[Redditolavoro] [Fwd: I: [psichiatriafuckyou] Fwd: Presidio lunedì 30 nov - DA DIFFONDERE!!!!!]

telviola at ecn.org telviola at ecn.org
Wed Nov 25 14:25:01 CET 2009


---------------------------- Original Message ----------------------------
Subject: I: [psichiatriafuckyou] Fwd: Presidio lunedì 30 nov - DA
DIFFONDERE!!!!!
From:    "marco cavallo" <punkina150 at yahoo.it>
Date:    Tue, November 24, 2009 1:39 pm
To:      fori-sociali at yahoogroups.com
         libertari at yahoogroups.com
         listasinistra at yahoogroups.com
         telviola at ecn.org
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--- Lun 23/11/09, mari41 at interfree.it <mari41 at interfree.it> ha scritto:


Da: mari41 at interfree.it <mari41 at interfree.it>
Oggetto: [psichiatriafuckyou] Fwd: Presidio lunedì 30 nov - DA
DIFFONDERE!!!!!
A: psichiatriafuckyou at yahoogroups.com
Data: Lunedì 23 novembre 2009, 22:56


 



 
-----Messaggio originale--- --
Da: osservatorioantipro <canapisa at inventati. org>
Inviato il: 23 Nov 2009 - 19:37

Tutti gli anni il 30 Novembre viene organizzata la festa della Toscana per
celebrare quando, nel diciottesimo secolo,nel Granducato di Toscana
venivano abolite la pena di morte e la tortura.

Oggi continuiamo a lottare contro questi crimini che , almeno sulla carta,
dovrebbero essere un ricordo.

Per questo stiamo organizzando un'altra festa per una TOSCANA:

ANTIPROIBIZIONISTA - ANTIRAZZISTA - ANTIFASCISTA
!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!! !!!!!!!!! !!


Ci vediamo martedì 24 novembre alle ore 18.00 alla caffetteria di rebeldia
per discutere di questa iniziativa con tutti quelli che vorranno
parteciparvi.

www.osservatorioant ipro.org


IL PROIBIZIONISMO E’ UN SERIAL KILLER

…e la lista si allunga.
Stefano Cucchi, 31 anni, arrestato per una piccola
quantità di stupefacenti e' morto dopo pochi giorni in circostanze
“oscure�, con i chiari segni di un pestaggio sul corpo.
Il suo nome si aggiunge alla lista dei cittadini morti, negli ultimi anni,
dopo essersi trovati a contatto con le forze dell’ordine italiane,
fermati
per qualche motivo o trasportati in carcere. Ricordiamo alcuni casi:
-Federico Aldrovandi, 18 anni, morto quattro anni fa per soffocamento e
con il corpo pieno di lividi, dopo essere stato fermato da due volanti;
-Aldo Bianzino, falegname pacifista, arrestato per il possesso di qualche
pianta di marijuana e morto misteriosamente durante la prima notte di
detenzione;
-Marcello Lonzi massacrato nel carcere “Le Sughere� di
Livorno. 
Alcuni
erano ragazzi.
Tutti in qualche modo erano perseguiti per reati connessi all’uso di
sostanze stupefacenti. Questo non giustifica la fine che hanno fatto né la
fatica assurda, disumana, affrontata da famiglie e amici per cercare
almeno
di ottenere la verità. L’opinione pubblica è rimasta spesso
indifferente.
La gente preferisce distogliere gli occhi: troppo imbarazzante ammettere
che le persone pagate per difenderci finiscano per massacrare i nostri
figli o i nostri amici.
Forse sarebbe sbagliato fare di tutta
l’erba un
fascio, ma neppure possiamo ridurre il problema della violenza alla
retorica minimizzante delle ‘poche mele marce’. In primo
luogo, inizia a
nascere il sospetto che non siano poi così poche; in secondo luogo, viene
da chiedersi di quale clima, di quale certezza di impunità, di quale
cultura politica certi fatti siano figli. (Basta ascoltare le scandalose e
menzognere dichiarazioni del ministro Giovanardi per avere una risposta)
Noi riteniamo che questi fatti siano un tragico esito delle politiche
dittatoriali che in nome della crociata antidroga limitano sempre di più
le
libertà sociali ed individuali criminalizzando interi strati della
società.



…il proibizionismo non protegge.
Il proibizionismo in realtà non protegge ma finisce per rovinare
l’esistenza di milioni di persone, colpevoli di avere uno stile di
vita
diverso da quello pensato per loro: casa, scuola, lavoro e tv.
Dal 1991 al 2005 secondo i dati del ministero dell’interno più
di 600.000
persone sono state sottoposte a sanzioni amministrative per la semplice
detenzione di sostanze stupefacenti. E’ una persecuzione di massa che
avviene quotidianamente nel silenzio. Centinaia di migliaia di persone si
trovano senza patente perché risultate positive ai test antidroga (che tra
le altre cose sono scientificamente inattendibili e finiscono quasi sempre
per penalizzare i consumatori di Cannabis, cioè di una sostanza che
secondo
tutte le ricerche scientifiche effettuate dal 1941 ad oggi non porta
nessuna influenza negativa sulla guida).
I test antidroga sono stati estesi anche al mondo del lavoro. Già oggi i
lavoratori dei trasporti possono venir sottoposti a test obbligatori, ma è
probabile che presto diventeranno obbligatori anche per altre categorie di
lavoratori. I buffoneschi drug-test a cui si sottopongono volontariamente
i
parlamentari (una minoranza a dire il vero) servono proprio a preparare il
terreno a questa ennesima misura liberticida.


…il proibizionismo rinchiude.
Le camionette di Polizia e Carabinieri che presidiano tutte le sere Piazza
delle Vettovaglie e Sant’Omobono dovrebbero servire a tenere
lontano gli
spacciatori dal centro storico. Ma in realtà finiscono per tener lontane
tutte le persone che non hanno voglia di essere osservate, controllate,
perquisite ed umiliate, con buona pace dei commercianti che vedono calare
i
propri affari, già danneggiati dalle leggi che vietano la vendita di
alcolici oltre un certo orario.
Il proibizionismo è funzionale ad un modello di omologazione sociale per
cui la sera bisogna stare chiusi in casa davanti la Tv. Una prova di
questo
è la protervia con la quale le istituzioni si sono scagliate contro il
Rototom Sunsplash di Osoppo (UD). Gli organizzatori del famoso festival
reggae sono stati denunciati per aver agevolato la diffusione di sostanze
stupefacenti (un reato per cui è prevista una pena dai 4 ai 10 anni di
galera) perché l’ideologia Rasta sarebbe legata all’uso
di Cannabis.



BASTA CON LA CRIMINALIZZAZIONE DELLE SOSTANZE!!!! !!
L'UNICO CRIMINALE E' LO STATO!!!!!!!



OSSERVATORIO ANTIPROIBIZIONISTA
Ci riuniamo ogni Martedì alle 18.30 nella Ciclofficina del Rebeldia
(Via Battisti, 51 Pisa)




www.osservatorioant ipro.org


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http://www.osservat orioantipro. org/
ogni martedì alle 18 riunione
dell’Osservatorioantipro presso
Rebeldia, Via battisti, 51 Pisa.

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