisi" non hanno permesso che l'Alfa Romeo di
Massaccesi prima, e la Fiat dopo, non liquidassero 18mila operai della
fabbrica milanese e soprattutto favorito la formazione di lavoratori con una
coscienza di classe. Queste ricette da loro proposte come toccasana della
SISME di Como non a caso sono sottoscritte dai tanto vituperati, a parole,
sindacati confederali. Ricette, che ricordiamo ai lavoratori e compagni più
giovani, hanno favorito la chiusura delle più grandi fabbriche di Milano
senza traumi e azzerato le presunte avanguardie di fabbrica. Quando
intervenivo all'Alfa Romeo all'interno di un gruppo di operai combattivi
della verniciatura, mi trovai già allora a scontrarmi con queste posizioni
che Corrado (allora di DP) e Canavesi (Autonomia) sostenevano perchè
introducevano concetti opportunisti che non potevano portare nessun
vantaggio politico ai compagni che lottavano contro i processi di
ristrutturazione capitalista. Queste posizioni, di ritorno, dimostrano che
ormai si stanno facendo passi indietro nello SLAI nella formazione e
coscienza di militanti operai. il loro lessico, come potete leggere è ormai:
"attraverso i contratti di solidarietà vengono respinti interventi di
taglio strutturale e di licenziamento" "aver salvaguardato il patrimonio di
professionalità e competenze di una azienda di riferimento per l'industria
metalmeccanica comasca" "la riduzione media giornaliera sarà del 50%. In
questo modo l'azienda otterrà un miglioiramento dell'efficienza produttiva
ed organizzativa utile a riportare in equilibrio la tenuta economico
finanziaria della struttura" (sich!!) "L'azienda realizzerà un risparmio di
circa 10-11 milioni di euro per effetto del minor costo del personale e per
effetto dell'aumento della produttività e per il risparmio della mezz'ora
non lavorata ma retribuita per i lavoratori turnisti" (sich!!!).
Non aggiungiamo altro, basta leggere "i tre punti fondamentali che abbiamo
(azienda, CISL,CGIL,UIL,SLAI COBAS) realizzato" e auspicarci che questo
accordo non sia recepito anche in altre realtà.
----- Inoltrato da Aldo Milani/Regione_Lombardia il 31/12/2010 19.06 -----
"infoslai" <infoslai at fastwebnet.it>
31/12/2010 16.05
Per <Undisclosed-Recipient:, >
CC
Oggetto FIM, FIOM, UILM e SLAI COBAS firmano ACCORDO per il
CONTRATTO di SOLIDARIETA' con la SISME e la CONFINDUSTRIA di COMO
FIM-CISL FIOM-CGIL UILM-UIL SLAI-COBAS COMO RSU SISME
COMUNICATO STAMPA
Dopo una serie di incontri, mercoledì 15 dicembre è iniziata una
trattativa continuata per oltre 20 ore, fino alle 23.45 di ieri giovedì
16 dicembre 2010, quando presso la CONFINDUSTRIA di Como è stata raggiunta
l'intesa tra Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Slai Cobas e la direzione
aziendale della Sisme di Olgiate Comasco.
L'accordo prevede il ricorso ai contratti di solidarietà che
coinvolgeranno di fatto l'insieme dei 600 occupati della Sisme.
Un obiettivo strategico realizzato con determinazione dal Sindacato.
Fare bastare il lavoro che c'è per tutti i lavoratori e le lavoratrici
della Sisme era la principale richiesta che abbiamo rappresentato attraverso
lo SCIOPERO CON CORTEO DEL 6 OTTOBRE 2010 che ha visto manifestare oltre
450 lavoratori e lavoratrici e le 4 organizzazioni sindacali unitariamente.
Attraverso i contratti di solidarietà vengono respinti interventi di
taglio strutturale e di licenziamento. Viene garantito il posto di lavoro
per tutti. Le ore non lavorate saranno integrate dall'Inps all'80% sulla
retribuzione effettiva limitando al massimo la perdita reddituale per le
lavoratrici e i lavoratori della Sisme.
Considerata la dimensione dello scarico produttivo ( 350.000 ore) e gli
effetti sugli attuali livelli occupazionali significa aver salvaguardato 250
posti di lavoro e il patrimonio di professionalità e competenze di una
azienda di riferimento per l'industria metalmeccanica comasca.
