[Redditolavoro] piccola storia ignobile in sardegna
livia
olgasaid at yahoo.it
Sun Dec 5 00:23:34 CET 2010
PER
UNA SCUOLA SMILITARIZZATA
Villasalto,
piccolo paese del Sarrabus a ridosso del Poligono Sperimentale del Salto di
Quirra (PISQ). Il capitano della stazione dei carabinieri sale in cattedra!
L’autorità, cui decisamente non sfugge niente, si intromette addirittura nelle
lezioni della prof. di storia e italiano delle scuole medie.
La
prof., già resasi sospetta per non aver condotto la scolaresca alle
celebrazioni delle glorie militari e degli eroici caduti, il 4 novembre (messa
in chiesa e rinfresco con bibite in municipio), ha addirittura osato ricordare
in aula, nel corso di una lezione di storia, alcuni dei crimini di guerra
commessi dall’esercito italiano: uso di gas asfissianti, rappresaglie e stragi
di civili nel corso delle guerre coloniali in Libia e in Etiopia; costruzione
di campi di concentramento e uccisioni di massa di civili inermi
nell’occupazione della Jugoslavia durante la seconda guerra mondiale, e così
via.
Fatti
accertati e ben documentati per gli storici ma non, evidentemente, per il meticoloso
capitano dei carabinieri di Villasalto, che inoltrerà un rapporto alla Procura
ipotizzando per la prof. il reato di vilipendio alle forze armate (art 290 cp).
Un piccolo episodio forse, anche un po’ ridicolo, ma
grave perchè mostra il clima di sospetto e paura creato dal potere militare per
il controllo di queste zone, rese strategiche dalla presenza del poligono.
Pazienza
se gli espropri, gli addestramenti e le sperimentazioni hanno devastato, impoverito
e svuotato questi paesi; pazienza per l’inquinamento, gli ammalati e i morti,
pazienza per un futuro rubato, pazienza per i giovani che non trovano
alternative all’arruolamento “volontario” per totale mancanza di altre
opportunità. Tutto deve sembrare sereno e tranquillo attorno al poligono. Ma su
questa tranquillità apparente pesa una rete di meschini interessi, ricatti e
minacce sottili, legate alle attività dei militari. Chi osa cantare “fuori dal
coro” deve essere fermato, non devono esserci problemi o interferenze con le
mortifere attività del poligono.
È
successo, ad esempio, quando il dottor Pili, medico e sindaco di Villaputzu, ha
denunciato la crescita abnorme di tumori nelle zone vicine al PISQ: hanno
cercato di screditarlo, l’hanno estromesso dall’attività politica, lo hanno
messo in condizioni di non nuocere.
Evidentemente il regime di occupazione militare non
riguarda solo le dittature, le guerre e quei territori lontani che conoscono
l’oppressione dei nostri eserciti “di pace”. La stessa logica, gli stessi
metodi operano molto più vicini a noi. Il regime di occupazione sfiora,
talvolta, anche le nostre case, aleggia sui nostri cieli.
A questo regime di oppressione si può resistere, con
grandi e piccoli gesti, tutti importanti. La propaganda va smascherata, ogni
giorno, perché quello di uccidere non è e non sarà mai “un mestiere come un
altro”.
Tutta la nostra solidarietà a chi resiste, tutto il
nostro disgusto per chi sostiene questo regime opprimente e odioso.
Collettivo scuola Smilitarizzata
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