[Redditolavoro] adesso basta! foglio del coordinamento dei cobas di Milano
Fulvio
fuldigior at gmail.com
Tue Mar 23 23:40:25 CET 2010
*scaricabile in pdf dai siti:*
*www.slaicobas-poste.org/*
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*www.slaicobasmilano.org/*
(per il download:
<http://www.slaicobasmilano.org/>Notiziario.coord.cobas<http://www.slaicobas-poste.org/component/docman/doc_download/169-notiziariocoordcobas>
)
<http://www.slaicobas-poste.org/component/docman/doc_download/169-notiziariocoordcobas>
adesso basta!
*foglio del coordinamento dei cobas di Milano - marzo 2010*
*PERCHÈ QUESTO NOTIZIARIO*
*La necessità di un foglio di informazione per il coordinamento dei cobas di
Milano*
*La presa di posizione della maggioranza dei Cobas dello Slai di Milano
contro la deriva dell'organizzazione, un contributo pubblico e aperto a
tutti i lavoratori che si impegnano per la ricostruzione di un sindacato di
classe.*
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*COMUNICATO DEI COBAS *
*Il documento firmato dai cobas e dai compagni sulle decisioni del
coordinamento nazionale*
*Il rifiuto della risoluzione dei problemi politici interni con metodi
burocratici e amministrativi, con le espulsioni, la chiusura della sede,
l'attacco all'intervento nelle cooperative.*
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*COME TI DISCREDITO I DISSIDENTI*
*Manuale operativo per aspiranti dirigenti*
*Un film già visto, una delle cause che sono alla base dei vari fallimenti
di organismi sindacali e politici nella sinistra: l'imposizione di una linea
politica screditando chi non la accetta.*
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*LA DERIVA POST CONGRESSUALE*
*Lo stravolgimento del congresso nazionale e non solo*
*Dal sindacato senza sindacalisti a quello dei colonnelli?*
*Dal sindacato di classe a quello dei cittadini?*
*Dal congresso ad oggi: dichiarazioni, interventi, documenti *
*Dal Congresso Nazionale dell'aprile 2009, unitario e di rilancio della
politica e del ruolo dello Slai Cobas, una deriva verso l'opzione di
confluire nel progetto di Sindacato di Base che si costituirà nel 2011.
Passando attraverso l'implosione di RdB e CUB, le difficoltà di tutti il
sindacalismo di base a divenire una reale alternativa ai sindacati
istituzionali, la difficoltà a divenire un punto di riferimento nella crisi,
la critica alla scorciatoia degli accordi di vertice e ai metodi per
imporli.*
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*IL CONGRESSO STRAORDINARIO*
*Congresso nazionale straordinario*
*Un Congresso straordinario per sancire una scelta, far finta che ci sia un
dibattito democratico, .... espellendo preventivamente chi dissente.*
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*Prime considerazioni sul documento congressuale *
*Un documento funzionale alla normalizzazione dello Slai Cobas alle nuove
scelte, che ha come unico scopo la giustificazione di far fuori i
dissidenti.*
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*LE LOTTE NELLE COOPERATIVE*
*Antirazzismo e lotta di classe*
*Un’analisi delle nelle cooperative della logistica e il nostro ruolo*
*Le menzogne del coordinatore nazionale*
*Le cooperative nel documento congressuale *
* Origgio, Turate, Brembio, Cerro al Lambro, .... quello che abbiamo fatto,
quello che hanno fatto i lavoratori, quello che hanno fatto tutte le realtà
che hanno sostenuto - partecipando - a queste lotte. I risultati e le
prospettive, per definire con una gustosa chicca dal documento congressuale,
in cui si dice che abbiamo "troppo enfatizzato il ruolo dell'intervento
esterno", consentendo così "ai sindacati confederali di trarne beneficio"!!!
*
*Intanto la lotte nelle copp. continua e l'attuale direzione dello Slai
Cobas fa di tutto per staccare i lavoratori di queste coop. dai Cobas
milanesi, cercando di chiudere l'agibilità ai nostri compagni con lettere e
diffide ai padroni .... ben contenti!*
*SCARICATELO!*
*Il notiziario del coordinamento dei cobas*
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*Perchè un notiziario della maggioranza dei cobas di Milano? Le ragioni sono
essenzialmente riconducibili alla situazione in atto all'interno dello SLAI.
In questi mesi, dal congresso nazionale di aprile sino ad oggi, abbiamo
mantenuto il dibattito in ambito interno, per ragioni di "disciplina" di
organizzazione; ora, alla luce degli ultimi sviluppi, riteniamo sia il
momento di tralasciare gli indugi ed investire tutta l'organizzazione, tutti
i cobas, ma soprattutto tutti i lavoratori, dei problemi legati alla
gestione prodotta dal "gruppo dirigente" uscito dal congresso.
Dicevamo dell'autodisciplina che ci ha in qualche modo frenati dal rendere
pubbliche le nostre posizioni; purtroppo, mentre noi ci ponevamo queste
limitazioni, i "dirigenti" (autonominatisi tali, perchè lo SLAI non prevede
questo ruolo), prendevano decisioni e realizzavano iniziative, interne
all'organizzazione e pubbliche, che andavano ben oltre il mandato
congressuale.
Tali sono stati infatti gli interventi pubblici del coordinatore nazionale,
a più riprese, durante iniziative promosse da RdB e SdL.
Tali, soprattutto, alcune decisioni dell'esecutivo nazionale, che hanno
snaturato, contravvenendole, le ragioni fondanti dello SLAI e gli elementari
principi dell'autorganizzazione su cui si fonda(va).
Non è più tempo di soffermarsi in considerazioni sull'opportunità o meno di
un tale passo, nè sugli eventuali effetti di questa nostra presa di
posizione. Questi mesi hanno dimostrato che i "dirigenti" non si pongono di
questi problemi, nè si fanno scrupoli di sorta sugli effetti delle loro
azioni; loro proseguono per la loro strada, incuranti delle sollecitazioni e
delle richieste di apertura di un confronto collettivo sulle decisioni
assunte in contrasto con le conclusioni politiche ed organizzative del
congresso e sulle dimissioni di due membri di rilievo dell'esecutivo
nazionale.
Nessuna cura hanno mostrato anche nei confronti del rischio di creare
fratture e divisioni interne allo SLAI, anzi, hanno già preventivato - e
pubblicamente dichiarato - di poter perdere per strada pezzi di SLAI, cobas
interi, lavoratori, non consenzienti con le loro scelte.
Non rimane quindi che uscire definitivamente allo scoperto, prima che sia
troppo tardi, prima che lo SLAI diventi definitivamente altro, cioè un
sindacato come gli altri, impastoiato in pratiche burocratiche ed
autoritarie, con dirigenti e funzionari di fatto (con retribuzioni di
fatto!), pronto a schierarsi con chiunque pur di accaparrarsi una presunta
visibilità mediatica, o fantasiose legittimazioni politiche o, peggio,
qualche incarico "garantito" nella nuova formazione sindacale in gestazione
con RdB, SdL, ecc., ecc..
Partiamo da questo notiziario quindi, rivolto a tutti coloro, cobas e
singoli lavoratori, non disponibili alla svendita dello SLAI Cobas,
qualunque ne fossero le presunte, e inverosimili, necessità. Un foglio
aperto al contributo di tutti, strumento per un confronto che possa
consentire allo SLAI di rimettersi in carreggiata, per affrontare gli
impegni ardui che tutti abbiamo di fronte.
Adesso basta*! (per il
download:Notiziario.coord.cobas<http://www.slaicobas-poste.org/component/docman/doc_download/169-notiziariocoordcobas>
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