[Redditolavoro] I: 22 marzo palermo: lavoratrici e lavoratori coop sociali scendono di nuovo in protesta

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Sun Mar 21 20:42:15 CET 2010


COMUNICATO RADIO - STAMPA

Quello che succede a Palermo, come orientamento della Pubblica Amministrazione,
è il linea con quanto sta avvenendo o è già pratica e metodologia consolidata in altre
Regioni ed Enti Locali in Italia. L'utilizzo del sistema di accreditamento, che garantisce il
controllo da parte delle cordate di cooperative o enti del terzo settore di rilevanti servizi di natura
pubblica, compresa l'assistenza scolastica e i servizi educativi nonchè della forza lavoro, sempre
più ricattata e in condizioni precarie (anche quando è dipendente o socio lavoratore), l'impiego progressivo
e l'incentivazione dell'assistenza indiretta, dove le famiglie con il buono (voucher) acquista
un pacchetto di servizi e si sceglie l'operatore od operatrice sociale che preferisce, stipulando
contratti individuali che spesso non rispetta (contratti da collaboratore familiare, da badante o da
imprese di pulizie...al livello più basso), sono tutti aspetti che determinano l'esternalizzaizone di servizi
pubblici, il mantenimento di forme privatizzate di servizi importanti anche se affidati al "privato sociale",
il consolidamento di un sistema di affidamenti, convenzioni e gare di appalto, quando bandite, che non 
garantiscono nè chi ci lavora, nè la cittadinanza e i beneficiari dei servizi e nemmeno la qualità dei servizi
pubblici, soggetti ai meccanismi di massimo ribasso o di offerta economicamente più vantaggiosa, con
scarsa trasparenza e regolarità delle procedure stesse.
AUTORGANIZZARSI sui posti di lavoro con strutture sindacali e coordinamenti territoriali, nonostante la
difficoltà della crisi generale e gli ostacoli posti dai sindacati concertativi e complici, che si garantiscono
in questo scenario il controllo della forza lavoro, in assenza di una prospettiva di organizzazione dal basso
e solidale, è una scelta che specie nelle cooperative sociali e nel terzo settore diventa scelta obbligata
e necessaria, anche per contrastare ulteriori livelli di ricattabilità, indebolimento di difesa individuale e
collettiva di chi ci lavora e la possibilità in alcune lotte e mobilitazioni, di avere dalla parte giusta quella delle
lavoratrici e dei lavoratori, l'appoggio della cittadinanza e degli utenti.
Per questo, nel rinnovare la nostra solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori delle cooperative
dell Provincia di Palermo, lanciamo un appello di migliore coordinamento e collegamento, anche sulla
base di un primo incontro svoltosi ad Ottobre del 2009 a Roma, a margine dello sciopero generale degli
autorganizzati, che ha lasciato un piccolo segnale di sviluppo dell'autorganizzazione e l'indicazione di
costruire, a partire dalle singole realtà locali, una rete di livello nazionale e un maggiore collegamento tra
le esperienze che si muovono dal basso in questo ambito.
Si ragiona su tempi non brevi senza fare forzature, ma con la volontà di costruire percorsi congiunti rispettando
le singole autonomie e differenze.
Unione Sindacale Italiana Usi Ait nazionale per contatti usiait1 at virgilio.it
Coordinamento lavoratori e lavoratrici del terzo settore di Roma info coord.terzosettore at email.it
   
Comunicato stampa da Palermo 

Manifestazione Lunedì 22 marzo 2010 ore 17,30
presso la sede della Provincia Via Maqueda 100

Le lavoratrici e i Lavoratori delle Cooperative sociali “Azione Sociale”, 
"Amanthea”, “La Città del sole”, assistenti igienico sanitari ai ragazzi 
diversamente abili nelle scuole superiori, non si arrendono e continuano la 
mobilitazione, le lavoratrici e i lavoratori vogliono incontrare 
il presidente della Provincia Regionale di Palermo Avanti  per discutere 
delle  modifiche da apportare al prossimo capitolato d’appalto, in scadenza a 
giugno, affinchè siano loro garantite migliori  condizioni di lavoro per l’
intero anno lavorativo.

Le lavoratrici e i  lavoratori sono contro l’eventuale procedura di 
accreditamento per la fornitura del servizio che il Presidente Giovanni Avanti 
ha detto di voler privilegiare, al posto del bando di gara, e rigettano questa 
eventualità perché si verrebbe a creare una situazione di maggiore 
precarietà e non invece di stabilità lavorativa. La creazione di appositi albi 
dai quali le famiglie dei ragazzi con handicap dovrebbero scegliere 
direttamente l'assistente più adatto non è garanzia per un lavoro sicuro, dopo 
anni e anni di esperienza nel settore, rischiando di far scattare inevitabili 
meccanismi clientelari e non trasparenti.   

Basta sfruttamento - basta mezzi lavori a mezzo salario
Contro la procedura di accreditamento che rischia di creare nuova precarietà
Per un lavoro sicuro e stabile tutto l’anno 

       
slai cobas per il sindacato di classe
Via g. del duca 4 – Palermo
Telfax 091/203686 - 340/8429376





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