[Redditolavoro] UNA CLASS ACTION PER I DANNI DEL CIVIS

Partito Comunista dei Lavoratori pclavoratoribologna at gmail.com
Sun Apr 24 01:02:22 CEST 2011


---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: federico.bacchiocchi a alice.it <federico.bacchiocchi a alice.it>
Date: 24 aprile 2011 00:54
Oggetto: I: comunicato
A: pclavoratoribologna a gmail.com




 ----Messaggio originale----
Da: michele.terra a gmail.com
Data: 22-apr-2011 12.45
A: <ufficiostampa.pcl a libero.it>
Ogg: comunicato



 *COMUNICATO STAMPA*

*DI*

*MICHELE TERRA*

*CANDIDATO SINDACO*

*DEL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI*



*“Proponiamo una grande class action per far pagare i danni del Civis ad
amministratori ed imprese. Le penali questa volta le riscuotano i bolognesi”
*



Il servizio di Report su Bologna ha centrato pienamente il bersaglio,
dimostrando, cosa che il PCL denuncia da sempre,come la città sia in
ostaggio di industriali , massoni, banchieri, coop costruzioni che, con la
complicità dei sindaci e delle giunte di ogni colore, hanno svuotato le
casse del comune.
Era il gennaio del 2008 quando il Partito Comunista dei Lavoratori presentò
un esposto alla magistratura contro il trio Cofferati-Draghetti-Errani a
proposito dell'inquinamento atmosferico in città e le fallimentari politiche
di trasporto pubblico. Già allora evidenziammo l'inutilità delle grandi
opere e l'opportunità offerta della linea Fs di cintura di diventare
con pochi costi una vera e propria metropolitana di superficie. Nessuno in
questi anni ci ha mai risposto, né la magistratura per quanto di competenza,
né i livelli politici che hanno scelto la strada dell'equa spartizione, come
per il Civis: alla Fiat i mezzi, alle coop. i lavori stradali. Tutto questo
mentre progetti immediatamente realizzabili, come la creazione di una rete
di scuolabus elettrici, rimangono abbandonate come immagini di mondi lontani
ed irraggiungibili.

La dura realtà è che da un ventennio le politiche per il trasporto pubblico
sono ferme - da quando venne elettrificata la linea 13 - e che tutte le
amministrazioni succedutesi - Guazzaloca, Cofferati, Delbono e Cancellieri -
sono responsabili della situazione.

Lo stesso Merola, che da presidente del q.re Savena protestava contro il
Civis, si è ben adeguato una volta diventato assessore, ed ora tenta la
terza svolta a fini elettorali. Chissà per quanto tempo manterrà la stessa
idea.

Anche a fronte ad una sinistra silente, che negli anni di governo della
città non è mai andata oltre a qualche dichiarazione stampa del tipo "la
metropolitana non è una priorità" senza indicare nulla, che oggi si ritrova
ancora abbracciata al PD, solo il PCL si pone come alternativa.

*Il Comune di Bologna, i comitati ed i singoli cittadini bolognesi si devono
far promotori di una grande class action contro tutti i politici che nel
tempo hanno voluto il Civis e le aziende che hanno beneficiato delle loro
scelte sciagurate. Le penali le riscuotano i bolognesi.*

*Ovvero, per dirla con uno slogan: il Civis e i danni relativi li paghino
Guazzaloca, Cofferati, Delbono, La Fiat e le coop.  E' questa proposta che
il PCL renderà pubblica distribuendo 5mila cartoline in città*



Bologna, 22 aprile 2011



Michele Terra


http://www.micheleterrasindaco.blogspot.com
<goog_1180371023>


PCL - Sez. provinciale di Bologna

http://sites.google.com/site/pclbologna - pcl.bologna a virgilio.it
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