[Redditolavoro] Fw: DIMETTI MORETTI ! PETIZIONE NAZIONALE PER LE DIMISSIONI DELL'A.D. DEL GRUPPO FS
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cobasta at libero.it
Tue May 25 05:43:02 CEST 2010
la rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro sostiene la petizione
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**Riceviamo dai comitati di Viareggio e volentieri inoltriamo
*** <http://www.firmiamo.it/dimetti-moretti/firma>*
<http://www.assemblea29giugno.info/>**PETIZIONE NAZIONALE PER LE
DIMISSIONI DI MAURO MORETTI DALLA CARICA DI AD DEL GRIUPPO FS
**
**CITTADINI INDIGNATI PER LE SUE DICHIARAZIONI OFFENSIVE SUI MORTI DI
VIAREGGIO
PENDOLARI CONSPEVOLI DEL DEGRADO PRODOTTO AL SERVIZO LOCALE DALL'ALTA
VELOCITA'
VIAGGIATORI PENALIZZATI DALL'AUMENTO DEI PREZZI, E DAI TAGLI AI SERVIZI
NORD-SUD E A QUELI INTERCITY ED ESPRESSI
CITTADINI SCANDALIZZATI DALLA CHIUSURA DEL SERVIZIO MERCI*
*
CON QUESTA PETIZIONE E' POSSIBILE ESPRIMERE IL PROPRIO DISSENSO SULLA
POLITICA FERROVIARIA DI QUESTI ANNI
E CONDIZIONARE LE SCELTE DEL GOVERNO CHE NEI PROSSIMI GIORNI POTREBBE
CONFERMARE L'INCARICO A MORETTI
**
<http://www.assemblea29giugno.info/>**http://www.firmiamo.it/dimetti-moretti/firma
**http://www.assemblea29giugno.info/*
*
**Chi volesse contibuire a divulgare la petizione sul proprio sito
<http://www.firmiamo.it/dimetti-moretti/diffondi>o blog può creare un
collegamento con <http://www.firmiamo.it/dimetti-moretti/diffondi>
<http://www.firmiamo.it/dimetti-moretti/diffondi>http://www.firmiamo.it/dimetti-moretti/diffondi
***
*Questo il testo della petizione:
DIMETTI MORETTI !
Mauro Moretti, Amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, deve
lasciare l'incarico.
<http://www.assemblea29giugno.info/>
Da quando lo ricopre, le ferrovie italiane hanno continuato a subire
l'inesorabile peggioramento sulla sicurezza, sulla quantità e qualità
dei servizi offerti e di efficienza.
La strage di Viareggio e le decine di morti sul lavoro che hanno
insanguinato i nostri binari sono la tragica dimostrazione di quanto vi
sarebbe da fare prima di abbandonarsi, invece, alla sfrenata propaganda
di costosi viaggi, riservati ad una minoranza di viaggiatori, su treni
colorati e luccicanti.
Ma egli con le sue irrispettose dichiarazioni sulla strage di Viareggio,
del 29 giugno 2009 che ha causato 32 vittime, numerosi feriti e danni
morali e materiali a centinaia di persone, è andato oltre, "Le ferrovie
italiane sono le più sicure d'Europa", "... quando c'è un incidente
sembra caschi il mondo" e "... l'incidente è stato uno spiacevole
episodio", offendendo la memoria delle vittime, calpestando il dolore
dei familiari, della città di Viareggio e la sensibilità dell'intero
paese rimasto attonito di fronte a quella immane tragedia.
Lo stesso disprezzo per i viaggiatori lo già aveva dimostrato durante il
periodo natalizio quando, a fronte dei gravissimi disagi causati dalla
inaffidabilità dei treni veloci, aveva rimproverato i viaggiatori
perché, poco previdenti, non portavano con se " acqua, panini e coperte"
per affrontare il viaggio in treno. Ancora parole inquietanti ed
irresponsabili da parte di chi è chiamato a dirigere un settore
strategico come il trasporto ferroviario, in nome e per conto di tutti i
cittadini. Tanto che lo stesso ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti lo aveva definito un uomo sotto stress. Frasi offensive le ha
rivolte, in più occasioni, anche ai ferrovieri.
