[Redditolavoro] 30 ottobre Napoli: dal Comitato Precari Scuola Napoli

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Wed Oct 27 19:36:10 CEST 2010


Dal Comitato Precari Scuola Napoli 
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VOGLIAMO UN'ERUZIONE DI SCUOLA PUBBLICA
Napoli, sabato 30 ottobre 2010 ore 14:30 concentramento in Piazza Mancini (nei 
pressi della Stazione Centrale)

A partire dalla Legge 133/08, il governo Berlusconi ha messo in atto un vero e 
proprio piano di smantellamento di tutto il sistema pubblico di istruzione, 
formazione e ricerca. Nell'arco di tre anni, verranno tagliati alla scuola 
pubblica 8 miliardi di euro. Ciò significa che si perderanno circa 150.000 di 
posti di lavoro, tra personale docente ed ATA: un vero e proprio licenziamento 
di massa.

I primi a pagarne le conseguenze sono i precari che, dopo aver garantito per 
anni il funzionamento delle istituzioni scolastiche, rischiano di essere 
definitivamente espulsi dal mondo della scuola. Ma le ricadute negative della 
“riforma” sono gravissime anche per i docenti di ruolo, al centro di un 
progressivo processo di precarizzazione.

L’introduzione del maestro unico alla scuola primaria, l’aumento degli alunni 
per classe, la riduzione del tempo pieno, dei quadri orari, delle ore di 
sostegno, la scomparsa delle sperimentazioni, il ridimensionamento di alcune 
discipline fondamentali, soprattutto dell’area umanistica, e dei laboratori, 
determineranno una fortissima contrazione degli organici di diritto e di fatto. 
Se i precari saranno i futuri disoccupati, i docenti di ruolo saranno i futuri 
precari.

Il progetto del governo è chiaro: tagliare risorse statali per gettare la 
scuola nelle mani dei privati e delle aziende, distruggendo la libertà di 
insegnamento ed i più elementari diritti dei lavoratori di questo settore. Il 
risultato sarà una scuola più povera dal punto di vista delle risorse materiali 
e culturali, una scuola che, cesserà di adempiere a quello che è il suo compito 
primario: fornire ai ragazzi gli strumenti critici per affrontare la realtà.

La “riforma” Gelmini mina alla base il diritto allo studio ed il diritto al 
lavoro, sanciti dalla Costituzione, e smantella l’intero sistema pubblico di 
istruzione, formazione e ricerca.

Manifestazione Nazionale in difesa della scuola pubblica, per il diritto allo 
studio, per il lavoro!





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