I contratti di solidarietà saranno utilizzati con uno schema orizzontale
di riduzione per la maggioranza dei lavoratori e con uno schema verticale
per specifiche situazioni ( ad esempio i part time). La riduzione media
giornaliera sarà del 50%.
In questo modo l'azienda otterrà un miglioramento dell'efficacia
produttiva ed organizzativa utile a riportare in equilibrio la tenuta
economico finanziaria della struttura.
L'azienda realizzerà un risparmio di circa 10-11 milioni di euro per
effetto del minor costo del personale e per effetto dell'aumento della
produttività per il risparmio della mezz'ora non lavorata ma retribuita per
i lavoratori turnisti.
Avevamo assunto l'impegno di respingere ipotesi di taglio occupazionale e
di impoverimento della struttura produttiva impedendo altre
delocalizzazioni. E questo impegno è stato raggiunto. La gestione dei
contratti sarà impegnativa, per l'azienda ma anche per i lavoratori. Ma
questo sforzo ha un senso nella premessa dell'accordo realizzato:
dare continuità al sito produttivo di Olgiate Comasco e garantire il
mantenimento all'interno dell'azienda dei lavoratori in forza salvaguardando
le professionalità esistenti.
L'azienda garantirà l'anticipo alle normali scadenze retributive della
quota di integrazione a carico Inps.
Abbiamo altresì garantito il servizio mensa benché l'azienda volesse
sopprimerlo; anche la maggiorazione del 5% su tutte le ore lavorate messa in
discussione dall'azienda, è stata mantenuta.
In senso metaforico abbiamo contrattato definendo i contratti di
solidarietà la CORNICE di una quadro che doveva prevedere 3 punti
fondamentali che abbiamo realizzato:
Istituire un momento costante di confronto e analisi della situazione
economico finanziaria
Richiedere congiuntamente la costituzione di un tavolo istituzionale utile
a verificare la fattibilità di un progetto di riconversione industriale nel
settore dell'automotive che preveda anche l'intervento e la collaborazione
con altre azienda realizzando un piano concreto di investimenti
Intervenire sull'analisi dell'efficienza e della produttività per
migliorare la capacità competitiva dei prodotti della Sisme nello specifico
settore in cui opera.
In tal senso le parti si sono impegnate a realizzare un accordo entro il
31 gennaio 2011 che valuti le basi di partenza del sistema premiante che
misura l'efficienza di fabbrica.
L'accordo realizzato è importante sia dal punto di vista sindacale che
politico. E' stato raggiunto grazie all'unità dei lavoratori e delle
organizzazioni sindacali. La difficoltà e il rischio che non si arrivasse a
questo obiettivo era concreta. E nella giornata di ieri non sono mancati i
momenti in cui sembrava che le cose potessero precipitare.
Ma lo sforzo comune, nostro e della proprietà, e la volontà reciproca di
lavorare per rilanciare il sito di Olgiate Comasco e mandare un chiaro
segnale di serenità ai lavoratori ed alle lavoratrici ci ha guidato fino
all'intesa.
Sono fissate le assemblee per martedì 21 dicembre 2010 per spiegare nel
merito e punto per punto l'intesa realizzata che sarà sottoposta ad
approvazione dei lavoratori e delle lavoratrici attraverso referendum.
Pur nella fatica e nella preoccupazione confidiamo che questo accordo
possa contribuire a garantire maggiore serenità alle centinaia di famiglie
dei lavoratori e delle lavoratrici della Sisme che rappresentiamo e che
giustamente attendevano una risposta chiara e precisa per la garanzia
occupazionale e reddituale.
Questo accordo non è stato un regalo di Natale, l'abbiamo ricercato e
ottenuto con determinazione.
Sicuramente permette a noi tutti di affrontare con maggiori speranze le
prospettive future di una fabbrica così significativa ed importante.
Molto probabilmente questo accordo permetterà di essere recepito anche in
altre realtà con problemi simili a quelli della Sisme.
Abbiamo dimostrato che Senza licenziamenti con la SOLIDARIETA' INSIEME SI
PUO'.
FIM CISL FIOM CGIL UILM UIL SLAI COBAS COMO
RSU SISME
Como il 17 dicembre 2010.
__________ Informazione NOD32 5751 (20110101) __________
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