[Redditolavoro] Marlane il SI COBAS si è costituito parte civile

Fulvio fuldigior at gmail.com
Sun Oct 17 10:33:37 CEST 2010


*Marlane il SI COBAS si è costituito parte civile*

A sostegno dell'azienda ci sono gli avvocati Ghedini (quello di Berlusconi)
e Pisapia (quello che si presenta alle prossime elezioni di sindaco di
Milano per la "sinistra"). Il SI COBAS si è costituito parte civile e il 16
ottobre è accettato dal giudice come parte in causa.

* *

* *

*MARLANE DI PRAIA A MARE un caso “esemplare” di morti per il profitto*


Oltre 100 operai morti per tumore, più di 60 ammalati ancora oggi, inquinato
il territorio.



Il 12 ottobre si è tenuta l’udienza preliminare per la “fabbrica dei veleni”
di Praia a Mare, il Sindacato Intercategoriale Cobas ha chiesto la
costituzione parte civile, per appoggiare i propri iscritti parte lesa nel
processo, per sostenere la battaglia degli operai vittime della fabbrica e
dei loro familiari, per impedire ogni tentativo di insabbiare la vicenda.



L’udienza è stata rinviata a sabato 16 per l’indisponibilità dell’avvocato
della parte padronale (accusati) Ghedini, impegnato in parlamento, che ha
dato disponibilità a presenziare al processo nei soli giorni di sabato e
lunedì.



Dal 1973 al 2001 la Marlane (gruppo Marzotto) di Praia a Mare (CS), fabbrica
tessile di circa 300 operai, ha prodotto tessuti di vario genere,
soprattutto sintetici, spesso per divise militari.



Nella lavorazione venivano utilizzati CROMO ESAVALENTE, COLORANTI A BASI
DIAZOTABILI E NEI FRENI DEI TELAI ERANO PRESENTI PARTI IN AMIANTO.



L’unica “protezione”, in uno stabilimento privo di adeguate protezioni e
misure di sicurezza, era: .... far bere del latte agli operai intossicati.



Dal 1973 fino alla chiusura dello stabilimento disposta dalla magistratura,
la produzione (di morte) è andata avanti con la complicità delle istituzioni
locali, delle istituzioni sanitarie, dei sindacati. Tutti tacevano e
sostenevano che non c’erano problemi, in nome dei profitti,
dell’occupazione, della pace sociale.



Al processo si è arrivati per l’ostinazione di Luigi Pacchiano (coordinatore
provinciale del S.I. Cobas) ammalatosi di tumore in fabbrica (una causa ha
riconosciuto il rapporto causa-effetto “ tra esposizione a nocività e
tumore”), dei lavoratori e dei loro familiari. Un’ostinazione che ha
ribaltato quello che sempre avviene in queste vicende:



Tutti sapevano e nessuno ha parlato. Lo sapevano i sindacati. Lo sapeva la
direzione dell'azienda. Lo sapeva l'assessorato alla sanità. Lo sapevano
tutti, e non gli operai .



Il caso Marlane è, purtroppo, “uno dei tanti”.



Siamo impegnati in esso, perchè L’AVVELENAMENTO DEL TERRITORIO, GLI
INFORTUNI E LE MORTI SUL LAVORO E DI LAVORO HANNO RESPONSABILITÀ PRECISE.
NON SONO MAI UNA FATALITA’, MA OMICIDI COMMESSI NEL NOME DEI PROFITTI.



Dall’inizio del 2010 ci sono stati 814 morti sul lavoro e 814.646 infortuni,
una vera e propria guerra! Il capitalismo nuoce gravemente alla salute!



Per il S.I.COBAS

Aldo Milani


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