[Redditolavoro] Fw: [BSF] LOTTE OPERAIE

Massimo Reggiani remax1961 at libero.it
Fri Feb 5 13:15:54 CET 2010


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Sent: Friday, February 05, 2010 9:36 AM
Subject: [BSF] LOTTE OPERAIE


ALCOA VA NAZIONALIZZATA, SENZA ALCUN INDENNIZZO, SOTTO CONTROLLO OPERAIO. (4
Febbraio 2010)

Alcoa continua a prendere i lavoratori come ostaggio, per chiedere vantaggi
tariffari a governo e Unione Europea. Riservandosi di chiudere gli
stabilimenti e di mandare sul lastrico migliaia di famiglie. I sindacati non
possono continuare a subire questo ricatto. Il posto di lavoro degli operai
non può essere la variabile incerta degli accordi tra governo italiano e
U.E., o delle decisioni del padronato americano. La certezza della
continuità produttiva e della piena salvaguardia del lavoro può essere
assicurata solamente da una misura radicale: l'immediata requisizione e
nazionalizzazione degli stabilimenti Alcoa, senza indennizzo per la
proprietà e sotto il controllo dei lavoratori. Se la proprietà Alcoa vuol
licenziare gli operai, gli operai hanno il diritto di chiedere il
licenziamento della proprietà Alcoa. E' una rivendicazione sostenuta da un
numero crescente di operai sardi, e che può fare "scuola". Le sinistre
politiche e sindacali si uniscano attorno a questa rivendicazione.

Partito Comunista dei Lavoratori

IL PCL CON I LAVORATORI BASTA LICENZIAMENTI
BASTA PAGHE DA FAME
ESTENDERE IL BLOCCO DEI CANCELLI A TUTTI I MAGAZZINI DHL (3 Febbraio 2010)
DHL Express Italy Srl licenzia 70 operai senza alcun preavviso e chiama le
forze dello stato, polizia, carabinieri e polizia locale, a difendere le sue
odiose scelte contro i lavoratori.
DHL vuole diminuire il salario già basso degli operai organizzati al suo
servizio in cooperativa. Per questo ricorre al lavoro nero, all'uso di
operai senza permesso di soggiorno, all'espulsione dei sindacati di lotta
dai magazzini.

DHL Express Italy Srl licenzia 70 operai senza alcun preavviso e chiama le
forze dello stato, polizia, carabinieri e polizia locale, a difendere le sue
odiose scelte contro i lavoratori.
DHL vuole diminuire il salario già basso degli operai organizzati al suo
servizio in cooperativa. Per questo ricorre al lavoro nero, all'uso di
operai senza permesso di soggiorno, all'espulsione dei sindacati di lotta
dai magazzini.
E' quanto succede ogni giorno in tutte le aziende che chiudono o licenziano
Lo stato e le istituzioni locali prendono le parti della proprietà, senza
porre condizioni, regole o vincoli a favore dei lavoratori.
Non solo: il governo continua a ignorare le richieste di aiuto rifiutando
l'estensione della cassa integrazione a tutti lavoratori, compreso quelli
delle cooperative e delle piccole aziende. Il governo permette che le
aziende spostino la produzione in altri paesi e protegge queste scelte
reprimendo la reazione dei lavoratori.
I comuni non aiutano chi perde il posto: si continuano a pagare trasporti e
mense scolastiche e si danno irrisori aiuti a chi ha un mutuo o una sfratto
sulla testa.

Il PCL sostiene in pieno la lotta degli operai.
La decisione di bloccare i cancelli dei magazzini DHL è la forma migliore
per mantenere il proprio posto di lavoro e migliorare le proprie condizioni,
compreso il salario. Tutti i 70 operai del magazzino di Rubattino devono
riavere il proprio posto. Tutti devono restare insieme nello stesso sito, in
modo da mantenere la professionalità e la forza costruita in questi anni.

UNIRE TUTTI I LAVORATORI
IN UN COORDINAMENTO DI LOTTA,
sostenuto da una cassa di resistenza nazionale:
DA MAFLOW A DHL, DA TROX A YAMAHA.
TUTTI INSIEME NEI PRESIDI,
NELLE PIAZZE, DAVANTI ALLE SEDI PADRONALI.
L'estensione della lotta e la richiesta di solidarietà ai lavoratori delle
aziende in crisi è l'unico mezzo per porre un problema politico che oggi è
centrale: la difesa del lavoro dalla crisi capitalista
. blocco dei licenziamenti
. estensione degli ammortizzatori sociali
. pari dignità e diritti a tutti i lavoratori
. Basta razzismo e discriminazione

Invitiamo tutte le forze politiche della sinistra, sul territorio, ad
affiancare i lavoratori nei presidi e nei blocchi davanti ai cancelli delle
aziende, solo la presenza delle sinistre a fianco dei lavoratori in lotta
potrà ridare credibilità alla sinistra, basta parole! è ora di passare ai
fatti, dare un sostegno concreto alle lotte dei lavoratori.

PARTITO COMUNISTA
DEI LAVORATORI
SEZIONE DI MILANO
PCL Milano

PCL sez. di Bologna
http://sites.google.com/site/pclbologna
pcl.bologna at virgilio.it







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