[Redditolavoro] Per una economia pubblica equa e solidale

Laboratorio Eudemonia eulab at hyperlinker.com
Tue Sep 1 10:01:50 CEST 2009




On 31/08/2009 at 12.21 matilde wrote:

>dividere fraternamente? ma non ci pensano proprio!! anzi, se un
>consulente 
>costa 250 mila euro l'anno e 10 consulenti costano 25 mila euro l'anno 
>ciascuno, non esitano a mandare a casa i 10 per risparmiare, solo perchè 
>politicamente fa così più comodo (non certo per considerazioni di tipo 
>meritocratico o di utilità del servizio che svolgevano).
>Se fosse prevista la possibilità di discuterne si potrebbe anche arrivare
>a 
>una mediazione per cui gli incarichi vengano ridimensionati ma tutti gli
>11 
>possano conservare un tot per non rimanere completamente senza 
>reddito/ammortizzatori, specialmente se il consulente ricco ha già diritto 
>ad alta pensione e i 10, giovani o non ancora pensionabili, hanno notevoli 
>problemi per una ricollocazione.
>Laura Spampinato
>0765 389276
>http://indipertutti.altervista.org




Laura, ti ringrazio per questo tuo cortesissimo feedback, che non può non trovarmi che in perfetto accordo nello sdegno.

Ho visitato il tuo sito dedicato all'"Indennità di disoccupazione per tutti". Anche qui ci troviamo sulla stessa linea. Ed in particolare questa frase: "le persone devono avere la possibilità di passare da un lavoro all'altro senza l'angoscia della disoccupazione" mi ha entusiasmato, mentre quest'altra: "Se noi siamo flessibili, anche la locazione della casa deve necessariamente essere adattabile alle nostre esigenze temporanee" mi conferma che effettivamente siamo sintonizzati sulla stessa lunghezza d'onda.

Sì, perché penso che la chiave di tutto il problema, ciò che può assicurare un lavoro minimo garantito, a sua volta assistito da un reddito minimo altrettanto garantito, non è continuare sulla strada dell'appropriazione a vita dei ruoli della Funzione Pubblica i quali, bisogna ricordare, sono una proprietà collettiva, una res publica. Pur essendo questa una strada percorsa ancora da moltitudini di precari della P.A. quanto prima sarà utile aprire una nuova via che preveda la periodica redistribuzione di tutti i ruoli pubblici, aumentati di numero grazie ad un processo di riassorbimento delle attività economiche di fondamentale importanza, come ad esempio la gestione dell'acqua, dell'energia, della telefonia, etc.


Spero vi sarà possibilità di continuare a trattare questi temi ed intanto ti saluto e ringrazio caramente.

Danilo D'Antonio

































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