[Redditolavoro] torino mirafiori no al modello Pomigliano

CobasSindacatodiClasse cobasta at libero.it
Sat Dec 11 16:49:07 CET 2010


Mirafiori, assemblee operaie. «No al modello Pomigliano» -


Assemblee affollate alla Fiat di Mirafiori, stabilimento da cui Sergio
Marchionne vorrebbe partire per portare a termine
la sua ultima crociata: abbattere il contratto nazionale dei metalmeccanici 
e
crearsere uno ad hoc per il suo gruppo.
Ieri sui tre turni hanno tenuto banco i sindacalisti della Fiom, oggi 
toccherà
a Fim e Uilm: alle quattro assemblee del
primo turno hanno partecipato quasi un migliaio di operai, a testimoniare la
preoccupazione e l'attenzione delle tute blu
per il destino dell'impianto torinese. La Fiom ha invitato Fim e Uilm a un
confronto a Roma, lunedì prossimo, in vista
della ripresa della trattativa, interrotta la settimana scorsa dopo che Fiat
si era alzata dal tavolo. Intanto i
metalmeccanici della Cgil hanno promosso una raccolta firme, su un documento
che chiede all'azienda di non
replicare il «modello Pomigliano» a Mirafiori. Nella sola giornata di ieri
sono state raccolte ben 2500 sottoscrizioni, e
l'appello continuerà a circolare anche alle assemblee di oggi. «I 
lavoratori -
spiega il segretario nazionale Fiom Giorgio
Airaudo - sanno di essere ricattabili dalla crisi, ma poichê sono anche
consapevoli di aver contribuito con i loro sacrifici
al rilancio del gruppo, chiedono a Marchionne di cambiare opinione sulle
pause, sulla tutela della salute, sulla
governabilità che considerano un falso problema». «Non vorremmo - prosegue
Airaudo - che la Jeep annunciata per
Torino fosse uno specchietto per le allodole, come è stata la Grande Punto 
che
prodotta a Mirafiori con un contributo
pubblico locale di 750 milioni di euro, dopo poco è stata trasferita da
Torino. Marchionne gioca a poker sul piano
industriale scoprendo le carte una per volta e questo non va bene. È curioso
che il governo americano investa soldi
pubblici in un impianto italiano senza che il nostro esecutivo intervenga».
Sempre ieri, Marchionne incontrava a New
York la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, per parlare del
contratto nazionale. Il segretario Fiom Maurizio
Landini, anche lui presente alle assemblee di Mirafiori, nota che «l'ultima
volta che Marcegaglia e Marchionne si sono
incontrati sono saltate fuori le deroghe al contratto nazionale. Se dal 
nuovo
incontro deve uscire fuori la cancellazione,
meglio che non si vedano». Landini ha aggiunto «che la trattativa va fatta
quando i lavoratori hanno la possibilità di
conoscere ciò di cui si discute, per questo è inaccettabile un negoziato a
fabbrica chiusa. Si riprenda il confronto per
raggiungere un accordo vero, rispettoso del contratto del 2008 senza deroghe 
e
della legge. Se anche a Mirafiori si
ripeterà il modello Pomigliano, ci troveremmo di fronte non solo a un brutto
accordo, ma alla cancellazione del
contratto nazionale». Dalle assemblee di ieri è venuta fuori un'altra
indicazione: «Non solo c'è una opinione unanime
che non si possa concludere un accordo a fabbrica chiusa - spiega Federico
Bellono, segretario Fiom torinese - Ma i
lavoratori hanno apprezzato la nostra richiesta che si torni in assemblea
prima della firma qualora si arrivasse alla
vigilia di un accordo». La cassa integrazione a Mirafiori riprende lunedì:
toccherà alla linea della Multipla, poi mercoledì
a Punto, Musa e Idea; da giovedì saranno in fabbrica quindi solo gli addetti
alla Mito. Federmeccanica ha convocato
per mercoledì Fim, Uilm, Fismic e Ugl: al centro del confronto, un possibile
contratto solo per il settore auto (anche
questo, un tentativo per tenere la Fiat dentro il contratto nazionale) . La
Fiom non è stata invitata, visto che non ha
firmato il contratto del 2009, con le relative deroghe poi aggiunte lo 
scorso
settembre. La Uilm però non andrà -
accampa «altri impegni già presi precedentemente» - mentre la Fim Cisl ci
sarà: ma entrambe le organizzazioni
ribadiscono che «non c'è bisogno di un contratto solo per l'auto», e che
«basta quello dei metalmeccanici con le
deroghe».





More information about the Redditolavoro mailing list