[Redditolavoro] Fw: Azione simbolica presso una concessionaria Fiat di Taranto

cobasta cobasta at libero.it
Tue Aug 31 16:30:50 CEST 2010


----- Original Message ----- 
From: "cobasta" <cobasta at libero.it>
To: <controlacrisitaranto at libero.it>
Sent: Tuesday, August 31, 2010 4:29 PM
Subject: Re: Azione simbolica presso una concessionaria Fiat di Taranto


lo slai cobas per il sindacato di classe saluta positivamente la scesa in
campo di questa realtà
swegnala inoltre sono usciti 8 speciali fiat  di 'proletari comunisti 'in 
questi due mesi che permettono di
analizzare nei dettagli la realtà politica e sociale della questione fiat e
il suo valore generale
slai cobas per il sindacato di classe taranto
cobasta at libero.it
Sent: Tuesday, August 31, 2010 2:22 PM
Subject: I: Azione simbolica presso una concessionaria Fiat di Taranto


>Comunicato Stampa
>
>Oggetto: Azione simbolica presso una concessionaria Fiat di Taranto
>
>Oggi, lunedì 30 agosto, un gruppo di studenti e precari tarantini ha
>affisso
>uno striscione nei pressi di una concessionaria Fiat della città, come
>simbolica e civile protesta nei confronti del gruppo automobilistico di
Torino
>e delle sue ultime scelte in materia sindacale, in particolar modo per ciò
>riguarda la vicenda dei tre operai di Melfi licenziati e successivamente
>reintegrati dal giudice, ma invitati dall’azienda a non presentarsi
nuovamente
>in fabbrica.
>
>Il gruppo guidato da Sergio Marchionne ha dimostrato, nelle ultime
settimane,
>di voler proseguire sulla strada già intrapresa con l’accordo di Pomigliano
d’
>Arco, in cui è evidente il tentativo di voler scaricare gli effetti della
crisi
>sulla pelle dei lavoratori attraverso l’attacco ai loro diritti più
elementari.
>
>Tutto questo, ovviamente, con la complicità del governo, che ha difeso a
spada
>tratta le scelte del Lingotto, con in prima fila il ministro dell’istruzione
>MariaStella Gelmini che ha addirittura legittimato la scelta di non
rispettare
>la sentenza di reintegro dei tre operai di Melfi da parte del giudice del
>lavoro (d’altronde, lei meglio di tutti sa cosa significa “mandare a casa”
la
>gente!).
>
>Sembra incredibile che nel mondo globalizzato, invece di imporre un
>miglioramento delle condizioni di lavoro nei paesi neo-industrializzati, i
>governi occidentali si impegnino nella progressiva riduzione dei diritti
>dei
>lavoratori nei propri territori, usando come ricatto il trasferimento di
interi
>stabilimenti o il licenziamento di delegati sindacali.
>
>Il nostro striscione affisso presso la concessionaria del quartiere Tamburi
è
>la nostra eloquente risposta a questo insostenibile ricatto:
>“Diamo FIATo alla protesta!”.
>
>
>
>Studenti e precari tarantini contro la crisi
>
>







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