[Redditolavoro] Alfa Romeo di Arese: VERGOGNOSA FALSA TESTIMONIANZA di ANGELA DI MARZO

cobas at inwind.it cobas at inwind.it
Fri Feb 4 15:34:25 UTC 2011


SLAI  COBAS
Sindacato  dei  lavoratori  autorganizzati  intercategoriale
Sede legale: via Masseria Crispi 4 / 80038 Pomigliano D'Arco  NA / Tel. 081 8037023
Sede  nazionale:  Viale Liguria, 49  20143 Milano  /  Tel.  02 8392117
Sede Alfa Romeo Viale Luraghi Telefax  0244428529

Alfa Romeo di Arese:
VERGOGNOSA FALSA TESTIMONIANZA 
CONTRO LO SLAI COBAS 
DELLA RESPONSABILE DELL’AZIENDA SPIONISTICA

Presso il Tribunale di Pace di via Sforza a Milano si sta tenendo il processo sui fatti verificatisi 4 anni fa all’Alfa Romeo di Arese, il 6 aprile 2007.
Allora, alla portineria Est dell'Alfa, ci fu una inaudita aggressione da parte di un paramilitare contro alcuni delegati dello Slai Cobas, due dei quali furono portati all'ospedale.
Questo paramilitare lavorava da tre giorni all'Alfa come guardiano per una società segreta (abbiamo saputo il nome -”DM srl”- solo alcuni mesi dopo in tribunale) insediata da ABP alla portineria Est, riaperta dopo 3 anni di chiusura.
Quel giorno, dopo pranzo, cinque delegati dello Slai Cobas stavano uscendo dal consiglio di fabbrica e stavano andando a bere il caffè passando dalla portineria Est quando ci fu l'aggressione del  paramilitare ai nostri compagni Vincenzo Lilliu e Carmela Tassone.
Subito dopo intervennero polizia e carabinieri, chiamati dallo Slai Cobas. E immediatamente i nostri delegati hanno sporto formale denuncia per la grave aggressione.

Sulla base della nostra denuncia, circa un anno fa, si è tenuto il processo presso il giudice di pace di Rho contro il paramilitare. E il giudice, dato che la nostra delegata Carmela aveva avuto alcuni mesi di prognosi, ha ritenuto che il processo fosse di competenza del Tribunale di Milano e non del giudice di Pace, ed ha rinviato gli atti alla Procura di Milano.
Di questo processo non c'è più stata notizia, ma intanto ha fatto il suo corso la denuncia intentata contro 4 nostri delegati (Vincenzo, Carmela, Corrado e Massimo) dal paramilitare, il quale ha esibito un certificato medico di tre giorni.

Ieri doveva esserci l'ultima udienza di questo processo.

Per l'accusa è stata sentita come teste Angela Di Marzo, responsabile dal 2007 della società DM e che dal gennaio 2009, per conto di AIG, con la società Innova Service, ha rilevato tutti i 70 lavoratori ex Alfa Romeo della società RINA per svolgere attività di guardiania e servizi su tutta l'area dell'Alfa.

La Di Marzo, la quale vuole licenziare in questi giorni quasi tutti i 70 lavoratori di Innova Service, è indagata e sotto processo a Milano e Firenze per le cimici messe, tra le altre, sotto il tavolo dell'allora city manager della Moratti e ora a capo dell'Expo SALA, e per il possesso di dossier riservati dei carabinieri su Corrado Delledonne ed altri compagni dello Slai Cobas.

La testimonianza della “teste” ANGELA DI MARZO, dopo aver letto la formula con il giuramento di dire la verità e tutta la verità, è stata TOTALMENTE FALSA.
La Di Marzo, il 6 aprile 2007, era assente quando si sono svolti i fatti; 
ciononostante ha descritto con vari particolari -uno più falso dell'altro- tutto quello che secondo lei sarebbe accaduto, parlando addirittura di 40-50 persone che avrebbero partecipato alla – secondo lei- aggressione del paramilitare, rovesciando completamente i fatti.

Dopo questa vergognosa deposizione il processo -su proposta del nostro legale avv. Mirko Mazzali- è stato aggiornato al 29 marzo 2011 per un confronto fra la Di Marzo e il paramilitare, dato che anche fra loro due le testimonianze sono in contraddizione.

I progetti sull'area Alfa Romeo di Arese sono dirette da Regione, Provincia e comuni e la proprietà è di FIAT-AIG-BRUNELLI-LEGA COOP-UNIPOL-ACLI-CISL-INTESA SANPAOLO. 
Non possiamo accettare che siano presi di mira, anche con l'uso di soldi pubblici stanziati a volontà, i lavoratori ex Alfa Romeo -con i licenziamenti- e i loro delegati e rappresentanti sindacali.

Lo Slai Cobas Alfa Romeo fa appello a tutti i lavoratori e a tutte le forze politiche e sindacali disponibili a opporsi al tentativo di criminalizzare le lotte operaie e di fare una pulizia etnica su tutto il sito di Arese.

Arese, 2-2-2011                                      
Slai Cobas Alfa Romeo




More information about the Redditolavoro mailing list