[Redditolavoro] Fw: Almeno , per favore, non chiamatele più morti bianche",
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Mon Sep 13 09:07:46 CEST 2010
Non chiamatele morti bianche
di Giuseppe Giulietti
"Almeno, per favore, non chiamatele più morti bianche", questo il cuore di
una lettera che Marco Bazzoni, un delegato sindacale che ha dedicato la sua
vita alla lotta contro gli incidenti sul lavoro, ha scritto a noi e ai
responsabili di tante emittenti e giornali.
L'espressione "morti bianche", infatti, evoca quasi una morte dolce, simile
a quella dei neonati in culla, una morte dovuta, al fato, senza mandanti,
senza cause, contro la quale ci sarebbe ben poco da fare, se non piangere e,
appunto, imprecare contro un destino cinico e baro.
Purtroppo così non è, dietro quelle morti, spesso, ci sono negligenze,
mancato rispetto delle norme, anche da parte di chi lavora, sub appalti,
sfruttamento del personale, taglio dei tempi per fare prima, uso
spregiudicato degli extra comunitari e dei clandestini trattati come carne
da macello.
Gli ultimi tre morti si sono registrati a Capua. Gli inquirenti accerteranno
eventuali responsabilità penali, ma noi vogliamo unirci alle parole del
presidente Giorgio Napolitano che, senza aspettare giudici e poliziotti, ha
sentito il bisogno di far sentire ancora una volta la sua voce contro una
strage continua che non sembra suscitare particolari emozioni,se non nel
giorno dei funerali, e non sempre, solo se i morti sono tanti,altrimenti se
li piangano la famiglia e i compagni di lavoro.
Del resto il paese è impegnato a dare la caccia alle escort, o a
rintracciare il tinello del presidente della Camera Gianfranco Fini
figuriamoci se c'è tempo di occuparsi di anticaglie come il diritto al
lavoro, le vite precarie,lo sfruttamento, le morti sul lavoro.
Non a caso la espressione"tolleranza zero" viene usata per lanciare le
campagne contro i clandestini ,mica per andare a scovare i responsabili di
tante morti dentro i cantieri dell'edilizia. Le guardie padane perlustrano i
giardinetti, mica vanno a mettere il naso dove riischiano la vita i senza
diritti,magari al soldo di civilissimi imprenditori padani. Facciamo nostro,
dunque l'appello di Marco Bazzoni e ci impegniamo, almeno noi, a non parlare
più né di morti bianche, né di tragiche fatalità.
Ci auguriamo,infine,che almeno una delle grandi trasmissioni giornalistiche
delle principali tv nazionali voglia dedicare finalmente una prima serata
anche al morire di lavoro sul lavoro, magari, almeno per una volta,
facendoci ssentire e vedere le voci e i volti di chi rischia ogni giorno,di
chi si batte contro questa strage e soprattutto andando a indagare le cause
reali e profonde di un triste primato italiano, dal momento che siamo la
maglia nera in Europa.
Nei giorni scorsi il polo Rai set ha dedicato decine di ore di trasmissione
e qualche diretta alla visita del colonnello libico in Italia,con appena un
decimo di quei tempi sarebbe possibile realizzare una straodinaria campagna
di informazione e di prevenzione contro gli infortuni sul lavoro. Si può
sperare in una risposta?
12 settembre 2010 | 13:54 Letto 64 volte
http://www.blitzquotidiano.it/opinioni/giuseppe-giulietti-opinioni/operai-morti-morti-bianche-giulietti-capua-542272/
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