[Redditolavoro] da Ravenna per la manifestazione nazionale a Torino contro le stragi sul lavoro

cobas sc ravenna cobasravenna at libero.it
Mon Nov 30 19:02:05 CET 2009


Tutti a Torino 10 il dicembre 2009

ore 9 tribunale processo Eternit

manifestazione nazionale

 

La Rete per la sicurezza sul lavoro sta organizzando la manifestazione
nazionale a Torino per il 10 dicembre prossimo perchè in quel giorno viene
processata “la piovra dell’amianto” dell’Eternit di Casale Monferrato che ha
distrutto la vita, oltre che degli operai, anche dei loro familiari e di
molta parte dei residenti. Questo processo è il più grande processo penale
mai celebrato nella storia dell’amianto ed è anche il simbolo di tutte le
lotte contro le stragi sul lavoro.  

Torniamo a Torino dopo la riuscita manifestazione nell’anniversario della
strage dei 7 operai della ThyssenKrupp-quest’anno ricorre il secondo
anniversario-e dopo la manifestazione nazionale a Taranto e per dire che ci
opponiamo al progetto del governo dei cosiddetti “processi brevi”, che
include la sospensione di moltissimi processi già in corso, tra cui proprio
questo Eternit, quello della ThyssenKrupp, Ilva taranto, Umbria Olii (24
novembre) ecc. 

Da Ravenna: la delegazione di Ravenna è composta da lavoratori, studenti e
dai famigliari del giovane operaio interinale Luca Vertullo, e porterà a
Torino la battaglia per la sicurezza all’Enichem, alla Marcegaglia e per la
chiusura delle agenzie interinali della precarietà e della morte sul lavoro,
lotta che i padroni del Porto stanno cercando di reprimere: 7 attivisti
della Rete per la sicurezza sul lavoro hanno ricevuto una condanna per
l’occupazione dell’agenzia della morte, l’Intempo, in mano alla Compagnia
Portuale e alla CGIL al Porto di Ravenna 

I lavoratori e i giovani entrati nell’agenzia lo hanno fatto in nome e per
conto di tanti lavoratori e giovani che questo sistema sociale basato sul
profitto lascia senza speranza, vera e propria carne da macello.
Quest’occupazione dell’agenzia della morte la rivendichiamo e lanciamo la
proposta per una mobilitazione nazionale che ne sostenga le ragioni.

Abbiamo difeso i delegati combattivi licenziati per rappresaglia dai
padroni, come Dante De Angelis, Palumbo, e altri, perchè sono una spinta
forte a non abbassare la guardia sulla sicurezza e la salute nei luoghi di
lavoro e a rispondere a testa alta alla guerra “incivile” dei padroni.
Perchè noi siamo nel giusto. 

E’ giusto o no affermare il primato della vita degli operai sul profitto dei
padroni? Noi siamo convinti di questo ma non a parole. Ci abbiamo messo la
faccia per questo. Non deve passare l’arroganza di chi vorrebbe isolare,
criminalizzare chi si batte contro gli omicidi di operai nei luoghi di
lavoro. Non possono, lorsignori, rimanere impuniti per i loro crimini contro
i lavoratori e invocare le leggi del loro Stato contro chi lotta per un
lavoro in sicurezza. 

Anche da questa lotta passa l’affermazione della superiore “civiltà”, quella
del lavoro e dei lavoratori sulla barbarie “incivile” dello sfruttamento
padronale!

E’ ora che in questo paese si faccia sentire la voce di chi dice che non
siamo più disposti ad accettare il costo di vite operaie pagate sull’altare
del profitto del capitale e la vergogna della precarietà sancita dalla Legge
Biagi.

 

Giustizia per i morti per il profitto dei padroni !

Diritti per  tutti i lavoratori esposti amianto!

Tutela  riconoscimento  e cura delle malattie professionali

 

Elezione diretta e più poteri agli rls, che devono essere tutelati

Postazioni ispettive interne ai posti di lavoro- controllate dai lavoratori

Corsia preferenziale per i processi sulle morte sul lavoro e sulla salute e
sicurezza sui posti di lavoro

Riconoscimento e sostegno ai familiari e alle loro associazioni

L ‘azione repressiva per l’occupazione di un’agenzia di morte, come
l’Intempo, contro la Rete per la sicurezza sul lavoro da parte dei padroni
del Porto di Ravenna, non deve passare.  

 

Via il governo del peggioramento del Testo Unico che riduce i controlli e le
sanzioni ai padroni responsabili di morti e infortuni,

Basta precarietà e disoccupazione che uccidono

 

 

 

per prenotarsi al pullman per la manifestazione di Torino

per richiedere il dossier a sostegno della campagna 

Il caporalato è illegale, non chi lotta per abolirlo!

per la chiusura dell’agenzia interinale Intempo e contro la rappresaglia
padronale

contatta:

Rete Nazionale per la sicurezza sul lavoro- polo  emiliaromagna -sede di
Ravenna

c/o Slai Cobas per il sindacato di classe via G. Di Vittorio, 32 tel.
339/8911853

e mail: cobasravenna at libero.it

 

 

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