[Redditolavoro] Fw: [ListaSinistra] 16 ottobre

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Tue Sep 28 00:25:54 CEST 2010


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Sent: Monday, September 27, 2010 3:58 PM
Subject: [ListaSinistra] 16 ottobre


Cr*,

Scuola, in piazza il 16 con la FIOM

di Anna Maria Bruni

su Liberazione del 27/09/2010

I "danni" della Gelmini

La scuola non si ferma. Anche ieri all'ex cinema Volturno occupato, a Roma, proprio a un passo dalla Stazione Termini, i precari si sono dati appuntamento per un'assemblea nazionale, per fare il punto sulle iniziative di questi giorni e organizzare i prossimi scioperi territoriali, verso della manifestazione nazionale del 16 ottobre.


Sono i docenti e Ata che da agosto hanno iniziato lo sciopero della fame a Palermo, per poi trasferirsi in presidio permanente sotto Montecitorio dove stazionano dal 29 agosto, e sono tutti quelli che hanno partecipato da tutto il Sud alla manifestazione con il blocco dei traghetti a Messina. Blocchi, scioperi della fame, manifestazioni, occupazioni, una protesta che è montata dalla fine dell'anno scolastico e che non è mai cessata. Del resto, basta fare un giro sul web per rendersi conto che non c'è praticamente città che non abbia precari in presidio, coordinati a Roma dal Cps al quale si aggiungono i Cobas della scuola. Un grande sciopero generale della scuola, che metta insieme docenti, Ata, studenti, genitori, cittadini, strutture organizzate. Questo l'obiettivo, insieme alla mobilitazione nazionale degli studenti dell'8 e fino al 16 ottobre, perché inscindibili sono le questioni poste dal taglio imposto da Tremonti e operato da Gelmini. 


140mila posti di lavoro tagliati, penalizzazione di stipendi già miseri dovuta al blocco degli scatti di anzianità, che taglierà i redditi di 40mila euro da qui alla pensione, taglio delle classi, degli orari, accorpamento delle materie senza alcun criterio, mancanza di supplenti e quindi aule sovraffollate oltre ogni limite di sicurezza, mancanza di insegnanti di sostegno per gli alunni disabili, tassazione sempre crescente per le famiglie chiamate a garantire il funzionamento quotidiano al posto dello Stato, con la richiesta del contributo volontario. Solo a Roma i genitori versano 80 euro per i buoni mensa dai 40 dell'anno scorso. Ma anche loro sono sul piede di guerra. Con l'ultima manovra finanziaria di luglio, la legge 78, sono stati stanziati altri 120milioni di euro per la scuola privata, che si aggiungono ai 681.262.070 euro stanziati fino al 2009, per un totale che supera gli 800 milioni di euro per circa 900mila studenti, a fronte dei 473 milioni di euro per gli 8 milioni di studenti della scuola statale. Una media 59,12 euro per uno studente di scuola pubblica, contro i 756,95 per uno della scuola privata.


Un patente insulto all'articolo 33 della Costituzione, che pur prevedendo le scuole private, le ammette "senza oneri per lo Stato". E un patente insulto ai milioni di genitori-lavoratori già oberati da una tassazione iniqua, e ai tanti precari e in cassa integrazione. Un motivo in più per estendere le lotte a tutti i comparti della scuola riconquistandone la dignità, e un motivo in più per unire le lotte della scuola a quelle dei metalmeccanici, e scendere in piazza insieme il 16 in piazza.




singolarità qualunque
http://materialiresistenti.blog.dada.net/




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Il trucco e' riuscito. Creare una crisi economica per far
accettare come un male necessario la retrocessione dei
diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.
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