[Redditolavoro] sicurezza alla fiat cnh modena

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FIAT CNH MODENA 20 OTTOBRE 2010 ; IN SALDATURA A 5 MESI DALL'ISPEZIONE USL 
IN
FABBRICA.

Da Lunedì 18 ottobre la situazione sulla sicurezza e igiene nel reparto ex 
presse
(facente parte della lastroferratura ma in capannone separato) e' 
rapidamente
peggiorata.
I ventilatori utili a rimuovere residui di fumi di saldatura non aspirabili, 
che sono
anche termoconvettori (rilasciano tramite vapore aria calda) sulle 7 
postazioni di
lavoro, nonostante per tutta la settimana passata ci sono stati inteventi 
manutentivi
da parte di 2 operai col piattaforma mobile sugli impianti, operai di una 
ditta
esterna, sono rimasti inattivi per molte ore nel corso del giorno; salvo poi
accenderli a fronte di rimostranze degli operai coinvolti. Sulla postazione 
di lavoro
dove avvenuta l'ispezione con prescrizione per l'azienda (fiat cnh) 
permangono ancora
4 punti critici che dovevano essere risolti;

1-i contenitori metallici dei maniglioni della fiancata da saldare del 
trattore nella
postazione, non sono quelli certificati, ma quelli vecchi, per giunta 
scomodi,
pericolosi. il trasbordo a mano è aggraviato dal fatto che sono contenitori
arrugginiti, vi e' situazione di rischio e di pericolo per la semplice 
ragione che ad
oggi non è prevista parancatura per l'articolo-pezzo in oggetto.
2-la posizione delle fiancate zincate sul cassone contenitore non sono 
regolari,
l'operaio a mano e' costretto ad allungarsi su una parte della fiancata per
ribaltarla ed essere in grado così di aggianciargli il gancio (nuovo) per 
parancarlo
al paranco, con aggravio di fatica e pericolo.
3- i rimanenti 4 cassoni dove sono posizionati gli altri particolari da 
saldare
sull'attrezzo, continuano ad arrivare semivuoti, con conseguente aggravio e 
piegatura
della schiena per afferrare i pezzi metallici da parte dell'addetto 
saldatore.
4-il pavimento e' sempre dissestato su tutta l'area di lavoro nel capannone 
eccetto
una piccola quadra di 5 metri x 3, non interessata dall'attività dei 
saldatori e dei
carrellisti.

Inoltre e' stato "prelevato" l'intero bancale di bobine esab di saldatura e 
portate
nel capannone principale (a 50 metri) per (motivazione ufficile data dai 
capi
informalmente agli altri operai) "mancanza" di bobine nello stabilimento, ma 
come e'
possibile? Per ben 6 anni nel reparto ex presse (ghetto saldatura) chi vi ha 
lavorato
si e' organizzato in modo da avere sempre un bancale attiguo alla postazione 
di
saldatura in modo da non sfasciarsi la schiena essendo le singole bobine da
sostituire pesanti da maneggiare e trasbordare.

ORE 16.45 VENGONO CHIAMATI DALL'OPERAIO INTERESSATO I PREPOSTI E 
RESPONSABILI
AZIENDALI DELLA SICUREZZA:

Interpellati i responsabili rpls (sicurezza aziendale) e capi e ingegnere di 
reparto,
allo scadere del turno di lavoro (ore 16.45), dall' operaio interessato, la
"scusante" e' stata; Non c'era altro modo perche' non arrivate in magazzino 
le
bobine.

BALLE SPAZIALI

il Magazzino viceversa ha sostenuto che i bancali di bobine ESAB, arrivano a 
scadenze
regolari in stabilimento (COSA CHE SANNO TUTTI) e vengono stoccate 
regolarmente a
fianco del reparto saldatura. In poche parole non e' che un intero bancale 
di bobine
(contiene circa 60 bobine piene mediamente se ne consuma una con 3 turni di 
lavoro)
SCOMPARE in saldatura in 2 giorni e poi sono costretti a sottrarla al 
reparto ex
presse perche' ne hanno bisogno urgentemente i saldatori nel reparto, dunque 
e' una
scusa che non si tiene in piedi, sono problemi non "risolti" dai preposti, 
che poi
vengono "scaricati" agli operai nel ghetto, questa e' la realta' altro che 
balle...in
piu' di 6 anni gli Operai nel ghetto non hanno mai prelevato una sola bobina 
dal
reparto principale, perchè mai devono accettare queste provocazioni? Non ci 
sono
bancali o ne rimane uno solo? Deve rimanere dov'e'? Cosi tutti, preposti e
collaboratori vari, che in questo caso non hanno mica "salvato" nessuna 
patria
anzi...si dovranno "muovere" per risolvere i problemi che creano i 
medesimi!!!

Difficile rimuovere pero' certe ingiustizie, provocazioni piu' o meno 
stupide,
malversazioni aziendali, scaricabarili, senza l'intervento diretto di tutti 
i
saldatori e gli operai uniti per farle cessare. OPERAI, Bisogna aprire gli 
occhi,
tenerli socchiusi finche a qualcuno non tocca, SENZA FARE NULLA DI CONCRETO, 
per poi
lamentarsi dell'andazzo, e' un gioco nazionale che non paga piu' se mai ha 
pagato ma
ci porta sempre piu' in braccio al padrone. Il Padrone fà il suo gioco, ma 
siamo
anche noi a permettere che avvengono certe pressioni perchè non mettiamo 
mano, non ci
contrapponiamo al nostro stesso  sfruttamento, che sia per qualche oretta di
straordinario, per un pugnetto di riso in piu', o per altro, fattostà che e' 
così...

 Ma arriva anche il momento di smetterla di fare i ghiri, sarebbe ora...


saluti.






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