[Redditolavoro] istituto tumori milano contro monti

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Fri Dec 9 12:24:18 CET 2011


SLAI COBAS per il sindacato di classe
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LA FINE DELLA SANITA' PUBBLICA E' GIA' NOTA E ...
CHI PAGHERA' I COSTI ANCHE: I LAVORATORI!
Sappiano anche chi sono  gli autori. In primis le politiche del precedente 
governo Berlusconi, che tramite il suo luogotenente Formigoni, ha finanziato 
il sistema privato e tolto finanziamenti alle strutture pubbliche. Un 
sistema presentato come eccellenza, ma non passa giorno, che non leggiamo 
sui giornali che si di eccellenza si parla, ma eccellenza della 
corruzione-dell'arroganza--del malaffare-degli intrecci politico/mafiosi in 
stretto legame con i vertici dei servizi segreti. In sintesi il sistema San 
Raffaele-don Verzè- Comunione e Liberazione. Una macelleria sociale che il 
"governo tecnico" (illegittimo perché non votato da nessuno, deciso dai 
poteri forti e contro lo stesso dettato costituzionale, per "assumersi" la 
responsabilità di scaricare la Crisi sui lavoratori e le masse popolari, 
tramite una manovra lacrime e sangue per noi) a guida Monti porterà sino in 
fondo.
HANNO INIZIATO CON LE PENSIONI, MA IL PEGGIO E' DIETRO L'ANGOLO, E PRIMI 
DELLA LISTA SONO LAVORATORI -LAVORATRICI DEL PUBBLICO IMPIEGO, SANITA' IN 
TESTA!
. Partiamo "dall'equivoco" che la Sanità pubblica sia tale, e a maggior 
ragione in Lombardia e in particolare all'Istituto Tumori (luogo di ricerca 
e sperimentazione, ma non senso alto del termine, ma nel senso dell'introduzione 
del peggio dell'arroganza padronale e delle politiche di cancellazione dei 
diritti dei lavoratori), equivoco che continua a confondere le menti dei 
lavoratori. Riportiamo, per l'ennesima volta, due dati a dimostrazione della 
realtà effettiva e che smascherano le chiacchere e "assicurazioni" della 
Dirigenza, della Regione, dei sindacati confederali e delle cosiddette sigle 
alternative: 1) il cosiddetto privilegio del posto sicuro nel PI è stato già 
abolito dal lontano 2000, quando Cgil-Cisl-Uil si accordarono coll'allora 
governo di centro sinistra per il blocco del turn over (nuove assunzioni per 
coprire il vuoto d'organico dovuto al pensionamento di chi aveva raggiunto i 
requisiti). Blocco di nuove assunzioni reiterato sino ai giorni nostri, e 
sempre con la condivisione delle sigle sindacali "note" e i governi 
succedutesi e di qualunque colore vestiti. Il tutto "condito" dalla clausola 
nel rinnovo dell'ultimo contratto, 2005/2008, del ricorso alla Cassa 
Integrazione e Mobilità per ripianare i bilanci -oggi usano il termine 
"armonizzazione della spesa"- (disastrati dallo scippo dei finanziamenti a 
favore dei loschi affari privati, diciamo noi). E quindi una strada spianata 
a quello che il "signor" Monti ha annunciato, e che farà, nel PI a partire 
da Sanità e Scuola. Un governo che mette al dicastero della Difesa un 
generale portatore delle politiche di guerra della Nato, visti i primi 
provvedimenti -più soldi all'industria bellica e alle missioni, denominate 
di "pace", a fronte dei tagli per pensionati, lavoratori, ceto medio e masse 
popolari,- chiariscono bene a chi faranno la guerra: ai nostri diritti!; 2) 
diritto di sciopero e difficoltà di scioperare. Qui il problema non sono 
soltanto le leggi liberticide, come la 146/90, che negano la libertà e il 
diritto di sciopero, ma sono proprio la cancellazione dei posti di lavoro, 
la precarietà, la causa principale che "impediscono" l'esercizio della forza 
dei lavoratori tramite lo Sciopero.
Diciamo ai lavoratori dell'Istituto, dipendenti diretti ma anche a quelli 
degli appalti, che è necessario e immediato scendere in campo: ma non i 
soliti scioperi  ma la costruzione dello sciopero Generale dal basso, a 
partire dalla rottura con chi, come Cgil-Cisl-Uil, hanno detto che "i 
sacrifici erano giusti" solo che devono essere "più equi", mettendo di fatto 
sullo stesso piano chi i sacrifici non li ha fatti mai e chi li subisce. 
Per questo da lunedì 12 dicembre inizieremo la mobilitazione per costruire 
lo sciopero dal basso, non perchè aderiamo allo sciopero cgil-cisl-uil 
(questi ipocriti si smascherano da soli, infatti per "ovviare" alle loro 
malefatte, come le "difficoltà" di scioperare, per il 12 hanno indetto delle 
assemblee per "aggirare" la mannaia della 146/90, da loro voluta e 
condivisa). Da lunedì saremo davanti l'Istituto per informare i lavoratori e 
l'opinione pubblica delle proposte dello slaiCOBAS; per illustrare il 
percorso e le proposte di lotta che metteremo in campo a cui chiamiamo i 
lavoratori ad aderire e fare proprie.
Slai Cobas "INT" per il sindacato di classe cobasint at tiscali.it; cell. 
338-7211377
fip 9-12-2011



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