[Redditolavoro] Fw: processo eternit: udienza del 20 settembre
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Tue Sep 21 07:27:35 CEST 2010
PROCESSO ETERNIT: UDIENZA DEL 20 SETTEMBRE
Riprende lunedì 20 settembre, dopo la lunga pausa estiva, il processo contro
la multinazionale svizzero-belga dell'amianto, che vede imputati il barone
belga Jean Louis Marie Ghislain de Cartier de Marchienne ed il magnate
svizzero Stephan Schmidheiny con l'accusa di 'disastro doloso ed omissione
di cautele nella lavorazione dell'amianto'.
La seduta si apre alle ore 9:30 con l'intervento di un avvocato del
responsabile civile che solleva un'eccezione di nullità di alcuni atti a
causa del ritardo nella notifica degli stessi alla sede belga della società;
il giudice, Giuseppe Casalbore, dispone l'acquisizione dei documenti
relativi a questo nuovo tentativo della difesa di perdere tempo -
nell'attesa dell'approvazione, da parte del parlamento borghese, della norma
denominata 'processo breve' che manderebbe tutto in prescrizione - e si
riserva di valutarli, non prima di aver fatto notare che la verifica dei
tempi di notifica è già stata fatta, non riscontrando alcuna irregolarità.
Successivamente si entra nel vivo della giornata, con l'audizione di due
consulenti tecnici del pm: il dottor Rivella e la dottoressa Fizzotti;
questi illustrano alla Corte, con l'aiuto di diapositive, le varie fasi di
vita della società Eternit, con l'intento di accertare - attraverso l'esame
di documenti prodotti dal pm e dagli avvocati di parte civile - chi fossero
i responsabili di fatto delle scelte operate da Eternit Italia S.p.A..
Dall'attività svolta emerge in modo inconfutabile come i soggetti in
questione non siano altro che gli imputati, i quali agivano in stretta
sinergia, alternandosi come azionisti di maggioranza: dal 1952 al 1972 lo
erano i belgi, mentre successivamente - e fino al 1986 - il controllo passò
nelle mani degli svizzeri.
Di tutta la lunghissima esposizione - durata circa due ore e mezza, a cui va
aggiunta una pausa intermedia di circa un'ora - è particolarmente
interessante la parte che concerne la lettura della traduzione dal francese
del verbale di una riunione, tenutasi a Bruxelles il 26 ottobre 1972, dal
quale emerge pacificamente come Eternit Italia S.p.A. fosse subordinata a
belgi e svizzeri: questa cosa rende particolarmente nervoso l'avvocato
difensore Alleva il quale prende ad interrompere continuamente l'esposizione
del documento adducendo pretestuose differenze tra la traduzione
presentata - effettuata da un insegnante madrelingua dell'Università - e
quella che dovrebbe essere nella realtà; peccato per lui che, nel momento in
cui il giudice lo invita a specificare quali siano tali differenze, tentenni
vistosamente, palesando una notevole ignoranza della lingua e dimostrando la
pretestuosità dei rilievi.
Al termine di questa parte dell'esposizione, la Corte decide che la
seconda - che riguarda la gestione dei rischi legati all'amianto e dovrebbe
avere una lunghezza espositiva simile a quella appena terminata - verrà
affrontata nella prossima udienza di lunedì 27 settembre.
Torino, 20 settembre 2010
Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino
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