L'unico elemento di vanto per la sua gestione, viene considerato il varo
delle linee ad alta velocità (costate alla collettività prezzi abnormi
in termini economici, ambientali e in vite umane) realizzate e gestite
solo grazie a una forte riduzione della quantità e della qualità di
tutti gli altri treni, a cominciare da quelli per i pendolari, al
sostanziale azzeramento del servizio Nord-Sud, allo smantellamento del
trasporto merci e ad un aumento generalizzato del costo dei biglietti.
La sua è una gestione di scelte contrarie agli interessi generali e
praticata con metodi autoritari ed offensivi nei confronti dei
viaggiatori e di tutti i cittadini, i veri proprietari del patrimonio
ferroviario italiano.
Per queste ragioni, da Viareggio, città ferita, prima dalla strage e poi
dalle parole di Moretti, è partita questa petizione:
Associazione "Il Mondo che vorrei" -- Comitato Abitanti di via
Ponchielli - Comitato Avif -- Assemblea 29 giugno -- M.G. "Tartarughe lente"
Moretti: è ora di andare a casa !
Mauro Moretti è Amministratore delegato delle ferrovie.
L'incidente ferroviario di Viareggio del 29 giugno ha causato 32
vittime, numerosi feriti, danni morali e materiali a centinaia di
persone. Questa immane tragedia è stata preceduta e seguita da numerosi
analoghi incidenti, fortunatamente, non mortali e distruttivi come
quello di Viareggio. Le dichiarazioni di Moretti, successive alla strage
di Viareggio: "Le ferrovie italiane sono le più sicure d'Europa ..."
sono una grossolana bugia, " ... quando c'è un incidente sembra caschi
il mondo" e " ... l'incidente è stato uno spiacevole episodio", sono
manifestazioni inquietanti e irresponsabili da parte di chi dirige un
settore strategico come il trasporto ferroviario. Azioni, omissioni ed
esternazioni che ci costringono ad avviare questa iniziativa per le
dimissioni di Moretti. Le firme raccolte saranno consegnate a fine
giugno, ad un anno dalla strage, al Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti.
*
*
<http://www.assemblea29giugno.info/>
***
__________ Informazione NOD32 5142 (20100524) __________
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http://www.nod32.it
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ancora
IN MARCIA !
GIORNALE DI CULTURA, TECNICA E INFORMAZIONE POLITICO SINDACALE, DAL 1908
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Riceviamo dai comitati di Viareggio e volentieri inoltriamo
PETIZIONE NAZIONALE PER LE DIMISSIONI DI MAURO MORETTI DALLA CARICA DI AD
DEL GRIUPPO FS
CITTADINI INDIGNATI PER LE SUE DICHIARAZIONI OFFENSIVE SUI MORTI DI
VIAREGGIO
PENDOLARI CONSPEVOLI DEL DEGRADO PRODOTTO AL SERVIZO LOCALE DALL'ALTA
VELOCITA'
VIAGGIATORI PENALIZZATI DALL'AUMENTO DEI PREZZI, E DAI TAGLI AI SERVIZI
NORD-SUD E A QUELI INTERCITY ED ESPRESSI
CITTADINI SCANDALIZZATI DALLA CHIUSURA DEL SERVIZIO MERCI
CON QUESTA PETIZIONE E' POSSIBILE ESPRIMERE IL PROPRIO DISSENSO SULLA
POLITICA FERROVIARIA DI QUESTI ANNI
E CONDIZIONARE LE SCELTE DEL GOVERNO CHE NEI PROSSIMI GIORNI POTREBBE
CONFERMARE L'INCARICO A MORETTI
http://www.firmiamo.it/dimetti-moretti/firma
http://www.assemblea29giugno.info/
Chi volesse contibuire a divulgare la petizione sul proprio sitoo blog può
creare un collegamento con http://www.firmiamo.it/dimetti-moretti/diffondi
Questo il testo della petizione:
DIMETTI MORETTI !
