[Redditolavoro] Zingonia la rivolta per l'acqua Lo Slai Cobas contro la situazione che si trascina da mesi: «Si deve trovare una soluzione»

[cobas dalmine]

La polemica. Lo Slai Cobas contro la situazione che si trascina da mesi: «Si deve trovare una soluzione»

Zingonia la rivolta per l'acqua

i residenti chiedono aiuto alla Asl

? «I palazzoni di ??ingonia

sono senza acqua perché qualcuno

vuole che queste famiglie

vadano via?». Una provocazione,

quella lanciata da Sebastiano

Lamera dello Slai Cobas Dalmine,

dopo l'incontro con i vertici

Asl. L'azienda sanitaria, che

non può intervenire direttamente

per risolvere la questione,

ha però effettuato numerosi

sopralluoghi nel quartiere. «I

problemi e le esigenze dei residenti

sono state segnalate al

sindaco e alle autorità competenti

», ha quindi assicurato il

direttore sanitario Giuseppe

Imbalzano. Che non ha potuto

partecipare all'incontro, ma conosce

bene la situazione. ??vviamente

non entra nel merito della

questione del debito ??che ha

portato alla chiusura dei rubinetti

??, ribadendo che il compito

dell'azienda sanitaria è cercare

di evitare che la gente si ammali.

E ha aggiunto che «la mancanza

di acqua nelle abitazioni

non consente di vivere adeguatamente.

Ma la colpa non è di

chi l'ha tolta». Dopo la conferma

che l'azienda sanitaria ha

inviato i pareri agli organi competenti,

il sindacalista chiede

«cosa intenda fare il sindaco

davanti a questi problemi igienico

sanitari». E ha aggiunto:

«Si aspetta forse che scoppi

un'epidemia ed esploda l'esasperazione

di chi ci vive? Alla

luce del progetto di riqualificazione

di ??ingonia si potrebbe

pensare che la questione dell'acqua

sia un pretesto per allontanare

gli immigrati».

I ????BI????????I non sono stati

chiusi dalla società per dispetto

3Rubinetti c??iusi a ??ingonia, si riaccende la polemica

?? ??OLIS

Il caso esploso a dicembre

rubinetti c??iusi in ?? torri

L'accordo

? ? Il caso è esploso a dicembre

quando, dopo l'ultimatum

di due mesi prima, la società

che gestisce il servizio

ha chiuso i rubinetti in cinque

torri a ??ingonia. Il motivo

è noto: il mancato pagamento,

per anni, delle bollette.

Fino ad arrivare a un debito

da parte dei residenti di

??00 mila euro. Poi, l'accordo

che prevedeva il pagamento

di una prima tranche e la rateizzazione

del debito. Ma la

questione ancora non è risolta:

rate non pagate perch

??, per i residenti sono

troppo alte, e nuovo taglio

dell'acqua.

o per costringere gli stranieri a

lasciare il quartiere, ma perché

le bollette non sono state pagate.

Arrivando a cifre da capogiro:

circa ??????mila euro di debito.

«Chiediamo il ripristino

del servizio - ha ribadito Lamera

- anche se con una minore

portata. Le fontanelle sotto i palazzoni

non sono sufficienti».

Mentre un centinaio di famiglie

vivono nei palazzi che, a rotazione,

si ritrovano senza acqua.

Ieri un gruppo di residenti e il

sindacato Slai Cobas sono stati

ricevuti dai vertici Asl per discutere

dei problemi di ??ingonia.

Noti all'azienda sanitaria

che negli ultimi anni ha effettuato

centinaia di sopralluoghi

per verificare l'idoneità delle

abitazioni. ??ra, da una parte ci

sono i residenti esasperati per

la mancanza d'acqua. Dall'altra

c'è un debito di centinaia di migliaia

di euro. «Dalla Asl sono

stati mandati i pareri alle autorità

- ha ricordato il sindacalista

Sebastiano Lamera - adesso

vogliamo sapere cosa intende

fare il sindaco di Ciserano

per difendere i cittadini, vogliamo

che ci dica esattamente qual

è la situazione». ?
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