[Redditolavoro] bomba fascista contro la sede cobas aTerni
CobasSindacatodiClasse
cobasta at libero.it
Thu Jun 17 22:51:44 CEST 2010
la nostra solidarietà
*_COMUNICATO STAMPA_*
*_BOMBA FASCISTA ALLA SEDE COBAS_*
Questa mattina, alle ore 1,26, a Terni, in Via del Lanificio, è stata
fatta scoppiare una bomba carta davanti al Centro Sociale Germinal
Cimarelli, in cui ha la sede provinciale anche la Confederazione Cobas.
E’ un atto gravissimo di chiara matrice fascista, sia per le modalità
che per la tempistica, un atto che non ha precedenti nella nostra
regione e che apre scenari inquietanti.
E’ un gesto inaudito che peggiora il già pesante clima di intimidazione
che da qualche tempo grava sulla nostra città, che si aggiunge agli
“avvisi orali” del Questore di Terni contro 12 persone (tra cui il
coordinatore provinciale della nostra organizzazione sindacale)
diffidate per aver organizzato pubbliche manifestazioni antifasciste e
per aver contrastato le iniziative xenofobe della Lega Nord o alle
dichiarazioni di esponenti del centro destra locale che legittimano di
fatto gli squadristi di casapound.
Questo atto gravissimo è una sfida alla democrazia, alla libertà di
pensiero, di parola, di attività politica e sindacale; ha l'obiettivo di
spaventare i cittadini, di indurli a stare zitti, proprio nel momento in
cui il Governo attua con i suoi provvedimenti economici una vera e
propria macelleria sociale, che sta, finalmente, suscitando le proteste
delle più diverse categorie sociali, di cui il recente blocco degli
scrutini è stata la dimostrazione più evidente.
In questa situazione, i neofascisti dimostrano semplicemente di aver
appreso la lezione dei loro antenati: essere i cani da guardia della
borghesia capitalistica, soprattutto quando questa attraversa crisi
economiche devastanti come è quella odierna. Non ci lasciamo intimidire
e ribadiamo che il fascismo è la soppressione di ogni libertà
individuale e civile, il bavaglio ad ogni forma di democrazia e
l’oppressione da parte del più forte,che si nasconde nell’ombra.
La Confederazione Cobas non solo denuncia questo atto, non solo ne mette
in risalto la viltà, ma chiama anche le/i cittadine/i alla
mobilitazione, alla vigilanza democratica e, soprattutto, ad
intensificare le lotte sociali, poiché questo è il modo migliore, per
sbarrare la strada agli sgherri fascisti ed ai loro mandanti che
vogliono essere anche i padroni delle nostre vite.
CONFEDERAZIONE COBAS DI TERNI
*_COMUNICATO STAMPA- BOMBA FASCISTA DAVANTI AL CENTRO SOCIALE CIMARELLI_*
Stanotte giovedi 17 giugno alle ore 01.26 è esplosa una bomba carta
davanti al cancello del Centro Sociale Autogestito Germinal Cimarelli,
sede anche dell’Organizzazione Sindacale “COBAS”. Due compagni che si
trovavano nel centro di documentazione, posto al primo piano, hanno
sentito dei rumori all’esterno. Quando si sono affacciati hanno visto
una macchina che si allontanava velocemente, poi il bagliore
dell’esplosione ed infine hanno sentito il boato. Tanta la paura nel
quartiere, alcuni cittadini svegliati dall'esplosione hanno dato
prontamente l'allarme e in breve è intervenuta una macchina dei
Carabinieri che hanno solo potuto accertare l'accaduto. Risultava
sottratto anche uno striscione politico in solidarietà con la Palestina
affisso lungo via del Lanificio
”/Ci riteniamo fortunati – /dichiarano i ragazzi presenti nello stabile/
– perché ci trovavamo all'interno della struttura e non nel giardino
perché altrimenti l'ordigno ci sarebbe esploso addosso/”.
L’attentato è di chiara matrice fascista, sia per la dinamica che per la
tempistica. Nella notte, intorno alle ore 24.00, erano stati visti
appartenenti all’organizzazione neofascista Casapound attaccare uno
striscione a Ponte le Cave. Altre volte era accaduto che i neofascisti
attaccassero manifesti e striscioni a Terni, ma mai ci saremmo aspettati
un attacco contro la nostra sede.
Riteniamo che questo “/salto di qualità/” sia figlio della
legittimazione che questi individui hanno ricevuto grazie all’azione
intimidatoria che il Questore ha messo in atto con gli “avvisi orali”
contro coloro che avevano contestato i neofascisti all’aviosuperficie.
Ricordiamo che il Questore nelle notifiche degli avvisi orali agli
antifascisti definisce i neofascisti“/un gruppo di sportivi paracadutisti/”.
L’attentato avviene dopo che da parte di esponenti del PDL e della
destra locale sono state espresse dichiarazioni di legittimazione degli
stessi “paracadutisti”. Vorremmo sapere cosa hanno da dire i signori
Raffaele Nevi e Alfredo De Sio che proprio ieri hanno parlato nei nostri
confronti (che denunciavamo la grave intimidazione della Questura
attraverso gli “avvisi orali” alle pubbliche proteste antifasciste) di
“/linguaggio di altri tempi che evoca scenari inesistenti alimentando
tensioni strumentali e pericolose/”. Ricordiamo a lorsignori che i
linguaggi delle destre e dei servizi in Italia sempre si sono espressi
con le bombe, gli esplosivi e le intimidazioni, da piazza Fontana alla
strage alla stazione di Bologna.
Ci troviamo ora nella situazione paradossale in cui, chi ha manifestato
pubblicamente contro l'entrata dei fascisti di casapound in città, si
trova attaccato da più fronti:
· da quello istituzionale con gli “avvisi orali” del Questore che sono
atti intimidatori che violano la libertà personale
· da quello amministrativo attraverso multe di oltre 5.000 € fatte dai
vigili urbani,
· da quello politico-militare con la bomba carta neofascista fatta
esplodere ieri notte.
Abbiamo impedito l'entrata dei fascisti di casapound a Terni perchè *_il
fascismo è un pratica razzista e violenta, è squadrismo e l'episodio di
questa notte ne è l’ulteriore conferma._* Questi soggetti diffondono
odio tramite la paura ed il razzismo. Terni non si spaventerà di fronte
a chi è stato vinto dalla storia, davanti allo squadrismo neofascista.
Il Centro Sociale e tutte le realtà della RAT (Rete Antifascista
Ternana) continueranno a lottare contro questi individui a difesa di una
città civile, democratica, antifascista e multiculturale, che fonda le
sue radici nel lavoro, nella solidarietà, nella Resistenza e
nell'integrazione sociale.
E’ per questo che lanciamo un appello per la solidarietà e la vigilanza
democratica a tutte le persone, le associazione e le istituzioni
democratiche della nostra città.
Terni resiste.*__*
CSA Germinal Cimarelli
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