[Redditolavoro] 2 marzo presidio a Ravenna davanti al Tribunale alle ore 10 in solidarietà a 2 compagni antifascisti

cobas sc ravenna cobasravenna at libero.it
Mon Mar 1 23:14:56 CET 2010


Ravenna: si vogliono condannare 2 antifascisti per un presidio di massa
antirazzista!

Mobilitazione il 2/3/2010 davanti al Tribunale alle ore 10 

 

Ai fascisti non è proprio andata giù la loro cacciata per la provocazione di
stampo razzista avvenuta nell'estate 2008 a Lido Adriano. Pensavano
d'impedire il voto agli immigrati per l'elezione dei loro consiglieri alla
Consulta e manifestare contro il diritto di cittadinanza e invece  sono
stati cacciati via da un presidio spontaneo di massa che ha visto uniti i
lavoratori immigrati con i lavoratori ed i giovani antifascisti ed
antirazzisti di Ravenna.  

Elementi fascisti come quelli di Fiamma tricolore non è un caso che abbiano
alzato il tiro proprio in questa fase politica nel nostro paese
caratterizzata da politiche antimmigrati, razziste e apertamente xenofobe. I
fascisti ancora una volta si confermano al servizio dei padroni di sempre,
di quelli che li sfruttano nei luoghi di lavoro, dei caporali, come Rosarno
così a Ravenna.

Nonostante fossero protetti dalle forze dell'ordine, hanno pure denunciato
per lesioni 2 compagni di proletari comunisti e dello Slai Cobas per il
sindacato di classe, in prima fila in quella mobilitazione spontanea.

Martedì 2 marzo 2010 ci sarà il processo che sarà l'occasione per
organizzare una mobilitazione antirazzista davanti al Tribunale di Ravenna.
Avverrà dopo la giornata di sciopero generale degli immigrati che
auspichiamo (lo Slai cobas ha lanciato la proposta di aprire presso la
propria sede uno sportello immigrati) sia partecipato a livello di massa. 

Il sindaco di Ravenna, presente al seggio durante la mobilitazione
dell'estate del 2008, in merito all'iniziativa di Fiamma Tricolore, ha
rilasciato la seguente dichiarazione:

“Nei giorni scorsi ho lavorato perché non si creassero le condizioni per una
contromobilitazione, ma adesso che la cosa si è conclusa, dico la mia. Erano
quattro gatti, ma dobbiamo essere vigili. Hanno gridato slogan fascisti e
razzisti che a mio giudizio violano diverse leggi dello Stato in particolare
la legge Mancino". Ha forse sporto una querela?

Tuttavia, nessun dirigente delle forze dell'ordine ha denunciato i fascisti
per gli slogan razzisti, ma quello che è più grave è che nessuna istituzione
cittadina ha impedito la provocazione fascista davanti ad un seggio
elettorale per il voto degli immigrati che è stata addirittura autorizzata
dalla questura!

Noi pensiamo che, se veramente si voleva l’ esercizio di voto per gli
immigrati, quell'iniziativa di stampo razzista non doveva essere
autorizzata! I responsabili, lo abbiamo detto subito, andavano rimossi!

Senza quella opposizione di massa, democratica e antifascista, si sarebbe
arrivato persino all'occupazione del seggio elettorale come avevano
dichiarato i fascisti!

Con questo processo vogliono reprimere e fare la solita distinzione tra i
"buoni" e i "cattivi" ma che, in realtà, serve a colpite TUTTO il movimento
antirazzista e antifascista cittadino. 

Dobbiamo rispondere organizzando le Reti AntiFasciste in ogni città per
negare l'agibilità politica ai fascisti!

 

 

proletari comunisti, circolo di Ravenna

via G. Di Vittorio, 32

tel. 339/8911853

 

dal volantino nazionale di proletari comunisti: 

 

 in piazza uniti 

proletari immigrati-proletari italiani  contro  

disoccupazione e sfruttamento

contro schiavismo, razzismo 

e moderno fascismo di stato 

 

 

la rivolta di rosarno

cosi come la protesta di via padova a milano

ha portato in piazza la ribellione degli immigrati contro il razzismo

 le discriminazioni, lo stato di polizia,

 

la grande manifestazione del 17 ottobre ha portato gli operai e precari 

immigrati a rendere visibile la loro organizzazione e forza crescente,

 

 il 1 marzo con lo sciopero dove e possibile e le manifestazioni di piazza

si scrive un’altra pagina di questa marcia di lotta, unità e trasformazione

 

se ci sono tanti disoccupati è colpa dei padroni e non degli immigrati

 

Il governo Berlusconi con  il clima di regime che si vuole creare nel paese,
con la tv e la stampa  nelle mani del governo con il famigerato pacchetto di
sicurezza antimmigrati che rende la clandestinità reato, autorizza le ronde
rinchiude gli immigrati in lager CIE, rende sempre più il nostro paese
incivile, cancellando diritti umani e solidarietà

E’ lo stesso governo che scarica la crisi sui lavoratori, precari,
disoccupati che protegge le banche, i padroni e gli evasori, che alimenta la
corruzione politica e morale- costruiamo l’unità nella lotta contro padroni
e governo

per il lavoro e  il diritto di cittadinanza

 

proletari comunisti 

http://proletaricomunisti.blogspot.com

 

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