[Redditolavoro] da rete milano -comunicato su dati della procura

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Sent: Friday, December 10, 2010 7:29 AM
Subject: Fw: comunicato su dati della procura


comunicato su dati della procura


Comunicato della Rete sui dati emersi dalla Procura milanese
Per voce
del Procuratore Aggiunto, Nicola Cerrato, che guida il pool di PM che
si occupano degli infortuni sul lavoro, stamani sono venuti fuori,
sulle pagine locali di alcuni giornali -come il Corriere della Sera e
il Giorno-, i dati che mostrano come siano in aumento le morti sul
lavoro per quanto riguarda la provincia milanese. Ovvero già 13
lavoratori morti, con un aumento del 35%. Le “ragioni” di questa
tendenza secondo il Dottor Cerrato sono “ascrivibili alla drastica
riduzione di unità di personale ispettivo in forza” all’ente pubblico,
ossia un 26% di Ispettori in meno. Una tesi che condividiamo e
appoggiamo in pieno. In primis perché questa e la tesi, non solo della
Rete, che ha denunciato e continua a farlo, gli attacchi che questo
governo, attraverso le lugubri mani dei Ministri Sacconi e Tremonti,
porta avanti sia con decreti che depenalizzano o rendono ridicole le
pene per gli imprenditori colpevoli di infortuni o morti per o sul
lavoro; sia con circolari che “invitano” gli ispettori a “collaborare”
con le aziende; ma anche col Collegato Lavoro che taglia proprio gli
apparati di vigilanza. Ma quanto emerso dalla procura è la conferma che
quanto espresso dal Sindaco di Paderno Dugnano, anziché dal presidente
della Provincia Podestà o della Regione Formigoni, che in estrema
sintesi hanno “sbandierato” il virtuosismo  e i risultati raggiunti in
questa Regione e in particolare nel milanese, sono delle bufale di
stampo elettoralistico e che mostrano la loro condivisione delle
politiche governative. Come mai questi signori non si sono nemmeno
sognati di indire la disobbedienza fiscale per i tagli in questo
settore? Purtroppo in questa battaglia non abbiamo trovato sostegno e
partecipazione nella cosiddetta opposizione, in passato e nel presente:
come nel caso della tragica morte di due operai (uno italiano e uno del
Burkina Faso) a Cornate D’Adda, quando  Penati guidava la Provincia e
gridava anche lui “MAI PIU’”, e nemmeno si è degnato di riceverci per
sentire le nostre proposte e poi stilava accordi tra Istituzioni (di
diverso colore politico), imprese e sindacati confederali, per
“ridurre” (bontà loro, si fa per dire) gli incidenti e le morti sul
lavoro ad un livello “compatibile” e non da estirpare come invece deve
essere; o come nel recente caso della Eureco abbiamo visto un candidato
alle prossime elezioni comunali, a partire da Pisapia, partecipare al
presidio del 4 dicembre ad un mese dallo scoppio. Di certo non ci
facciamo illusioni che l’onesto lavoro di alcuni PM, come il Dottor
Cerrato, da sole possano rendere giustizia ai tanti, troppi, lavoratori
che tutti i giorni si infortunano o muoiono sui luoghi di lavoro,
diciamo soltanto meno male che ancora ci sono, e che il loro lavoro è
comunque utile alla battaglia contro le morti sul lavoro.

Rete
nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro Nodo Milano Bergamo

retesicurezzamilano at gmail.com
Milano 9 dicembre 2010



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