Mauro Moretti, Amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, deve
lasciare l'incarico.
Da quando lo ricopre, le ferrovie italiane hanno continuato a subire
l'inesorabile peggioramento sulla sicurezza, sulla quantità e qualità dei
servizi offerti e di efficienza.
La strage di Viareggio e le decine di morti sul lavoro che hanno
insanguinato i nostri binari sono la tragica dimostrazione di quanto vi
sarebbe da fare prima di abbandonarsi, invece, alla sfrenata propaganda di
costosi viaggi, riservati ad una minoranza di viaggiatori, su treni colorati
e luccicanti.
Ma egli con le sue irrispettose dichiarazioni sulla strage di Viareggio, del
29 giugno 2009 che ha causato 32 vittime, numerosi feriti e danni morali e
materiali a centinaia di persone, è andato oltre, "Le ferrovie italiane sono
le più sicure d'Europa", ". quando c'è un incidente sembra caschi il mondo"
e ". l'incidente è stato uno spiacevole episodio", offendendo la memoria
delle vittime, calpestando il dolore dei familiari, della città di Viareggio
e la sensibilità dell'intero paese rimasto attonito di fronte a quella
immane tragedia.
Lo stesso disprezzo per i viaggiatori lo già aveva dimostrato durante il
periodo natalizio quando, a fronte dei gravissimi disagi causati dalla
inaffidabilità dei treni veloci, aveva rimproverato i viaggiatori perché,
poco previdenti, non portavano con se " acqua, panini e coperte" per
affrontare il viaggio in treno. Ancora parole inquietanti ed irresponsabili
da parte di chi è chiamato a dirigere un settore strategico come il
trasporto ferroviario, in nome e per conto di tutti i cittadini. Tanto che
lo stesso ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti lo aveva definito un
uomo sotto stress. Frasi offensive le ha rivolte, in più occasioni, anche ai
ferrovieri.
L'unico elemento di vanto per la sua gestione, viene considerato il varo
delle linee ad alta velocità (costate alla collettività prezzi abnormi in
termini economici, ambientali e in vite umane) realizzate e gestite solo
grazie a una forte riduzione della quantità e della qualità di tutti gli
altri treni, a cominciare da quelli per i pendolari, al sostanziale
azzeramento del servizio Nord-Sud, allo smantellamento del trasporto merci e
ad un aumento generalizzato del costo dei biglietti.
La sua è una gestione di scelte contrarie agli interessi generali e
praticata con metodi autoritari ed offensivi nei confronti dei viaggiatori e
di tutti i cittadini, i veri proprietari del patrimonio ferroviario
italiano.
Per queste ragioni, da Viareggio, città ferita, prima dalla strage e poi
dalle parole di Moretti, è partita questa petizione:
Associazione "Il Mondo che vorrei" - Comitato Abitanti di via Ponchielli -
Comitato Avif - Assemblea 29 giugno - M.G. "Tartarughe lente"
Moretti: è ora di andare a casa !
Mauro Moretti è Amministratore delegato delle ferrovie.
L'incidente ferroviario di Viareggio del 29 giugno ha causato 32 vittime,
numerosi feriti, danni morali e materiali a centinaia di persone. Questa
immane tragedia è stata preceduta e seguita da numerosi analoghi incidenti,
fortunatamente, non mortali e distruttivi come quello di Viareggio. Le
dichiarazioni di Moretti, successive alla strage di Viareggio: "Le ferrovie
italiane sono le più sicure d'Europa ." sono una grossolana bugia, " .
quando c'è un incidente sembra caschi il mondo" e " . l'incidente è stato
uno spiacevole episodio", sono manifestazioni inquietanti e irresponsabili
da parte di chi dirige un settore strategico come il trasporto ferroviario.
Azioni, omissioni ed esternazioni che ci costringono ad avviare questa
iniziativa per le dimissioni di Moretti. Le firme raccolte saranno
consegnate a fine giugno, ad un anno dalla strage, al Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti.
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