[Redditolavoro] si avvicina l'8 giugno
Tavolo4
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Thu May 27 13:22:04 CEST 2010
...si avvicina l'8 giugno
Si è tenuta domenica 23, a Milano, una riunione preparatoria all'8 giugno: data in cui si terrà
l'incidente probatorio per la denuncia di Joy del tentato stupro avvenuto nel Cie di Corelli.
Purtroppo non hanno potuto partecipare , per motivi diversi, alcune compagne.
Si sono discusse alcune proposte e problemi per costruire al meglio la scadenza. La consapevolezza
di quanto sia difficile e complicato per le donne un processo per stupro e che , questo, lo sarà
sicuramente molto di più, hanno portato a decidere sulla necessità di far girare ancora l'appello,
in particolare verso le realtà antirazziste/antifasciste e raccogliere ulteriori adesioni, in
particolare una compagna di Mantova si è assunta il compito di coinvolgere quanto più possibile le
realtà del mantovano. Sapremo nel più breve tempo possibile le iniziative che saranno messe in campo.
La locandina, con le adesioni sinora pervenute, la trovate a questo indirizzo:
http://femminismoproletario.noblogs.org/gallery/5060/locandina%20Joy%20col.pdf
Per il presidio si prevedono delegazioni da Palermo e L'Aquila, in forse ancora da Napoli e Bologna.
A Taranto in concomitanza si terrà un presidio al Tribunale, a Perugia si farà attacchinaggio.
Con questa mobilitazione non vogliamo solo esprimere solidarietà e denuncia generale e generica, ma
un presidio di lotta , per la liberazione di Joy, la condanna dell' ispettore.
Inoltre, in occasione di mobilitazioni, ancora non tutte certe e definite al momento della riunione,
saranno effettuati volantinaggi di controinformazione della vicenda di Joy e per il presidio dell'8.
Lo stesso sarà fatto in alcuni posti di lavoro.
Parte della discussione è stata dedicata ai problemi logistici per lo spettacolo Madama Cie,un'arma
straordinaria che rafforza la lotta in corso, di Attricecontro, che ha dato la sua adesione. In
particolare, una compagna di Milano ha sottolineato l'importanza di uno strumento di
controinformazione come lo spettacolo che può consentire di raggiungere una platea non "militante"
e, quindi, la necessità di propagandarlo il più capillarmente possibile.
Possiamo confermare, già da ora, che lo spettacolo l'8 giugno a Milano ci sarà. Nei prossimi giorni
faremo girare anche la locandina dello spettacolo,
Di seguito l'appello con le prime adesioni
Appello alle femministe, alle/agli antifasciste/i, alle/agli antirazzisti per costruire un presidio
al Tribunale di Milano l'8 giugno AL FIANCO DI JOY, HELLEN...E DI TUTTE LE MIGRANTI E I MIGRANTI
Il 12 febbraio le migranti nigeriane Joy, Hellen, Priscilla, Debby, Florence di notte, sono state
rilasciate dalle carceri dove stavano scontando la condanna per aver preso parte alla rivolta di
tanti migranti scoppiata nel CIE di Corelli a Milano, la scorsa estate, per l'estensione della
permanenza nei CIE, contro una pesante condizione di oppressione e repressione che per le donne
migranti significa anche subire molestie e violenza sessuale.
Durante il processo Joy ha avuto il coraggio di denunciare il tentativo di stupro da parte
dell'ispettore-capo del CIE Addesso, evitato grazie all’aiuto della sua compagna di reclusione Hellen.
Per un perverso meccanismo carcere-Cie sono state riportate in altri Cie si è temuto e si teme
fortemente il rischio che vengano espulse dall’Italia e rimandate nel loro paese di origine.
Come femministe, lavoratrici abbiamo da subito, nella grandiosa manifestazione del 24 novembre 2007
a Roma, denunciato l'uso strumentale che si voleva fare delle violenze contro le donne per far
passare il vergognoso pacchetto sicurezza, le politiche securitarie, razziste e moderno fasciste
del governo.
