[Redditolavoro] Fw: bollettino 2] dalle fabbriche per il sindacalismo di classe
CobasSindacatodiClasse
cobasta at libero.it
Mon May 17 08:29:18 CEST 2010
dalle fabbriche per il sindacalismo di classe
Bollettino slai cobas per il sindacato di classe fabbriche
N° 2 17 maggio - cobasta at libero.it
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fiat termini imerese - si riunisce il comitato di sostegno
Erano presenti alcuni operai fiat, sia attivi che in mobilità,
rappresentanti dei lavoratori delle cooperative sociali, dei giovani di red
block, degli studenti del Liceo Meli, del comitato donne
precarie/disoccupate, e un delegato Cgil funzione pubblica.
Sono stati letti i vari messaggi in solidarietà arrivati in questi giorni.
Il Comitato è stato presentato partendo dalla parola d'ordine: "per una
manifestazione nazionale a Termini Imerese". Lo stabilimento di Termini è
diventato il simbolo di una desertificazione industriale che nessuno è
interessato a fermare: insieme all'Italtel, Keller, Fincantieri. contornate
dalle sfilate quotidiane di precari e disoccupati per le vie della Sicilia.
Ma è la classe operaia il cuore del sistema, e infatti quando si muove i
padroni tremano, ricordiamoci che durante le lotte del 2002, un Agnelli dopo
tanti anni si è fatto intervistare in TV e ha detto basta!, le macchine ora
di devono produrre! Ed è dalla risposta determinata della classe operaia che
gli altri settori possono venire incoraggiati!
La discussione è stata abbastanza vivace con interventi all'impronta e
sparsi da parte degli operai che hanno nella sostanza lamentato
l'immobilismo dei sindacati, la "rassegnazione" tra gli operai più anziani a
cui sono stati prospettati quattro anni di mobilità per "accompagnarli" alla
pensione; ci si è chiesto cosa faranno gli altri che resterebbero fuori da
questo piano e soprattutto che fine hanno fatto gli operai dell'indotto che
sono passati da un grande attivismo nei primi momenti alla passività totale!
È stata smentita la chiacchiera che ogni auto prodotta a Termini costerebbe
di più e che agli operai non manca certo la capacità di produrre auto.
Dei famosi contatti con le aziende interessate o del bando internazionale
non si sa niente; si tratta di prese in giro. tutti cercano di prendere
tempo in attesa della fine del 2011.
Lo stabilimento di Termini è da difendere anche per evitare che gli altri
stabilimenti facciano la stessa fine
O Pomigliano, per esempio, diventa produttivo come la fabbrica in Polonia o
non ci saranno investimenti per rilanciarlo. Quindi massima flessibilità, 18
turni, straordinari selvaggi, ecc.
Insomma i padroni hanno detto la loro, i politici pure: Lombardo minaccia
ferro e fuoco, Micciché, ex vicesindaco di Termini Imerese, aveva
addirittura detto che in caso di mancata risposta avrebbe fatto le riunioni
sotto casa di Marchionne! Hanno detto la loro, anche i sindacati confederali
(che hanno già detto nella sostanza, a parte un tentennamento della Fiom, di
approvare il piano Fiat per Pomigliano) ma fino ad oggi non è cambiato
niente, ora tocca agli operai!
Si impone la necessità della manifestazione che faccia rimettere in campo
gli interessi degli operai e delle loro famiglie unendo in questo tutti
coloro che vogliono contribuire alla lotta, lavorando da subito senza
aspettare il risultato della riunione del 3 giugno.
Le proposte fatte e accolte sono state:
* continuare con le iniziative di informazione e coinvolgimento di tutte le
realtà operaie, di lavoro e tra i vari settori dei precari..., e di tutte le
realtà che non si arrendono al piano Fiat/governo;
* organizzare una prima iniziativa in contemporanea nelle varie città con
tutti coloro che la condividono il 3 giugno in occasione dell'incontro a
Roma
* per la manifestazione nazionale: prima data provvisoria a fine
giugno/prima settimana di luglio
Comitato sostegno operai fiat termini imerese
2
ilva taranto
a
buona riuscita dello sciopero all'Ilva taranto contro la rottura delle
trattative per l'integrativo
lo slai cobas per il sindacato di classe ha aderito allo sciopero con una
piattaforma generale i
integrata, quella che segue è la locandina
Sciopero sì, ma:
- riassunzione di tutti gli interinali
- chiusura della cigs all'Ilva
blocco dei licenziamenti e della cigs nell'appalto
- stop straordinari selvaggi
- aumento salariale uguale per tutti, senza la clausola della 'variabilità
produttività aziendale'
5 euro per il cambio tuta
b
lettera agli interinali Ilva in lotta
Vi invitiamo apartecipare all'assemblea del 20 maggio
in cui tratteremo di vari fronti di lotta verso l'Ilva, diritti
attaccati anche dal legame Ilva/Istituzioni, rapporto precarietà/sicurezza -
e che ha lo scopo di unire/collegare i vari aspetti di lotta in un fronte
più forte contro Riva,
Invitiamo una vostra rappresentanza a venire ad una
importante Assemblea che faremo a Napoli il 21 maggio
Questa assemblea, promossa dai disoccupati organizzati di Napoli e Taranto,
è rivolta a tutta l'area dei lavoratori precari, licenziati, che stanno per
perdere il lavoro, ecc. E' importante e in un certo senso una novità, perchè
dopo decenni per la prima volta si costruisce una unità, soprattutto a
livello di sud, per una lotta più generale, non solo a parole ma con un
piano di mobilitazione che emergerà dall'assemblea, sull'emergenza lavoro
promossa direttamente da organismi di disoccupati/lavoratori in lotta.
