[Redditolavoro] Da Palermo a Milano Solidarietà alle lavoratrici asili nido
cobas_slai_palermo at libero.it
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Mon Feb 28 13:49:33 CET 2011
Da Palermo a Milano: solidarietà alle lavoratrici asili nido in lotta
----Messaggio originale----
Da: mfprpa at libero.it
Data: 28-feb-2011 13.02
A: <tavolo4flat at inventati.org>
Ogg: [Tavolo4flat] I: da Palermo a Milano: solidarietà alle lavoratrici asili nido in lotta
SOLIDARIETA' ALLE LAVORATRICI DEGLI ASILI NIDO IN LOTTA A MILANO
ANCHE NOI A PALERMO LOTTIAMO DA MESI PER LA DIFESA DEL POSTO DI LAVORO, CONTRO LA MINACCIA DI RITROVARCI DISOCCUPATE DOPO ANNI E ANNI DI SFRUTTAMENTO E PRECARIETA' (A GIUGNO 2011 SCADE L'APPALTO)
L'8 MARZO SCENDIAMO TUTTE IN PIAZZA CONTRO GLI ATTACCHI ALLA NOSTRE CONDIZIONI DI LAVORO E DI VITA
Lavoratrici precarie Coop Sociali - Assistenti igienico-personale ai ragazzi disabili nelle scuole superiori
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BASTA PRECARIETA'! VOGLIAMO UN LAVORO STABILE E SICURO!
BASTA CON LE POLITICHE DEI TAGLI, DELLA MISERIA E DELLA DISOCCUPAZIONE
Hanno protestato il 24 febbario scorso in piazza Indipendenza, presso la sede della Presidenza della Regione Siciliana, le precarie e i precari delle Cooperative Sociali, organizzati nello Slai Cobas per il sindacato di classe, che da anni svolgono un servizio di Assistenti igienico-personale verso i giovani studenti disabili frequentanti le scuole superiori di Palermo e Provincia.
Tale servizio di assistenza però, la cui competenza di erogazione e gestione, tramite capitolato d’appalto, è affidata all’Ente della Provincia, è stato fino ad oggi contraddistinto da una precarietà lavorativa che si è aggravata nel tempo, perché la Provincia è passata da appalti a diversi enti (Cooperative sociali e/o Associazioni) triennali o biennali, ad appalti, come quello attualmente in corso, di appena 6 mesi con scadenza a giugno 2011, con tutte le conseguenze negative del caso !!!), in primis un prossimo futuro di totale incertezza con l'incubo della disoccupazione.
Sulla riduzione dei tempi degli appalti del servizio di assistenza alle Cooperative Sociali, servizio di cui la stessa Provincia da un lato vanta l'importanza sul piano sociale ma poi dall'altro non si sforza più di tanto per garantire una maggiore continuità del servizio agli studenti disabili vista la crescente precarietà che invece si tende ad imporre allo stesso, i dirigenti provinciali però non fanno altro e solo! che fare a scarica barile buttando la responsabilità alla Regione in quanto Ente che stanzia le risorse.
Abbiamo quindi deciso di aprire un altro fronte della lotta, oltre alla Provincia adesso anche la Regione!!!
Dopo una forte protesta in cui le precarie e i precari hanno anche bloccato il traffico in strada davanti il palazzo della Presidenza, minacciati di multe dagli agenti della polizia, hanno ottenuto un incontro con il Dott. Cianciolo, responsabile della task force alla Regione.
Una folta delegazione di precarie e precari ha quindi informato il Dott. Cianciolo sulle problematiche inerenti la loro situazione lavorativa a serio rischio da qui a qualche mese, ponendo sul tavolo la questione dei fondi che vengono stanziati per fornire i servizi di assistenza ai soggetti disabili e denunciando in merito il sistematico scarica barile messo in atto dalla Provincia nei confronti della Regione circa la riduzione e i tagli alle risorse. Hanno quindi chiesto che si inizi con la Regione un confronto affinchè si possa aprire un percorso volto al miglioramento del servizio sia in termini di continuità verso gli studenti disabili sia in termini di maggiore stabilità per i lavoratori.
Il Dott. Cianciolo, sottolineando l’importanza sul piano sociale del servizio svolto, ha quindi risposto che a breve contatterà l’Ente Provincia per un scambio di informazioni sulla questione, impegnandosi a riconvocare successivamente le precarie e i precari per continuare e approfondire il confronto.
Gli assistenti precari si sono quindi successivamente spostati al palazzo delle Ferrovie della Provincia Regionale in Via Roma per protestare contro il mancato pagamento ad oggi degli stipendi di gennaio da parte delle Cooperative Sociali e minacciando di occupare il palazzo in caso di mancata risposta.
La Provincia si è impegnata a sollecitare le Coop Sociali affinché paghino a brevissimo lo stipendio pena la sospensione del servizio
Precarie e Precari Cooperative Sociali
organizzati nello Slai Cobas per il sindacato di classe
cobas_slai_palermo at libero.it - 340/8429376
----Messaggio originale----
Da: mfprmi at gmail.com
Data: 28-feb-2011 9.25
A: "donne,lavoro,precarietà "<tavolo4flat at inventati.org>
Ogg: [Tavolo4flat] solidarietà alle lavoratrici asili nido in lotta
Solidarietà alle lavoratrici degli asili nido di Milano appaltati alle cooperative.
Anche oggi in lotta le lavoratrici dei 45 asili nido appaltati alle cooperative. Le cooperative che hanno vinto l'accreditamento si sono aggiudicate per pochi soldi il servizio. Le lavoratrici prendono stipendi da fame (700 euro circa le educatrici e 500 le ausiliarie) con carichi di lavoro pesantissimi che mettono in pericolo l'incolumità psicofisica delle lavoratrici stesse e che ricadono anche sul servizio. Le lavoratrici lottano per avere il Contratto collettivo nazionale delle cooperative sociali e il recupero del 20% del taglio del monte ore del precedente appalto che produce il taglio delle compresenze, delle sostituzioni e salari da fame.
Ancora una volta sono le donne sempre più precarizzate, sfruttate, che subiscono il peggioramento dei servizi sociali, “le si ricaccia†a casa: suona come una beffa la dichiarazione della Moioli, presentando i contenuti pedagogici che devono essere allineati con quelli della Carta dei Servizi Comunali nei servizi affidati ai gestori accreditati:
“Con tali imprescindibili impegni, richiesti ai futuri assegnatari come condizione alla partecipazione al bando, - ha aggiunto l'assessore Moioli - ho voluto garantire ai bambini e alle famiglie la possibilità di portare avanti i percorsi educativo-pedagogici, già avviati negli anni precedenti, con le stesse figure di riferimento. Nel contempo, come preannunciato alle organizzazioni sindacali durante l’incontro del 1° febbraio, è stato garantito alle educatrici il mantenimento del posto di lavoro e tutti i diritti acquisiti, nonché il rispetto dei contratti sindacali delle cooperative socialiâ€.
Contro l'arroganza delle amministrazioni, il supersfruttamento, il peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro, che portano all'imbarbarimento generale, in cui ad essere colpite, a subirlo sono principalmente le donne occorre una lotta delle lavoratrici, delle giovani, delle donne prolungata, l'8 marzo da ogni luogo di lavoro, da ogni scuola, da ogni casa, scendiamo ancora di più e con più forza nelle piazze.
Lavoratrici aderenti al mfpr-milano
MI, 28.2.2011
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