[Redditolavoro] PA: da 10 giorni in lotta i precari della scuola

[cobas_slai_palermo at libero.it]

Rigiriamo da una precaria della scuola dello Slai Cobas per il s.c. in prima 
linea nella lotta del comitato dei precari Ata che già da 10 giorni è in corso 
a Palermo contro i pesanti tagli agli organici scolastici e i licenziamenti di 
massa del governo Berlusconi/Tremonti/Gelmini 

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Ieri 22/08/2011 altra  giornata di lotta per i precari Ata della scuola 
palermitani, in mattinata in protesta  davanti all' U.S.R., slogans, lettura 
dei vari comunicati di lotta che hanno indotto la nuova Dirigente, Dott.ssa 
Altomonte, rientrata dalle ferie, a riceverci subito 
E' salita una delegazione di 7 rappresentanti sia amministrativi tecnici 
collaboratori scolastici e docenti. Senza giri di parole  siamo andati al sodo: 
richiesta di  posti in deroga sia per il personale amministrativo che per i 
collaboratori scolastici, vista la tragica situazione degli organici scolastici 
delle scuole sicilane fatti a pezzi dal governo, al fine degli  incarichi 
annuali.
La Dott.ssa  ha spiegato che non sarà facile chiedere al ministero, che il suo 
ufficio è sostanzialmente esecutivo, Le è stato risposto che in quanto 
dirigente per conto  del MIUR per la regione Sicilia non può esimersi dal 
segnalare al ministro Gelmini la gravissima situazione in cui versano le scuole 
siciliane a causa degli scellerati tagli del governo e che è suo dovere 
richiedere provvedimenti in merito. La Dott.ssa ha risposto che  si farà 
portavoce della nostra richiesta e di essere disposta a incontrarci nuovamente 
basta che non "gridiamo sotto il palazzo". E' stata informata che fino a quando 
non avremo risposte concrete non ci fermeremo.
Abbiamo poi contestato anche l'operato del Provveditore Leone uno degli 
artefici della cosiddetta guerra tra poveri vedi il caso dei  Co. Co. Co. ed ex 
L. S. U., per indebolire la lotta e far deviare i precari dal vero obiettivo di 
essa, il governo.

Il provveditore Leone colto in fallo ha cercato di riprendersi suggerendo ai 
precari di lottare perchè i  fondi che dovrebbero andare ad eventuali nuovi 
progetti SALVAPRECARI da parte del governo o regione vengano dirottati 
direttamente all'assunzione di
personale che fa parte di regolare graduatorie come insegnanti amministrativi 
tecnici e collaboratori al fine di dare lavoro vero a tutti
coloro che a causa di questi tagli o della crisi sono rimasti tagliati fuori, 
ma quanta sollecitudine!!! ci viene da dire da parte di chi fino ad ora non ha 
fatto nulla se non mettere gli uni contro gli altri.


Scesi giù abbiamo informato le tante precarie e precari  che  presidiavano 
davanti al palazzo,  e dopo aver contestato i sindacati confederali all'arrivo 
dei loro rapprenetanti che dovevano incontrare la Dott.ssa Altamonte, decidiamo 
qundi di spostarci in Prefettura per incontrare il Prefetto. Nonostante i 
tentativi della Digos, arrivata in gran numero chiamata dall'USR,  di 
scoraggiare e intimidire i precari, in particolare le precarie che guidano la 
lotta, la protesta dei precari arriva in prefettura dove si chiede subito un 
incontro. Veniamo ricevuti dal Vice Prefetto  Dott. Massocco al quale diciamo 
chiaramente che vogliamo l'apertura di un tavolo urgentissimo con il Ministro 
della pubblica istruzione  Gelmini e il Presidente della Regione  Sicilia 
Lombardo per un provvediemnto di posti in DEROGA per gli assistenti 
amministrativi e collaboratori scolastici. Massocco  risponde che riferirà al 
Prefetto ma che nell'arco di un mese siamo già in due realtà  a chiedere la 
stessa cosa, i primi erano i rappresentanti CGIL scuola l'11/07/2011.
Rispondiamo che noi siamo autorganizzati, che non ci sentiamo rappresentati da 
alcuna realtà sindacale confederale, e ribadiamo che dobbiamo parlare NOI 
direttamente con Ministero e Regione responsabili di questo LICENZIAMENTO DI 
MASSA.
Diamo un margine di tempo al viceprefetto avvisandolo con la giusta rabbia che 
noi non abbasseremo il livello della nostra lotta
Questo è  solo l'inizio di una lunga battaglia
Buona lotta a tutti

Cettina