[Redditolavoro] come è andatabenevento per la liberazione di Ali orgen
procomta
ro.red at libero.it
Sun Sep 5 10:48:59 CEST 2010
circa 150 compagni hanno partecipato alla manifestazione sotto il carcere di
benevento per la libertà del militante kurdo ali orgen, arrestato a taranto,
contro l'estradizione in turchia, per la libertà di tutti i prigionieri
politici, per la libertà del kurdistan
la manifestazione è stata sentita e combattiva, compagni si sono susseguiti
al microfono, per denunciare l'operazione repressiva, per informare dello
stato delle cose, per solidarizzare con tutti i detenuti, per sostenere le
ragioni del popolo kurdo
la delegazione più folta è giunta da taranto e dalla puglia, organizzata in
bus dal comitato contro l'estradizione, animato dagli amici e amiche di ali
orgen, ragazzi e ragazze che lo hanno conosciuto e frequentato e che lo
rivogliono tra di loro, presenti confederazione cobas taranto, proletari
comunisti e slai cobas per il sindacato di classe taranto, sinistra critica,
cloro rosso, comitato di quartiere città vecchia e altri tra cui il comitato
iqbal masih di lecce, il centro sociale Depistaggio, compagni di benevento,
compagni del CAU ist orientale di napoli, compagni dei Carc - presente un
parlamentare lucano
la manifestazione si è poi spostata in corteo lungo il perimetro del
carcere, per avvicinarci alla zona della prigione, dove era presumibilmente
chiuso Ali orgen, qui la manifestazione ha visto il susseguirsi di saluti,
musica,particolarmente toccanti quelli delle ragazze amiche di Ali orgen e
in kurdo quelle di altri militanti kurdi presenti - oli orgen azadi,
kurdistan azadi, tutti azadi ! . un compagno e una comapgna di lecce hanno
cantato canzoni di lotte apprezzare e applaudite - la manifestazione si è
conclusa verso le 20.30 con l'impegno di tutti a proseguire in tutte le
forme la lotta
proletari comunisti ha tappezzato il cancello con cartelli
la lotta di liberazione non è terrorismo - libertà per ali orgen e per tutti
i rprigionieri politici antimperialisti - no all'estradizione, governo
italiano complice del regime fascista massacratore e torturatore di
turchia - terrorista è lo stato e il regime kurdo genocida del popolo..
segue il volantino diffuso - insieme al manifesto appello per l'unità
nazionale contro la repressione e la creazione del soccorso rosso
proletario e di massa
proletari comunisti taranto
5 settembre 2010
oggi a benevento manifestazione per la liberazione di Ali Orgen
proletari comunisti aderisce e partecipa con delegazione da taranto nel bus
organizzato del Comitato contro l'estradizione da Taranto, luogo nel quale
Ali è stato arrestato
testo del comunicato diffuso alla manifestazione
L'arresto di Ali 0rgen è una montatura inaccettabile e Ali deve essere
scarcerato !
Regime turco e governo italiano agiscono mano nella mano per schiacciare la
lotta di liberazione del popolo kurdo, i militanti kurdi che vengono
arrestati, nel nostro paese non hanno commesso nessun reato e vanno tutti
scarcerati e ogni persecuzione poliziesca e giudiziaria nei loro confronti
deve cessare.
L'estradizione significa consegnare ai carnefici del regime i loro
oppositori che utilizza un regime carcerario omicida verso i suoi oppositori
e genocida verso il popolo kurdo, un regime che viola i diritti umani e che
deve essere isolato e bandito.
La lotta di liberazione del popolo kurdo non è terrorismo, terrorista è il
regime turco, sostenitori e fiancheggiatori del terrorismo di stato in
Turchia sono il nostro governo e il nostro stato imperialista che lo
appoggia
Il regime turco fascista-islamico, puntello dell'imperialismo USA-Nato
nell'area
- nemico del popolo kurdo e oppressore per conto del capitale turco e
internazionale del proletariato e delle masse popolari turche come del
popolo kurdo - va combattuto e occorre solidarietà internazionalista in
Italia e nel mondo verso chi all'interno lo combatte.
Questo regime può essere rovesciato non con negoziati che lo rafforzano, ma
con la via della guerra di popolo di lunga durata, che unisca la lotta di
liberazione del popolo curdo con la rivoluzione proletaria in Turchia, per
uno stato di nuova democrazia antimperialista in marcia verso il socialismo.
Noi sosteniamo i partiti comunisti marxisti-leninisti-maoisti e le
organizzazioni rivoluzionarie che in Turchia e Kurdistan lottano per questa
strada e per questi obiettivi, per questo siamo contro l'abbandono della
lotta armata in Turchia e nord Kurdistan e la pacificazione, contro ogni
pentimento e dissociazione.
circolo proletaricomunisti taranto
4 settembre 2010
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