[Redditolavoro] TA - 200 famiglie in lotta per l'acqua
CobasSindacatodiClasse
cobasta at libero.it
Sat Sep 19 11:28:03 CEST 2009
Dall'inizio di settembre più di 200 famiglie di lavoratori, donne, di case
popolari di Taranto stanno lottando anche con blocchi stradali contro la
minaccia dell'Acquedotto - di fatto anche realizzata per un giorno - di
chiudere definitivamente l'erogazione dell'acqua, a partire da mercoledì
prossimo, pretendendo centinaia di migliaia di euro per bollette degli anni
passati.
Da questa settimana più di 100 abitanti di questa case popolari si sono
organizzati con lo slai cobas per il sindacato di classe, e già ieri in una
folta e riuscita conferenza stampa tenuta presso lo stabile delle case
popolari, si sono visti i primi risultati: due assessori del Comune di
Taranto sono corsi durante l'assemblea e si sono impegnati ad aprire una
nuova trattativa con il comitato degli inquilini dello slai cobas e a non
far chiudere l'acqua il 23 prossimo. Ma la autorganizzazione degli abitanti
nello slai cobas per il sindacato di classe ha creato fibrillazione anche da
parte della polizia: ieri alla conferenza stampa era presente il
vicequestore e tutto lo "stato maggiore" della Digos: chi ha paura di chi?
Ora stiamo allerta: lunedì prossimo una delegazione del comitato andrà al
Comune e il 23 comunque presidio di massa alle case popolari.
Di seguito, pubblichiamo il comunicato
La scrivente O.S., su mandato di più di cento inquilini del condominio di v.
Crispi 104, CHIEDE UN INCONTRO URGENTE con tutte
le parti interessate allo scopo di trovare una soluzione rispettosa dei
diritti e delle condizioni degli abitanti del complesso, in merito alla
questione dell'acqua, ritenendo non accettabile la proposta avanzata dallo
Aqp.
In merito si fa presente che:
la richiesta di pagamento dal 1999 è in contrasto con la prescrizione
prevista dall'art. 6 della legge 841/73;
nel 2007 vi è stato il pagamento di morosità per l'acqua che chiudeva
l'arretrato a tutto ottobre 07;
l'Aqp ha in modo arbitrario forfettariamente contabilizzato un debito
complessivo che non tiene conto del consumo effettivo di ogni abitante,
nonché generale
tutte le richieste negli anni degli abitanti di contatori in ogni abitazione
non è mai stata esaudita;
in questi ultimi anni si sono verificate perdite rilevanti di acqua, a causa
rotture tubazioni, sempre segnalate allo Iacp ma risolte dopo vari mesi, e
tale consumo di acqua non può ora essere pagato dai condomini che peraltro
hanno avuto anche danni alle proprie abitazioni
la Regione nel 2009 ha stanziato dei fondi allo Iacp per chiudere
contenziosi per l'acqua, che non si sa che fine abbiano fatto.
Noi richiediamo:
di chiudere il contenzioso arretrato a partire da ottobre 2007 e non da anni
precedenti;
di stabilire una rateizzazione del debito con rate basse, che tenga conto
dello stato degli abitanti (vi sono ragazze madri, disoccupati, anziani al
minimo di pensione, ecc.);
di installare contatori in ogni appartamento e fare la volturazione del
contratto ad ogni inquilino, senza legarla alla sottoscrizione di
transazione - dato che questo è un diritto tutelato dalla legge.
In attesa di un pronto riscontro DIFFIDIAMO L'AQP dal sospendere
l'erogazione dell'acqua annunciata per il 23 settembre. Questo costituirebbe
un pesante pericolo per la salute e l'igiene degli abitanti - tra cui vi
sono tanti bambini anche in tenera età, anziani malati - e l'Aqp e le
autorità preposte si renderebbero responsabili di gravi violazioni di norme
a tutela dei diritti elementari delle persone. Naturalmente, ci riserviamo
tutte le iniziative di lotta necessarie a tutela degli inquilini.
Slai cobas per il sindacato di classe
Per com: v. Rintone, 22 TA - T/F 0994792086 - 3475301704 -
cobasta at fastwebnet.it
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