[Redditolavoro] [Fwd: I: [nobiotech-it] Torino. Un sacco di⦠Borghezio a ponte Mosca. Cronaca di una giorna ta ant ileghista]
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Mon Apr 26 09:14:57 CEST 2010
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Subject: I: [nobiotech-it] Torino. Un sacco di⦠Borghezio a ponte
Mosca. Cronaca di una giornata ant ileghista
From: "marco cavallo" <punkina150 at yahoo.it>
Date: Mon, April 26, 2010 8:28 am
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--- Dom 25/4/10, Federazione Anarchica Torinese - FAI <fat at inrete.it> ha
scritto:
Da: Federazione Anarchica Torinese - FAI <fat at inrete.it>
Oggetto: [nobiotech-it] Torino. Un sacco di⦠Borghezio a ponte Mosca.
Cronaca di una giornata ant ileghista
A: fat at inrete.it
Data: Domenica 25 Aprile 2010, 03:23
Â
Torino. Un sacco di⦠Borghezio a ponte Mosca. Cronaca di una giornata
antileghista
Torino, 24 aprile. Mario Borghezio è stato avvistato per unâintera
giornata a ponte Mosca, in corso Giulio Cesare.
Il suo testone faceva capolino da un grosso sacco nero, di quelli per
lâimmondizia condominiale, proprio allâimboccatura del ponte che nel
luglio del 2000 lo vide protagonista di una delle sue celebri imprese:
lâincendio di alcune baracche di immigrati. Lâassassino, dicono, torna
sempre sul luogo del delitto.
Accanto al sacco di⦠Borghezio una scritta nera âlega = fascismoâ. Un
gruppo di anarchici ha pensato bene di non lasciarlo solo. Intorno alle 15
ha aperto uno striscione volantinando ai passanti, divertiti ed
incuriositi.
Qui trovate alcune foto:
http://piemonte. indymedia. org/article/ 8472
Uno dei tanti momenti di una lunga giornata di informazione e lotta contro
il fascismo, per un 25 aprile che saldi la memoria di ieri con la
resistenza di oggi. Come ricordava Roberto Prato nel corso dellâormai
tradizionale commemorazione alla lapide del partigiano anarchico Ilio
Baroni, in corso Giulio Cesare angolo corso Novara, âla memoria del
passato è nostalgia del futuroâ.
Ma facciamo un passo indietro.
Ore 10 al Balon. Punto info, musica, distro e volantini per un affollato
presidio antileghista. Un grosso pannello ricordava che alla vigilia dello
scorso 25 aprile davanti alla sede della Lega apparve un fantoccio con la
faccia di Borghezio appeso a testa in giù, come Mussolini a piazzale
Loreto.
Per quellâepisodio due anarchici della FAI di Torino sono stati rinviati a
giudizio â si va in aula il 18 giugno - per minacce e diffamazione nel
confronti di Borghezio.
Sono accusati di aver detto e scritto che Borghezio è un fascista ed un
razzista.
Sono accusati di aver voluto ricordare, alla vigilia del 25 aprile, che la
Lega Nord è il fascismo che torna, che il fascismo non è morto in quel
lontano aprile quando i partigiani combattevano e morivano per la libertÃ
e per la giustizia sociale. Senza se e senza ma.
Ore 16, lapide di Ilio Baroni. Dopo il breve passaggio informativo a Ponte
Mosca, ci siamo ritrovati in questâangolo di Barriera, dove, metro per
metro i partigiani delle SAP difesero il quartiere e le fabbriche dai
nazisti che, prima della ritirata, volevano fare tabula rasa. Le tante
lapidi che si trovano in zona raccontano del tributo di sangue versato
dagli operai in armi. Gli stessi degli scioperi contro la guerra e
lâoccupazione militare, la cui lotta contro il nazismo ed il fascismo era
lotta per la giustizia sociale e la libertà . Una fraterna bicchierata, il
rosso dei garofani ed il preciso ed appassionato discorso di Roberto sono
stati occasione preziosa per rinnovare lâimpegno ad una lotta senza se e
senza ma al fascismo che ritorna.
Ore 21, via Cernaia. Di fronte al corteo/fiaccolata del 25 aprile un folto
numero di anarchici della Federazione Anarchica e del Collettivo
studentesco anarchico hanno aperto lo striscione che ha accompagnato tutte
le iniziative della giornata: âIl fascismo oggi ha il volto della Legaâ.
Mentre il corteo sfilava, venivano distribuiti volantini e partivano
slogan antirazzisti, accolti con calore e solidarietà da tanti
manifestanti, ma dal gelo glaciale del blindatissimo spezzone
istituzionale che apriva il corteo. Segno inequivocabile che il cancro
leghista è solo la punta di un iceberg, che affonda le sue radici nelle
leggi firmate da Livia Turco e Giorgio Napolitano che diedero il via ai
primi centri di detenzione per immigrati, ponendo solide basi di un
apparato legislativo razzista culminato lo scorso anno con il pacchetto
sicurezza.
Contro il razzismo di Stato non basta la testimonianza, non basta
lâindignazione. Bisogna mettersi in mezzo: contrastare retate e
deportazioni, rifiutare ronde e militari in strada, sostenere chi lotta
nei CIE, chi sciopera contro la schiavitù legale, chi cerca di scavalcare
i muri e buttare giù le barriere.
Chi nelle strade di Torino combatteva il fascismo, portava in se il sogno
di unâumanità senza stati né frontiere, solidale.
Lottava perché uguaglianza/ libertà /solidarie tà non fossero solo
parole ma
il cuore stesso della nostra società . Queste ragioni sono state
dimenticate o gettate nel fango.
Spetta a noi raccoglierle e farne una bandiera. Spetta a noi riprendere il
cammino dei nostri padri e dei nostri nonni. Spetta a noi conquistare un
nuovo aprile.
Anche se, oggi come allora, ci chiamano banditi, ci chiamano delinquenti.
Ribellarsi è giusto, lâindifferenza è complicità .
Resistenza!
Buon 25 aprile!
Per info e contatti:
Federazione Anarchica â Torino
Corso Palermo 46 â ogni giovedì dalle 21
fai_to at inrete. it
338 6594361
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