[Redditolavoro] Fw: Ravenna-AEA: esposto, indagine epidemiologica e riconoscimento inail

bastamortesullavoro@domeus.it cobasta at libero.it
Fri Apr 2 11:08:36 CEST 2010


----- Original Message ----- 
From: cobas sc ravenna 
To: TA 
Sent: Thursday, April 01, 2010 11:44 PM
Subject: Ravenna-AEA: esposto, indagine epidemiologica e riconoscimento inail


Amianto, 31 morti per tumore 

Denuncia alla Procura

E' stata presentata dall''Associazione degli esposti' per sollecitare un'indagine 


"epidemiologica completa e sistematica" e avere un riconoscimento da parte dell'Inail

 

 

www.Climanetonline.itRavenna, 27 marzo 2010 - Trentuno lavoratori dell'Enichem 


morti per vari tipi di tumori, alcuni insorti per cause riconducibili all'amianto, altri di 


più difficile valutazione. Ai loro casi si riferisce un esposto-denuncia presentato alla 


Procura della repubblica di Ravenna dall'Associazione esposti amianto (Aea), per 


sollecitare «un'indagine epidemiologica completa e sistematica» e «contrastare il 


gravissimo fenomeno del disconoscimento delle patologie professionali» da parte 


dell'Inail.

 

Un passo che si inserisce nel quadro dell'indagine sulle sospette morti per amianto 


condotta, negli ultimi mesi, dal pm Roberto Ceroni. Inoltre, l'associazione propone che 


siano istituiti anche in Emilia-Romagna un'anagrafe degli esposti all'amianto (che già 


esiste in Friuli) e un registro dei mesoteliomi, con gli stessi criteri adottati in Veneto 


per gli ex addetti ai cantieri navali e al trasporto marittimo: uno strumento che 


permette di sapere in quali ambienti hanno lavorato tutte le persone morte per questo 


tumore.

 

 

I trentuno decessi a cui si riferisce l'esposto si dividono in tre gruppi, come spiega Vito 


Totire, medico del lavoro e portavoce dell'Aea: «Innanzitutto, le persone che, 


nonostante abbiano avuto una diagnosi certa, non hanno avuto riconoscimento da 


parte dell'Inail. Poi i lavoratori con diagnosi pubblicamente nota, dei quali si è parlato 


anche sulla stampa. Infine, un gruppo di persone morte molto prematuramente, ma 


per le quali la causa di decesso è dubbia».

 

Di ogni deceduto, sono indicati i dati anagrafici, la mansione svolta nella centrale 


termoelettrica dell'Enichem e la diagnosi (certa, ipotetica o ignota). L'Aea, inoltre, sta 


raccogliendo altre segnalazioni. «L'Unione europea - prosegue Totire - lo scorso 


novembre ha emanato una direttiva nella quale sono elencate le patologie legate 


all'amianto: non solo l'asbestosi e il mesotelioma pleurico, le uniche riconosciute 


dall'Inail, ma anche altri tumori polmonari e gastroenterici. Inoltre, fin dal 1978 gli 


studi scientifici hanno identificato una capacità cancerogena dell'amianto su rene, 


vescica, laringe e pancreas».

 

Uno dei casi segnalati riguarda un uomo morto nel 2001, al quale erano state 


diagnosticati tre distinti tumori. Secondo l'associazione, tutte e tre le patologie sono 


correlate alle fibre di amianto. Non è stata dello stesso avviso l'Inail, che non ha 


riconosciuto l'esistenza di una patologia professionale, e nemmeno il tribunale civile 


di primo grado, che ha negato il risarcimento. La sentenza di appello è attesa per il 20 


maggio. Tra gli altri casi spiccano, oltre a tre mesoteliomi pleurici, quattro morti di 


tumore polmonare, tre dei quali erano addetti alle pulizie.

 

 

Il primo obiettivo dell'Aea è ottenere, per i casi raccolti, una riapertura dei termini per 


il risarcimento dell'Inail: la legge prevede infatti un limite di tre anni e 150 giorni a 


partire dalla data in cui viene accertato che le fibre di amianto sono causa della morte. 


La maggiorazione pensionistica, invece, scatta per chi è stato esposto all'amianto sul 


posto di lavoro per almeno dieci anni, termine che però può essere abbattuto nel caso 


il lavoratore si sia ammalato (ed è su questo punto, sottolinea l'associazione, che 


sorgono ulteriori problemi per il riconoscimento della malattia professionale).

 

Parallelamente, col procedere dell'inchiesta, si punta al riconoscimento dei danni in 


sede civile e all'eventuale accertamento di responsabilità penali. «Inoltre - aggiunge 


Totire - vogliamo che in Italia sia attivato il fondo di solidarietà per le vittime 


dell'amianto, che oggi è istituito solo in forma virtuale. Da un incontro col ministro 


Sacconi è emerso che il governo è intenzionato a escludere da questo fondo chi si è 


ammalato a causa di un'esposizione non strettamente professionale».

 

 

di FRANCESCO MONTI



__________ Informazione NOD32 4993 (20100401) __________

Questo messaggio è stato controllato dal Sistema Antivirus NOD32
http://www.nod32.it


-- 
Io utilizzo la versione gratuita di SPAMfighter. Siamo una comunità di 6 milioni di utenti che combattono lo spam. 
Sino ad ora
 ha rimosso 3885 mail spam. 
 Gli utenti paganti non hanno questo messaggio nelle loro email .
 Prova gratuitamente SPAMfighter qui:http://www.spamfighter.com/lit
-------------- next part --------------
An HTML attachment was scrubbed...
URL: http://lists.ecn.org/pipermail/redditolavoro/attachments/20100402/c07afc9f/attachment.html 


More information about the Redditolavoro mailing list