[Redditolavoro] eureco paderno dugnano- la morte infinita
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Sun Feb 6 10:10:26 UTC 2011
morto il quarto operaio, aveva 38 anniSi tratta di Leonard Shehu, di
nazionalità albanese: tre mesi fa anche lui era stato avvolto dalle fiamme
all'interno dell'Eureco. Prima di lui erano deceduti Salvatore Catalano,
Sergio Scapolan e Harun Zeqiridi GABRIELE CEREDA
È morto anche Leonard Shehu. È la quarta vittima in dello scoppio del 4
novembre scorso all'Eureco di Paderno Dugnano. L'operaio albanese, che aveva
compiuto 38 anni durante il ricovero all'ospedale milanese Niguarda, segue a
distanza di alcune settimane gli altri tre colleghi avvolti dalle fiamme
nell'incidente dietro ai cancelli di via Mazzini 101, dove si stoccavano
rifiuti pericolosi. Il 18 gennaio era stata la volta di Salvatore Catalano,
il custode 55enne dell'azienda. Prima di lui, a metà novembre, erano
deceduti Sergio Scapolan, 63 anni, ricoverato a Genova, e Harun Zeqiri, 44
anni, trasferito nelle ore successive al rogo al Cto di Torino. Per tutti,
fatali sono state le ustioni riportate su gran parte del corpo.
Il reportage dei vigili del fuoco I soccorsi dopo l'esplosione
Prosegue intanto l'inchiesta. Il sostituto procuratore monzese Manuela
Massenz, che coordina le indagini, sta studiando la perizia definitiva
sull'incidente presentata da Massimo Bardazza, l'ingegnere chiamato dalla
magistratura brianzola a fare luce sul caso (uno dei massimi esperti del
settore, che in passato si è occupato della strage di Linate e del disastro
ferroviario di Viareggio). Al momento rimangono due gli iscritti nel
registro degli indagati con l'accusa di omicidio colposo plurimo: Adrian
Zeqiri, zio di uno degli operai morti, e Giovanni Merlino, proprietario
dell'impianto di smaltimento rifiuti.
Ancora resta da capire cosa abbia dato l'innesco alla violenta
deflagrazione. Dagli ultimi rilievi sembra che il gruppo di operai stesse
lavorando attorno a recipienti di solventi e idrocarburi. Un movimento
brusco, forse la scintilla di una fiamma ossidrica usata per aprire una
batteria d'auto. Di certo c'è che non si trovano le autorizzazioni a
lavorare con le bombole di acetilene, uno degli elementi finiti nella
violenta reazione a catena, che ha coinvolto anche una bombola di gpl e
dieci bidoni di vernice scatenando l' inferno.
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