[Redditolavoro] Discorrendo del Dottor Manetta
Vittoria OLIVA
huambos at virgilio.it
Thu Sep 3 15:37:18 CEST 2009
http://baruda.net/2009/08/26/indulto-e-crollo-della-recidiva-una-lezione-che-non-piace-a-marco-travaglio/#comments
Sul tema dell'indulto intervengo perché anche io mi sono espressa contro.
Per motivazioni opposte e contrarie a quelle dell'insigne, onnipresente
dottor Manetta.
Dico subito che io sono abolizionista di ogni sistema chiuso di relegazione,
chi viene su questo blog sa le motivazioni sociali, politiche della presenza
della struttura GALERA, MANICOMIO, CIE.
Non è il caso che ripeto quello che tutti sanno in maniera più documentata
di me, magari.
Alcune cosa da un ottica del vissuto, non della sola teoria, o excursus
storico voglio dirle però, magari sarò ripetitiva...ma il vissuto resta
sempre in ombra nel clamore, e c'è qualcuno a cui poi tocca metterlo in
evidenza, in primo piano.
L'adesione del sentire comune, generalizzato all'esigenza di vedere alcuni
individui reclusi viene inculcata dallo Stato sin da quando vai all'asilo
(in castigo!) e poi prosegue fino a quando diventi merce umana che produce
merce nel mercato delle merci, e persiste, dopo una così radicata, inculcata
autoconvinzione pure quando sei...vuoto a perdere disoccupato o pensionato.
Passi la vita a desiderare che qualcuno finisca in galera, e a sperare che
non ci finisci tu, ah! passi la vita? la vita passa piuttosto!
La logica di...DELITTO e CASTIGO, ha una sua base reale, una esigenza vera
e sentita: quello è il punto su cui gioca lo Stato e le sue istituzioni
punitive.
Subisci un torto?, ed è scontato che un torto in modo e in un altro, più o
meno grande e chi non lo subisce?
e subito scatta il meccanismo: MI SPETTA UN RISARCIMENTO per il torto
subito.
Si cerca questo risarcimento, a volte viene ottenuto, intanto passano
nascoste, insieme alla vita, due cose importanti, per me: la prima che
nessuna punizione potrà mai ripagarti del torto subito, nessuna punizione di
chi ti ha fatto un torto, di chi ti ha recato un vulnus profondo potrà mai
avere un RISARCIMENTO adeguato al dolore ,al male che hai patito: esempio
estremo mi uccidono un figlio, viene condannato l'assassino a morte, ritorna
mio figlio in vita? e nemmeno Gesù di Lazzaro può fare questo miracolo! la
LEGGE dice: il MIRACOLO lo faccio io con: VITA per VITA.
Trasferiamoci per un momento dal piano giudiziario al piano della
geopolitica e forse capiamo meglio l'assurdità di questo..non ragionamento,
guardando le distruzioni belliche del mondo intero.
Intanto io delego ad una entità che mi sovrasta il mio patimento e dico :
pensaci tu con la tua LEGGE e in questo modo allontano, rendo estraneo il
mio patire a me stesso: non ne ho più coscienza: ah risarcito! liberato!
viversi il torto, il dolore nell'intimo, per me, porta sempre alla
consapevolezza, delegare no!
E qui che scatta la seconda questione importante, e cioè che il RISARCIMENTO
LEGALE poi in effetti, non ti fa più cercare LA GIUSTIZIA, quella reale,
quella che si può ottenere solo con dei rapporti sociali, economici,
politici diversi , quella che porta
per me alla Gemeinwesen di Marx : sempre avrai la giustizia che non sarà
mai LA GIUSTIZIA DI TUTTI E PER TUTTI.!
Io sono stata contraria a quell'indulto parché era una ben misera cosa di
fronte alla gravità della situazione carceraria, perché ERA POCO!!! ERA
NIENTE!!!
No, dico, almeno una amnistia!
E poi perché sapevo una cosa che è scontata, l'indulto non risolve nulla. Il
Carcere, la Galera è la tappa finale del CARCERE SOCIALE. Nasci proletario o
sottoproletario? ed è sicuro che destinato sei a fare il
pendolare tra carcere sociale e galera struttura dentro la struttura
generale del carcere sociale, nasci rivoltoso?, o meglio ci diventi! ribelle
a questo carcere sociale? e di sicuro lo stesso pendolarismo fai: chi per
scelta più o meno cosciente, chi per pre-destinazione e questo di
pendolarismo deve fare!: la Società capitalista lo mette in conto.
La non consapevolezza di questo discorso basilare per me porta al diffuso
legalitarismo imperante, fosse solo Travaglio fosse! e non sarebbe un
travaglio così grosso!!!
Sta di fatto che qui tutti a chiedere GIUSTIZIA E VERITA' Allo Stato, e ad
indignarsi pure perché...non arriva!!!! Possono mettere una caterva di
"segreto di Stato" ma sempre verità e giustizia allo Stato cercano.
Quindi ero contro perché:prima era un obiettivo sindacale minimo, al
ribasso, quello dell'indulto che ha lasciato le cose come stavano e che è
servito solo a dare un contentino: terapia palliativa, secondo è servito a
gente come Travaglio a fare le sue esternazioni forcaiole, più a qualche ONG
a cantare vittoria.
Intanto nelle galere nei cie, nei respingimenti vediamo come si diffonde un
sentimento di respingimento di esclusione totale verso i maledetti: e più la
crisi aumenterà, e con lei la PAURA di finire maledetti come i malnati più
tale sentimento diventerà diffuso.
Quando le persone stanno male, in un primo momento almeno, purtroppo non
diventano più buone, ma più cattive, e su questo dato di fatto che
prosperano i Travaglio e i nostri travagli: del resto eh ragazzi ad un
banchiere abbiamo dato 150 anni di ergastolo per le sue malefatte, e che non
è GIUSTIZIA questa!!!???
beh non vi ridaremo i soldi che si è fottuto ma intanto oh 150 anni gli
abbiamo dato!!!
La verità sostanziale è che se non si riprende coscienza che si vive un
Carcere Sociale e non si ribalteranno i rapporti di forza per abbattere in
primis il Carcere Sociale, la lotta dei detenuti sarà perdente: una volta si
cantava noi lottiamo fuori insieme a quelli che stanno dentro, ora la realtà
di classe è che...fanno gli arrampicatori, e me la spacciano come VICTORY!!!
Sappiamo tutti che costruiranno più carceri per la gioia di tutti i
Travaglio e del suo compare Santoro, oh ci sta pure lui!!! che magari
depenalizzeranno qualche reato,aumenteranno misure alternative, obblighi di
firma, di residenza, braccialetti elettronici telecamere...in finale un
sistema quanto è obsoleto è obsoleto e va riconvertito! come l'economia che
deve cambiare ...all'insegna dell'ecologicamente corretto.
Intanto passano le nostre non vite senza che siano vissute, vite senza il
senso della vita.
Un saluto solidale a tutti gli esseri umani in catene, un saluto a tutti
gli UGUALI A NOI, pestati nelle carceri italiane detti CIE, in LIBIA IN
TURCHIA...IN TUTTO IL MONDO
vittoria
dal Carcere Sociale
L'avamposto degli incompatibili
http://www.splinder.com/
http://www.youtube.com/watch?v=lWu0KdDrtLg
-------------- next part --------------
An HTML attachment was scrubbed...
URL: http://lists.ecn.org/pipermail/redditolavoro/attachments/20090903/6d6e34cb/attachment.html
More information about the Redditolavoro
mailing list