[Redditolavoro] Comunicato per la Cooperativa Papavero di Cerro al Lambro
SLAI Cobas Cremona
slaicobascremona at gmail.com
Tue Feb 16 23:45:25 CET 2010
*SLAI COBAS*
sindacato dei lavoratori autorganizzati intercategoriale
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*Comunicato per la Cooperativa Papavero di Cerro al Lambro*
Con un Comunicato CGIL, CISL e UIL del 9 febbraio, conosciuto solo ora e
fatto avere a “il cittadino”, le tre scimmiette, che non hanno mai sentito,
visto e parlato in tutti questi anni, annunciano che hanno firmato un
accordo l’8 febbraio con la Cooperativa Papavero.
Una parte delle cose ottenute fanno parte delle richieste fatte nella nostra
piattaforma.
Con la stessa sfacciataggine che avevano mostrato a Brembio, si appropriano
(almeno di una parte) di un risultato ottenuto attraverso la dura lotta dei
lavoratori, sostenuta dallo Slai Cobas e dal comitato di lotta che era
accorso in solidarietà militante davanti ai cancelli del magazzino della
GLS di Cerro al Lambro.
Secondo il comunicato della trimurti “*la contrattazione ha avuto momenti
di difficile confronto* (sich) *e di attesa* (questa, tanta) *sempre
condivisa dai lavoratori* (quali? Forse i 50 che prendevano le manganellate
degli sbirri?) *che ritengono la strada del confronto e del dialogo l’unica
in grado di garantire longevità e stabilità alle conquiste e ai
miglioramenti delle condizioni di vita e di reddito* (non lo chiamano
nemmeno più salario)”.
Dopo aver accettato per anni una forma di sfruttamento, ruberie sul salario,
l’arbitrio dei vari prestanomi a capo delle varie cooperative che si sono
avvicendati nella gestione degli appalti in GLS, questi signori delle
tessere fanno questa operazione, mentre il signor Angelucci patron della
cooperativa Papavero manda contestazioni a tutti i lavoratori che hanno
partecipato agli scioperi una raccomandata di questo tono: “Con la presente
siamo a contestarle il suo comportamento avvenuto nella notte tra il 2 e il
3 febbraio 2010 e nella notte tra il 12 e il 13 febbraio 2010 nel quale lei
pubblicamente e a mezzo stampa diffamava la Cooperativa sostenendo cose non
corrispondenti alla realtà causandole enorme danni irreversibili
all’immagine di tutta l’organizzazione produttiva e alla Cooperativa verso
la Committente.
A tal fine le contestiamo quanto sopra ai sensi della legge 142/01 e agli
effetti del vigente contratto di riferimento CCNL Trasporto Logistica e del
regolamento le ricordiamo che lei potrà presentare le sue eventuali
giustificazioni in merito entro e non oltre i 10 giorni dal ricevimento
della presente “.
Anche questa volta questi signori, cani da guardia dei padroni, “abbaiano”
in sintonia con i padroni delle cooperative, per cercare di intimidire i
lavoratori che lottano per difendere realmente le loro condizioni di vita e
di lavoro.
Al gioco delle tre carte, però, la maggior parte dei lavoratori non vogliono
partecipare perché sanno, dati alla mano, che si tratta del solito trucco
per trombarli un’altra volta. Essi sanno che in questi anni hanno loro
rubato migliaia di soldi (cifre da capogiro): da un minimo di 16375, 68 euro
ad un massimo di 96118,86 euro (dai calcoli fatti dai legali CISL) e sanno
che questi signori prima che i lavoratori possano andare in giudicato
presso il tribunale di Milano si accorderanno per delle cifre miserabili
(qui sta uno dei problemi perché la GLS, l’azienda committente e che deve
rispondere in quattrini, è interessata a tenere le relazioni con questi
signori).
I lavoratori sanno, inoltre, che la piattaforma dello Slai Cobas va oltre
la richiesta del 100% degli istituti contrattuali, per chiudere la partita
bisogna, come minimo, ritirare il licenziamento di un lavoratore fatta
ingiustamente qualche settimana fa, dare 5,16 di euro per l’indennità
sostitutiva mensa, creare una sala per mangiare dignitosa, mettere in busta
paga le ore di straordinario e non chiamarle “indennità trasferta Italia”,
distribuire carichi di lavoro adeguati che non compromettano la salute dei
lavoratori, mettere in sicurezza l’impianto.
*SOLO COSI’ I LAVORATORI SOSPENDERANNO LO STATO D’AGITAZIONE, SOLO COSI’ I
COMPAGNI CHE HANNO SOSTENUTO LA LOTTA VENENDO DALL’ESTERNO SI SENTIRANNO
APPAGATI (le botte della Forza dell’”ordine” non ci fermeranno).*
* *
*N.B. siccome sappiamo che Angelucci legge i nostri comunicati, gli mandiamo
il nostro caloroso arrivederci.*
Milano
16-02-2010
*Aldo Milani e Fulvio Di Giorgio*
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