Anche la vostra lotta è necessario che abbia rilievo nazionale, questo ne
rafforza il peso a livello locale.
A Taranto ora le istituzioni, la Provincia in particolare, stanno lanciando
la "legge obiettivo" per Taranto, come la "nuova trovata" per l'emergenza
lavoro; in realtà si tratta di una vecchia trovata che in passato non ha
risolto gli effettivi problemi e oggi, a maggior ragione nello
sbandieramento della crisi che fa il governo, non può avere un'effettiva
possibilità di risultati.
Noi poniamo un'altra strada, quella dei "fatti compiuti e straordinari".
Quella di fare di Taranto un caso nazionale MA PER LA PAURA DI UNA RIVOLTA
(come fu due anni fa, che come risposta ad una effettiva rivolta fu
"inventata" la cassa integrazione in deroga), PER L'EMERGENZA DI LOTTA SUL
LAVORO CHE RIUSCIAMO A CREARE, unendo i vari fronti di lotta.
In questo quadro l'Assemblea del 21 a Napoli costituisce un passo avanti.
Noi stiamo organizzando un pulmann da Taranto che parte il 21 alle ore 10 e
rientra entro mezzanotte.
Da Napoli stanno raccogliendo le adesione e gli interventi, e se ci fate
sapere comunicheremmo subito la vostra presenza.
Rispetto alla lotta, crediamo che quanto è avvenuto dopo il giusto
blocco alla portineria C (che ha fatto preoccupare) dimostri che in effetti
è all'Ilva che va giocata soprattutto la partita, anche per ottenere dei
passi concreti dalle istituzioni che finora al di là delle parole non hanno
fatto nulla, nè lo possono realmente perchè sono anche compromessi con Riva.
Per le istituzioni poi è evidente che, come si dice "la classe non è acqua":
La lotta necessariamente deve essere ripresa nelle vostre mani -
Noi siamo e saremo sempre con voi.
Slai cobas per il sindacato di classe Ilva-appalto-taranto
c
20 Maggio ore 17 Taranto
Bibliot. comun. p.le Bestat
ASSEMBLEA
- Vertenza amianto
- Giustizia e caso Nuova Siet
- Processi per morti sul lavoro
- RLS - cambiare il sistema di elezione
- Precarietà e sicurezza sul posto di lavoro
Promuovono:
Lavoratori ex Nuova Siet
Lavoratori Esposti Amianto
Rete naz. sicurezza sui posti di lavoro
3
Fincantieri marghera
SOLIDARIETA' AGLI OPERAI DI ROCX, EUROTENICA,
BENSALDO E SONDA !
Il COBAS degli appalti Fincantieri chiama alla solidarietà ed alla
mobilitazione di
tutti i cantieri navali di Marghera e Monfalcone, verso i lavoratori
bengalesi della Rocx,
Eurotecnica, Bensaldo e Sonda, ma anche di altre, aziende rette con la
catena ed il
ricatto dello sfruttamento, dell'abuso e dei soprusi, delle decurtazioni
salariali e dei
contratti a singhiozzo.
Da oltre un anno sono state fatte molte vertenze di lavoratori bengalesi e
di altre
nazionalità nei confronti dei padroni, sia italiani che bengalesi, di queste
aziende di appalto in
Fincantieri.
I giornali ne hanno parlato spesso, anche perché ci sono state indagini che
hanno
permesso di verificare che le nostre denunce erano vere. In alcuni casi
siamo riusciti a riavere
il denaro estorto ai lavoratori, come per un lavoratore della Mess srl, che
ha avuto oltre 12.000
euro. In un altro caso, sono state sequestrate e messe in vendita delle
macchine, di proprietà
della Metaltecnica Apuana, per recuperare 8.000 euro. In molti casi, queste
aziende hanno
pagato gli avvocati anche più soldi di quanto non dovessero ai lavoratori,
per ostacolare il più
possibile la conclusione dei processi. A volte ci sono stati dei lavoratori
ricattati a firmare che
"tutto va bene", per cercare di tacitare le indagini.
