[Redditolavoro] Fw: di nuovo le scorie nucleari

[procomta]

DI NUOVO LE SCORIE NUCLEARI

Il Sole 24 Ore di venerdì 24 settembre riporta un'interessante notizia: sono 
ben 55 le aree, sul suolo italiano, adatte allo stoccaggio di materiali 
pericolosi, ossia a diventare il deposito unico nazionale delle scorie 
nucleari.
Tra queste, sempre secondo il quotidiano della Confindustria, ci sarebbe una 
vasta zona delle province piemontesi di Alessandria ed Asti.
Infatti, nel pezzo si fa riferimento ad una vasta zona che comprenderebbe il 
Monferrato e la zona appenninica dove scorre il fiume Bormida.
La cosa interessante, e potenzialmente assai allarmante, è che la Sogin - la 
società che gestisce gli impianti nucleari - non conferma, ma tanto meno 
smentisce, questa indiscrezione: questo può significare soltanto che il 
progetto di far diventare il Piemonte la discarica nucleare d'Italia non è 
affatto tramontato, ed anzi viene rilanciato, potendo contare 
sull'accondiscendenza dell'amministrazione regionale, in mano all'avvocato 
novarese legaiolo Robertro Cota.
Insomma: arriva l'autunno, e come tutti gli anni ci si trova a fronteggiare 
una serie di emergenze in più parti della regione; sarà dura, ma ci 
prepariamo a scontrarci con chi vuole avvelenare - attraverso la costruzione 
del TAV così come tramite la costituzione del sito unico di stoccaggio dei 
rifiuti nucleari - la salute dei cittadini.
Torino, 24 settembre 2010


Stefano Ghio - Proletari Comunisti Torino



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