[Redditolavoro] Fw: 11 gennaio : ilva ta rompere il silenzio- organizzare la protesta

CobasSindacatodiClasse cobasta at libero.it
Thu Jan 7 10:08:20 CET 2010







all'ilva taranto è ora che gli operai si facciano sentire

11 gennaio ore 6 port appalto ilva - nessun licenziamento- anticipazione
della cassa integrazione o tutto l'appalto si bloccherà
11 gennaio ore 9 tribunale di via marche . sindacati e padroni ci vogliono
mettere a tacere con i tribunali ma siamo noi che li processiamo
presentazione di due desposti denuncia contro l'ilva per discriminazione
antisindacale- contro fim fiom uilm per 'sindacati di comodo' entrambi in
violazione dello statuto dei lavoratori
11 gennaio ore 18 affissione pubblica stradale del manifesto cittadino con
appello allo sciopero generale contro cassaintegrazione- licenziamenti
precarietà disoccupazione

delegare ai sindacati confederali  è servito a far passare senza opposizione
alcuna i piani di padron riva
accontentandosi di briciole e prendendo per buone le sue promesse
l'ilva aveva detto già quando è partita la cassa integrazione ordinaria- in
presenza di altissimi profitti per tutto il 2008
chi si sarebbe trattato di un periodo di pochi mesi - poi sono stati anni
ora dice che si tratta di una cassa integrazione straordinaria senza esuberi
intanto non è vero
vi è un mancato turnover e una mancata conferma di contratti precari che
riguardano circa 1500 dipendenti
su cui le segreterie sindacali tacciono
poi vi sono 5000 posti a rischio nell'appalto di cui 2500 da subito- dove
già da ora si firmano accordi senza anticipazione della cassa integrazione-
ma non è affatto vero che alla fine di questa cassaintegrazione non vi
saranno esuberi
basti pensare che altri gruppi industriali hanno detto lo stesso fiat e
dalmine ad esempio e i risultai sono ora sotto gli occhi di tutti
lo stesso avviene su tutti gli altri campi ambiente sicurezza sui posti di
lavoro tutela dei salari e diritti
ma fino a quando gli operai staranno a guardare ?
fino a quando daranno la loro delega a chi non ne tutela posti di lavoro
salari e diritti ?
è questa la domanda che porteremo in fabbrica, ma anche al tribunale e in
città a partire dall'11 gennaio
e ci aspettiamo una iniziale risposta

slai cobas per il sindacato di classe ilva appalto
cobasta at fastwebnet.it
347-1102638


11 gennaio : ilva ta rompere il silenzio













ilva taranto rompere il silenzio

11 gennaio giornata di lotta all'ilva- in città- al tribunale




comunicato stampa

lo slai cobas ilva appalto taranto per il sindacato di classe
a fronte  dell'aggravarsi della crisi all'ilva con la nuova
cassaintegrazione questa volta straordinaria che tocca oltre 4000 lavoratori
e della grave situazione dell'appalto
dove questo si trasforma in riduzione dell'occupazione
ritiene che la linea dei sindacati confederali sia diventata
di pure accompagnamento della crisi e di ossequio ai voleri e diktat di riva
i cui piani non vengono nè discussi nè realmente contrastati ma accettati a
scatola chiusa con modifiche minimali e secondarie
lo sforzo dei sindacati confederali è di seminare rassegnazione e passività
tra i lavoratori, seminando allarmismi e ricatto occupazionale
con questo modo di pensare e fare sindacato la fine è nota
abbiamo avuto la cassa integrazione ordinaria, avremo la cassa integrazione
straordinaria, avremo gli esuberi strutturali - che alle ditte dell'appalto
significano 5000 licenziamenti
chi contrasta tutto questo come lo slai cobas per il sindacato di clase è
fatto segno di
dicriminazione e persecuzione di ostacolo all'esercizio dei diritti dei
lavoratori
stiamo approntando per l'11 gennaio un dossier su tutto questo che porteremo
oltre che ai lavoratori alla magistratura perchè l'alleanza padroni
sindacati all'interno dei cancelli dell'ilva
è qualcosa su cui c'è silenzio omertà e complicità anche da parte della
stampa
anche qui gli operai che lottano o vogliono lottare sono soli

l'altra questione grave è quella della sicurezza in fabbrica- certo non
abbiamo avuto morti , ma questo solo perchè gli operai sono rimasti molto
meno in fabbrica causa cassintegrazione ma resta uno stillicidio quotidiano
e nascosto di infortuni e rischi  sul lavoro, per non
parlare della larga inosservanza delle misure di sicurezza nell'appalto ilva
, gli operai tendono a anchessi a far passare sotto silenzio infortuni e
rischi per non perdere il posto di lavoro, per non finire nelle liste di
proscrizione della cassa integrazione senza ritorno- così come vengono usati
incentivi per non infortunarsi che si trasformano in premi se non dici che
sei infortunati
ma su questo l'informazione si ferma ai cancelli delle fabbriche, valgono
solo le verità ufficiali dell'ilva - vere veline

le forze ambientaliste stanno conoscendo anch'esse lo stesso atteggiamento
da parte dell'ilva che a parole scrive una cosa in realtà  fa altro - come
esse stesse denunciano
l'ilva ormai campa di campagna stampa e di misure di maquillage  che
oscurano la realtà effettiva

su questi tre fronti quindi compate allo slai cobas per il sindacato di
classe potenziare e alzare il tiro della sua azione
occorre rompere il fronte del silenzio e dell'omertà,  e questo intendiamo
farlo anche con forme di lotte inedite
l'illegalità e il dominio di produzione per il profitto a scapito di diritti
condizioni di lavoro sicurezza dignità regnano
ma siamo nati per disarcionare i re

11 gennaio giornata di lotta all'ilva in città al tribunale

slai cobas per il sindacato di classe ilva appalto taranto
cobasta at fastwebnet.it
347-1102638


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