Ora anche noi lavoratori del COBAS, della Bensaldo e della Sonda,
rivendichiamo i nostri diritti: certezza occupazionale, il pagamento
degli arretrati delle tredecesime e dei TFR, delle malattie, delle
ferie, della trasferta, mensa e straordinari.
Molti lavoratori della Bensaldo e della Sonda, sono stati passati da una
azienda all'altra, spesso
perdendo il contratto a tempo indeterminato, o addirittura con abbassamento
della qualifica,
cose che vengono fatte da molte altre aziende in Fincantieri, senza che
nessuno dica nulla.
Molte volte operai del Bangla Desh che non conoscevano l'italiano, sono
stati obbligati a
firmare documenti di cui non conoscevano il significato, usati spesso per
licenziarli, portare
via loro dei soldi, dichiarare di aver preso soldi che non avevano nemmeno
visto, ecc. In
queste settimane stiamo chiamando a convocazione presso il Ministero a
Venezia Mohammed
Alì, titolare di fatto della Bensaldo e della Sonda, specie ora che vuole
chiudere la Bensaldo e
passarla a suoi parenti ed altre società, ad una nuova azienda con il nome
di SHIP
BUILDING.
MA NOI NON CI STIAMO !
CHIAMIAMO I LAVORATORI, I DELEGATI RSU, GLI ORGANISMI DI BASE DELLA
SOCIETA', ALLA MOBILITAZIONE, AL DIBATTITO, ED ALLA COSTRUZIONE DI UNA
CONFERENZA CITTADINA CONTRO LO SCHIAVISMO IN FABBRICA A MARGHERA ED IN
TUTTO IL VENETO. In passato i lavoratori che hanno osato unirsi al COBAS, in
Eurotecnica, Rocx,
Mess ed altre aziende, sono stati minacciati anche di morte, oppure sono
stati oggetto di mobbing e
tentativi di trasferimento di sede di lavoro, come nel caso di Luigi Shpati
della CTI, che ha ricorso al
giudice del lavoro per un grave infortunio del 2005. Non vogliamo che questo
continui a succedere né
in queste aziende, né alla Bensaldo ed alla Sonda.
LAVORATORI PREPARIAMOCI A DARE LA SOLIDARIETA' AI LAVORATORI DI
QUESTE AZIENDE DI APPALTO NELLA LORO LOTTA !
LAVORATORI UNIAMOCI NEL COMITATO DI BASE (COBAS) !
S.L.A.I. COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE
APPALTI FINCANTIERI ROCX EUROTECNICA BENSALDO SONDA
4
campagna da lanciare nelle fabbriche innanzitutto
Basta sfruttamento, basta morti di immigrati sul lavoro, basta razzismo!
Supersfruttato, con un salario da fame, invisibile dopo il lavoro come tutti
i suoi compagni. Ma Ameur Ghrairi, tunisino di 24 anni, è morto durante la
raccolta delle arance a Ribera, in provicia di Agrigento perchè il trattore
era in sovraccarico e i soccorsi sono arrivati in ritardo.
Ancora una volta c'è voluta una rivolta dei moderni schiavi immigrati per
rompere il silenzio. Un'ennesima morte sul lavoro di un lavoratore immigrato
che richiede una mobilitazione a livello nazionale.
Per questo, come Rete nazionale per la sicurezza sul lavoro, rilanciamo la
proposta lanciata ai comitati immigrati:
Costruiamo una campagna nazionale autorganizzata con l'adesione e la
partecipazione di tutte le realtà impegnate nella lotta contro le morti sul
lavoro, la precarietà, lo sfruttamento, per i diritti dei proletari contro
il razzismo, le leggi anti-immigrati e i lager CIE.
Per adesioni, info, materiali:
Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro
bastamortesullavoro at gmail.com
5
dalla Technimon Bergamo
lunedi 3maggio gli operai technimon visti per organizzare
presidio all'imps di giovedi poi venerdi volantino alla fabbrica e incontro
alle 16 con azienda chiesto da sindacati su rotazione senza risultati
L'azienda fa lavorare chi gli va bene a lei, ora parte vertenza ns per
mancata
rotazione, all'imps abbiamo ottenuto di farci chiamare da ispettore che
segue il caso ma nel frattempo la cigs è stata accettata a roma,
all'incontro con presidio esterno si è tentato di far entrare anche pino in
quanto delegato eletto nella fiom e ora passato allo slai cobas per il
sindacato di classe
, ma il distaccato fiom ha ribadito verbalmente all'azienda
che lui non è piu delegato fiom e quindi azienda non la fatto entrare, >
6
all'enichem intervento di controinformazione e denuncia su vinilys/isola
cassintegrati .
si prepara intervento alla Marcegaglia perché Steno accusato di lesioni
personali gravi e di omicidio colposo (su questo avevamo fatto un esposto e
la notizia è riportata oggi perché il processo è stato rinviato a
settembre).
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