[Redditolavoro] La CGIL di Ravenna denuncia il raddoppio dei precari in provincia. Convegno della Rete sicurezza sul lavoro sulla precarietà il 13 marzo

cobas sc ravenna cobasravenna at libero.it
Sun Feb 21 20:34:18 CET 2010


La CGIL di Ravenna denuncia il raddoppio dei precari in provincia. 

Ma è possibile rassegnarsi alle "ragioni" del mercato del lavoro, alle leggi
che arrivano pure a legalizzare il caporalato con le agenzie interinali?
Inoltre i dati nazionali ci dicono che 2 lavoratori su 3 morti sul lavoro
sono proprio i lavoratori precari.

Di questo parleremo al Convegno nazionale della Rete per la sicurezza sul
lavoro che si terrà a Ravenna il 13 Marzo.

Dall'appello della Rete: 

"Non è un caso che l'iniziativa cade in occasione dell'anniversario della
strage dei 13 operai della Mecnavi che grande clamore ed indignazione ha
suscitato a livello nazionale. Ma Ravenna è anche la città dove è morto sul
lavoro Luca Vertullo poco più che ventenne, dopo un'ora di lavoro al suo
primo giorno di lavoro sempre al Porto. Era in "affitto" per l'agenzia
interinale "Intempo". 

Il 13 marzo del 2008 la Rete per la sicurezza sul lavoro  ha occupato
proprio l’agenzia interinale Intempo di Ravenna. I lavoratori e i giovani
entrati nell’agenzia lo hanno fatto in nome e per conto di tanti lavoratori
e giovani che questo sistema sociale basato sul profitto lascia senza
speranza, vera e propria carne da macello. Ma, invece che chiudere
l’Intempo, sono stati condannati gli attivisti della Rete per la sicurezza
sul lavoro!

 

Il Convegno "precari da morire" si terrà a Ravenna c/o la sala forum della
II^ circoscrizione in via Berlinguer alle ore 10. 

Interverrà l'ex presidente della Commissione Lavoro del Senato, Giovanni
Paglierini, Vito Totire di Medicina Democratica, Marco Spezia, ingegnere e
tecnico della sicurezza.

Parteciperanno lavoratori e famigliari Tyssen, Eternit, Marghera, Eni, Ilva,
il comitato cittadino nato dopo la strage di Viareggio. 

Alla sera, al Centro Sociale Spartaco, abbiamo in programma lo spettacolo
teatrale della Compagnia delle Ceneri, "Ballata per una morte bianca".

A questo appello chiediamo di aderire individualmente o collettivamente.

 

Rete Nazionale per la sicurezza sul lavoro- Ravenna

tel. 339/8911853

e mail: cobasravenna@ libero.it

via G. Di Vittorio, 32 (zona Bassette)

 

 

 

 

dal quotidiano on line ravennanotizie:  precari e atipici in aumento

Il report dal congresso provinciale del Nidil-Cgil 

 

In un momento di congiuntura economico-finanziaria negativissimo, prolungato
e di proporzioni globali, il mondo del lavoro ne sta da tempo pagando le
spese un po’ in tutti i settori, con licenziamenti, cassa integrazione,
tagli di organici in fabbriche e piccole/medie imprese. 

 

 

Non stupisce quindi, purtroppo, ciò che è emerso sabato 20 febbraio a
Ravenna in occasione del congresso provinciale del Nidil (il sindacato dei
lavoratori atipici appartenente alla Cgil), ossia che la crisi economica si
sta abbattendo pesantemente anche sui lavori atipici, che sono sempre di più
e sempre più precari, in tutte le fasce di età. 

Roberto Cornigli, segretario provinciale del Nidil Cgil (confermato
all'unanimità alla guida della categoria) ha fornito una fotografia della
situazione sul territorio ravennate: «Lo stato attuale delle cose è
preoccupante; i precari oltre ad aumentare stanno diventando ancora più
precari. Se infatti fino a poco tempo fa prevaleva il lavoro in committenza
oggi assistiamo ad una fortissima diffusione dei contratti di partecipazione
e di aperture di partite Iva. Accanto a queste forme rimane poi l'ampia
diffusione dei contratti co.co.co e co.co.pro». 

 

Cornigli spiega poi che il precariato interessa tutte le fasce di età dei
lavoratori: «La crisi economica ha aggravato la situazione. I nostri uffici
accolgono sia i lavoratori con contratti atipici ma anche le tantissime
persone che ogni giorno si ritrovano disoccupate. Italiani e stranieri
giungono in massa per orientarsi su un mercato che per ora non offre
prospettive». 

Anche le qualifiche dei lavoratori sono molto eterogenee, con la crisi che
colpisce sia il laureato sia chi non può vantare un titolo di studio
rilevante. Inltre, il 50 percento dei casi riguarda persone che hanno perso
il lavoro negli ultimi due anni, senza parlare dell'esercito di giovani in
cerca della prima occupazione. 

«Dai dati in nostro possesso (fonte: centri per l'impiego e Inps) – prosegue
il segretario del Nidil –  i precari nella nostra provincia stanno
aumentando in maniera esponenziale: i lavoratori parasubordinati erano
26.478 nel 2004, 26.989 nel 2005, 30.589 nel 2006, 47.344 nel 2007 e 49.604
nel 2008. Tra il 2004 e il 2008 sono pressochè raddoppiate le iscrizioni
alla casse della gestione separata dell'Inps. Il fenomeno tra l'altro vede
invece una diminuzione dei contratti a tempo indeterminato: tra il 2004 e il
2008 sono scesi di 6.664 unità».  

 

 

20 febbraio 2010

 

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