[Redditolavoro] R: R: ANNO ZERO

[Vittoria OLIVA]

no questa è l'ultima che ci ho tanti cazzi!!!!

no visto che ormai imposti il discorso in sta maniera.
Ma come fai a sapere che sto compagno che ha mandato na mail fa la 
riovoluzione fra le cose dell'amente e della mamma? ma ti rendi conto?

Alr io ci ho un'altra ottica:
1) si adporeano rete, volantini, manifestazioni, scipero tutto quello che si 
può adoperare AUTONOMAMENTE.la rete è importante come lo è stata la radio a 
suo tempo caro mio! visto che ti mette in comunicazione col mondo.finchè ci 
sta!
Non ci si fa la rivoluzione ma è uno strumnento importante.

2)Laprerivoluzione , bo! e la rivioluzione non la dovemo fare noi, eh 
proletari a chi non piace sto tremine sfruttati ve avemo apparecchiato la 
minestra!
ecco la pappa.
3) stare nelle contraddizoni nelle sofferenze con la MODESTIA del 
rivoluzionario, perchè ti assicuro che pure da quelli che te pensi scemi c'è 
da imparare, e nella vita c'è semrpe da impaarre!

vittoria






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----- Original Message ----- 
From: "czingc" <czingc at gmail.com>
To: <Redditolavoro at lists.ecn.org>
Sent: Thursday, September 17, 2009 10:22 AM
Subject: [Redditolavoro] R: R: ANNO ZERO


Sono i circhi da dare in pasto al proletariato bue perchè abbia la parvenza 
di
"opposizione"! ....................... e mi raccomando fate la rivoluzione 
in
salotto davanti a Rai tre così poi per mezzanotte siete a letto felici per 
aver
fatto i "rivoluzionari"........<<<<<<<<<<<<

Ma che bravo!!!! Figurati quante rivoluzioni tu hai fatto , tanto da poter
sindacare l'operato altrui e dare la patente di rivoluzionario!!! Da un lato 
i
puri e duri, quelli della lotta vera, fra le cosce dell'amante o della 
mamma,
alla Liguori tanto per intenderci, o alla mughini, o alla sofri. Ma a parte
questo che è poca cosa, vorrei solo evodenziare un passo. Non a te 
apn at libero so
che queste sottigliezze tattiche non le apprezzerai, tutto preso a sfondare 
il
muro del capitalismo e della reazione, tra le braccia sempre dell'amante o 
della
mamma.

La lezione del socialriformismo o sui reazionari che si spacciano per 
compagni
per inculare il proletariato, è vecchio come il mondo. E' vero , lo sappiamo 
e
li conosciamo, MA è proprio per questo che, in momento di debolezza, di
sconfitte e di ritirate, e consci del rischio di essere strumentalizzati, 
ogni
breccia e contradizione dell'avversario/nemico deve essere utilizzato per
insinuarsi ed avere spazi di visibilità
Non certo faremo la rivoluzione con questi signori ( figuriamoci non la 
facciamo
con quelli che si spacciano per rivoluzionari, a parole, tutti tesi a 
dimostrare
di essere più rivoluzionari degli altri) , nè certamente con i lor signori
riusciremmo ad avere imparzialità e completa trasparenza. E non certo vorrei
utilizzare spazi come Porta a Porta che quell'altro "rivoluzionario" della 
penna
voleva utilizzare per non fare l'aventiliano ( che era vietato dai burocrati 
del
pci)!!!
Ma che alternativa abbiamo!! Rimanere nell'ombra fra quattro gattini a
ricordarci fra noi e a parlarci di quella lotta o di quell'altra!! Certo , 
anche
questo, ma non avanti o dietro, ma affianco dobbiamo recuperare la capacità 
che
abbiamo perso di utilizzare lo strumento mass-mediatico. Oggi utilizziamo il 
web
al posto del ciclostile. Abbiamo sostituito al cislostile la pagina web, (e 
meno
male che abbiamo eliminato gli angeli del ciclostile !!)Stesso stile, stessa
prosa, stessa impaginazione. Tutto uguale. Cose se il mezzo non fosse esso
stesso una comunicazione)

Oggi prima della rivoluzione dobbiamo preparare la pre-rivoluzione e questa 
la
si fà preparando l'egemonia culturale, il senso comune dell'altra parte del
cielo, il punto di vista "altro". Abbiamo gli strumenti e i mezzi per 
arrivare
alla "moltitudine", per spezzare l'imbambolimento mediatico??? Di mezzi 
autonomi
no, o scarsissimi. E allora?? Correre contro il muro sperando che con la 
testa
riusciamo a sfondarlo?? Non mi pare una buona strategia. Certo il rischio è
alto, i pericoli di strumentalizzazione sono insiti nell'utilizzo di 
strumenti
fatti da professionisti per precisi scopi. Per questo prepararsi, recuperare 
la
cultura e l'esperienza mass-mediatica persa in questi anni di oblio, tutti
rinchiusi nel nostro guscio nirvanico. Non partiamo da zero.
Attrezzarsi,recuperare le analisi e la cultura e sopratutto lottare anche 
che
quegli spazi, pur nella loro contradizzione, nella loro melmosità e 
paludosità ,
con i rischi consapevoli però, possano non chiudersi. D'altronte se fossero 
solo
e pura maschera del nemico , cavalli di troia in seno al proletariato ( lo 
sono
, anche, ma non solo) , perchè il potere li vorrebbero chiuderli??? Possono
essere, compagni di strada, come si diceva una volta, non alleati, non 
amici, ma
solo compagni di strada. Impariamo ad  utilizzarli per inostri fini e scopi.
Zag(c)




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