[Redditolavoro] Polizia e mafiosi al servizio dei padroni - da RSU Slai Cobas New Holland Modena

SLAI Cobas Cremona slaicobascremona at gmail.com
Wed Jan 13 19:36:16 CET 2010


*Dal nord al sud, la storia è uguale:*

*Polizia e mafiosi al servizio dei padroni*



*Come si può leggere dai comunicati esposti, quando gli operai soprattutto
se sono stranieri si ribellano alle condizioni di lavoro e schiavitù,
vengono picchiati oppure “scompaiono” come già denunciato l’anno scorso in
vari servizi della televisione. *

*Si può sentire dai filmati fatti davanti alla FIEGE BORRUSSO DI BREMBIO
(LODI), dove gli operai erano scesi in difesa del posto e del salario, come
i funzionari di polizia minacciassero gli operai extracomunitari di
toglierli il permesso di soggiorno se avessero continuato il blocco delle
attività produttive.*

*Ma bravi, invece di intervenire contro il padrone **fuorilegge** che tra
l’altro aveva anche degli operai in nero e non gli retribuiva il dovuto a
termini contrattuali, addirittura lo aiutavano nella repressione quando gli
operai hanno osato ribellarsi, assomiglia tanto alla vicenda di Rosarno: nel
momento che dopo tanti soprusi, gli operai (trattati peggio degli schiavi )
si ribellano si scatena la caccia al nero, non a caso tra gli arrestati
bianchi c’è anche il figlio di un boss…Non bastando più i mafiosi perché
stavolta gli immigrati hanno reagito, arrivano in rinforzo le forze
“dell’ordine” a completare l’opera.*

*GLI OPERAI BIANCHI O NERI QUANDO NON SERVONO DEVONO SPARIRE*

*Quando Maroni il ministro dell’interno dice che sono tutti responsabili a
Rosarno, dimentica che il comune è commissariato da due anni (dallo stato)
fu proprio lui a farlo, dimentica che il problema non è solo a Rosarno, ma
anche in Puglia, Campania, Sicilia, Lombardia, Veneto, Emilia… praticamente
in tutta Italia.*

*La “dimenticanza” più squallida è quando dice tolleranza zero, (contro chi)
vorremmo ricordargli la lotta portata avanti dallo SLAI COBAS dove gli
immigrati lavoravano in nero e clandestini nell’ortomercato di Milano con le
minacce in stile mafioso nei confronti dei rappresentanti dello SLAI perché
intervenivano in difesa degli immigrati: la macchina tutta segnata, le
quattro gomme bucate, le minacce fisiche, tutte le finte cooperative delle
periferie milanesi (Bennett di Origgio e Turate, la DHL) dove le lotte degli
immigrati hanno pagato, quando hanno deciso di mollare i sindacati
confederali. Nella sua regione quella che la lega controlla da tanti anni
assieme al resto del centro destra. Quella regione dove vivono i Prosperini
i Borghezio…noti razzisti. Ma dove erano quando si manifestava davanti al
mercato. A pranzo coi padroni?*

*Ci vogliono liquidare con elemosine con ricatti o legnate*

*Vedendo il risultato che è stato ottenuto alla FIEGE, si può trarre la
conclusione che solo unendo le forze si possono trarre delle vittorie,
dobbiamo strutturarci in previsione delle dure battaglie che ci riserveranno
i padroni, non ci si può muovere in ordine sparso come si sta facendo ora,
pena la sconfitta.*

I filmati di quello che è avvenuto alla FIEGE si possono vedere sul sito
dello SLAI *www.slaicobas.it*  *sotto la voce slai cobas cooperative o  slai
cobas cremona* http://www.youtube.com/user/slaicobascremona

*RSU SLAI COBAS NEW HOLLAND
MODENA                                                          12/01/2010*





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