[Redditolavoro] Fw: farmaco cubano antitumore - scienziati e zecche

[clochard]

Bel documento, malgrado l'invocazione dell'intervento poliziesco...

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From: AsiCubaUmbria 
To: Undisclosed-Recipient:; 
Sent: Sunday, October 31, 2010 8:16 PM
Subject: farmaco cubano antitumore- scienziati e zecche



RICERCATORI che SALVANO la VITA e PROFITTATORI  PARASSITI

 

 

E' ormai abbastanza diffusa in Italia la notizia che Cuba ha messo a punto un preparato omeopatico efficace contro il cancro. Si tratta del VIDATOX -noto anche come escozul- prodotto da LABIOFAM, grande laboratorio di ricerca e produzione di farmaci biologici, che ha già nella sua storia altri importanti risultati in vaccini e farmaci.

Così magari si scopre -anche se solo a seguito di un nostro interesse vitale- che quel Paese, crisi o non crisi, ha investito e investe molto anzitutto nel garantire a tutti i suoi 11 milioni di cittadini il diritto allo studio, che significa sviluppo dell'intelligenza e delle doti individuali, e quindi nel mettere al servizio della collettività (intesa in senso planetario) il frutto di queste intelligenze.

In Italia invece, in assenza di una visione d'insieme dell'interesse -e del diritto- collettivo, ognuno si organizza per sé: chi può sviluppa le proprie capacità e poi cerca di vendersi all'estero, altri cercano di profittare dell'altrui crescita, fanno le zecche, insomma.

 

Gli italiani che stanno vivendo le angustie del cancro s'imbattono in queste zecche che rivendono un prodotto gratuitamente distribuito a Cuba, e il prezzo sta salendo giacchè.ovviamente. sta risentendo della maggior richiesta del mercato. siamo o non siamo in un paese del libero mercato? Due mesi fa se lo vendevano a 800 euro, ora pare sia salito a 900, tutto gira candidamente per internet. 

Cosa vendano effettivamente non si sa, se sia acqua, se sia quel che hanno ricevuto gratis nello stesso Labiofam, se sia qualcosa ricevuto in altro modo e da chissà chi. 

Ci domandiamo se non debba essere oggetto di attenzione da parte di chi istituzionalmente difende la collettività dai delinquenti.

 

Certo è che, al di là di ogni possibile intervento di indagine e repressione, per chi fra noi ha senso della decenza questi signori andrebbero messi a mollo in una concimaia.   

Insieme a quegli altri, ancora italiani, che vista l'affluenza dei compatrioti ai cancelli della Labiofam, hanno pensato bene di mettersi a fare il "bagarinaggio" con i tagliandi dell'ordine di arrivo in coda, scatenando l'insofferenza e lo scandalo degli altri in attesa e la conseguente rissa che ha prodotto l'intervento della polizia cubana e la chiusura per l'intera giornata dei cancelli della Labiofam, a tutti gli stranieri.

 

Così è ridotto questo popolo, una volta di poeti filosofi e artisti.

Ma non siamo tutti marci, fortunatamente, c'è chi fra noi s'indigna e si vergogna, anche per le zecche.

Fra coloro che hanno potuto ricevere il preparato della Labiofam, qui in Umbria, si sta organizzando una donazione al laboratorio produttore, che, NON LO DIMENTICHIAMO, opera in un Paese accerchiato e asfissiato dalle leggi extra-nazionali degli USA, dove rifornirsi di qualsiasi cosa all'estero e' sempre un problema, un ostacolo a volte superabile solo a costi maggiorati. 

La donazione ovviamente non potrà risolvere alcun tipo di problema finanziario: ha invece il significato di esprimere in modo concreto la riconoscenza di un pezzetto d'Italia per Labiofam e il Paese Cuba dove è possibile usare la propria intelligenza e le proprie capacità non per guadagno personale ma per l'interesse dell'umanità.    

AsiCubaUmbria

 

Perugia, 26 ottobre 2010 
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