NON IN NOSTRO NOME! in diverse città quest'anno, nella giornata-simbolo della violenza contro le
donne del 25 Novembre, sono state denunciate le violenze subite dalle donne migranti nei CIE.
Il 12 febbraio c’è stata una forte mobilitazione delle donne, delle femministe, dei comitati
antirazzisti che si sono schierati al fianco ed in difesa di Joy, Hellen e delle migranti in lotta
per esprimere concreta e fattiva solidarietà; la mobilitazione continua in tante città ha
contribuito a far sì che Joy, Hellen e Florence non siano ancora state deportate anche se purtroppo
diversi /e uomini e donne provenienti dalla Nigeria sono stati/e rimpatriati dal Cie di Ponte
Galeria.
Delle 5 donne condannate per i fatti di via Corelli a tutt'oggi solo una di loro è stata liberata.
Stanca di subire non solo la lunga detenzione, ma anche l'incertezza del suo futuro di recente Joy,
per rompere l'isolamento, le attese deluse (come vittima di tratta avrebbe diritto ad un percorso di
protezione) ha anche tentato il suicidio nel Centro di identificazione di Modena in cui è
attualmente detenuta.
L'8 giugno si terrà l'incidente probatorio tra Joy, Hellen e Vittorio Adesso, in merito alla
denuncia di tentato stupro da parte dell'ispettore, durante la detenzione di Joy nel Cie di Corelli.
Di seguito riportiamo stralci dell'appello lanciato non appena conosciuta la data: “..Già da oggi
lanciamo la proposta di presidio per l'8 giugno davanti al Tribunale in sostegno di Joy a cui
mandiamo anche in questa occasione la solidarietà. Non possiamo non denunciare come si usino
demagogicamente due pesi e due misure: la ministra Carfagna si riempie tanto la bocca con il suo
decreto antistalking, in difesa delle donne vittima di violenze, ma Joy che denuncia l' Ispettore di
Corelli viene tenuta ancora oggi all'interno dei Cie.
Costruiamo, a partire da oggi, una manifestazione al Tribunale per l'8 giugno:
Vogliamo: Joy libera Adesso arrestato!
E’ necessario continuare la mobilitazione per fermare le deportazioni, per richiedere a gran voce
il permesso di soggiorno per Joy, Hellen, sostenendo con forza la loro denuncia contro le violenze
sessuali che accadono dentro i CIE, e per tutte le migranti e i migranti perché le ragioni legittime
che hanno portato le migranti e i migranti alla rivolta nel CIE di Via Corelli Milano, e non solo,
sono ancora più pressanti.
Ma, sopratutto, oggi bisogna sostenere Joy nel processo per stupro: sappiamo bene già per le donne
italiane quanto sia difficile fare una denuncia per stupro, quanta riprovazione, isolamento sociale
ricevono a meno che gli stupratori non siano immigrati: immaginiamo cosa possa significare per Joy
sostenere una denuncia per tentato stupro di un ispettore, cosa possa significare essere detenuta
nel Cie.
Permesso di soggiorno per Joy e le altre
Processo per il tentato stupro
Contrastare concretamente e sul campo sessismo, razzismo, moderno fascismo!
movimento femminista proletario rivoluzionario
milano, 4 maggio 2010
Per sottoscrivere, aderire all'appello
mfprmi at libero.it
Rosaria Pepe
Barbara Maffione
Marianna Panico
Maria Grazia Negrini
Pia Covre che parteciperà al presidio in rappresentanza del CDCP Onlus
Ferdinando Ferraiolo
diverse lavoratrici della scuola, Poste, sanità
Disoccupate Organizzate e lavoratrici dello slai cobas per il sindacato di classe di Taranto
Attricecontro che parteciperà al presidio e si è resa disponibile con il suo spettacolo "Madama Cie"
Layla Buzzi
"Comitato di lotta donne precarie e disoccupate organizzate" Palermo
Enrico Brunelli
collettivo sommosse Perugia
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