[Redditolavoro] 28 maggio ore 18 riunion e pubblica su salute e sicurezza lavoro

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Sun May 24 14:32:00 CEST 2009


28 MAGGIO ORE 18 Riunione Pubblica aperta con Associazione Giuristi 
Democratici ( sulle modifiche Testo Unico sulla Sicurezza) a Via 
Squarcialupo 58 c/o sede Prc Roma, organizzata dal COMITATO 5 APRILE E 
DALLA RETE NAZIONALE SULLA SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO.

All’appello lanciato dall’Associazione Giuristi democratici contro lo 
smantellamento del D.Lgs 81/08 (Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi 
di lavoro) ad opera di questo governo, con una prima riunione svoltasi 
il 29 Aprile, per dare uno strumento di approfondimento utile per RLS, 
Rsa o RSU, lavoratori e lavoratrici interessati alle questioni della 
salute e sicurezza sui posti di lavoro, in merito alle proposte 
governative sostenute dai padroni e padroncini pubblici e privati, si è 
organizzata una RIUNIONE PUBBLICA per il 28 MAGGIO 2009 ALLE ORE 18 
ospitati presso i locali della Federazione del Prc di Roma in VIA 
SQUARCIALUPO 58 (traversa di Via Lorenzo il Magnifico, a circa 150 
metri dalla stazione e fermata metro B di TIBURTINA). 
Il decreto 
correttivo proposto dallo stesso governo (comunque previsto dalla 
delega concessa dal Parlamento al Governo nella passata legislatura) ha 
posto in essere la modifica di 170 artt. sui 306 (più gli allegati)  
che compongono l’auttale testo del D.Lgs  81/08, stravolgendo di fatto 
il cd. Testo Unico, a sicuro danno dei lavoratori e delle lavoratrici e 
non solo, data la rilevanza dell’impatto sull’ambiente dove sono posti 
siti inquinanti e le conseguenze su famiglie e cittadinanza.. 
L’
oggetto dell’appello verteva in particolare su due articoli, il 2 bis e 
il 15 bis, di cui il primo prevede un eccessivo trasferimento di potere 
e risorse agli enti bilaterali (ove è presente una forte compagine 
della classe padronale in un ambito di concertazione molto ma molto 
esteso) istituendo una sorta di presunzione di conformità o meglio dire 
di  certificazione su quanto stabilito dal testo unico, da parte delle 
aziende che si faranno certificare dai predetti organismi paritetici, 
in tema di sicurezza e salute sul lavoro.
Questo allo scopo di 
esautorare  e svuotare di competenze ed efficacia  gli organi di 
vigilanza, impedendo di fatto i controlli  e intervenendo direttamente 
in sede di programmazione dell’attività stessa di competenza;
 con l’
articolo 15 bis, si punta ad ottenere la  deresponsabilizzazione quasi 
totale del datore di lavoro, tale articolo nei fatti deroga ai principi 
del diritto penale, introducendo dei limiti alla responsabilità 
omissiva del datore di lavoro e dei dirigenti in tema di sicurezza e 
salute dei lavoratori, scaricando il tutto sui sottoposti in barba a 
quanto previsto anche dall’articolo 2087 del codice civile (quello che 
garantisce il diritto per tutti i prestatori di lavoro ad avere dai 
datori di lavoro il rispetto dell’integrità psico fisica e morale) e 
dalla enorme giurisprudenza, favorevole ai lavoratori e alle 
lavoratrici e indirettamente alle loro rappresentanze sindacali, che ha 
generato in tanti anni.
L’attacco operato dal governo, tramite le 
proposte di riforma del ministro Sacconi con il benestare  di 
Confindustria (ma anche delle centrali cooperative, di Confcommercio e 
associazioni datorial), contro  uno dei pochi baluardi  di prevenzione 
ad uso dell’attività giudiziale come quello dell’art. 2087 del codice 
civile, ha una portata enorme e va contrastata efficacemente e con una 
forte campagna di sensibilizzazione, di informazione e di iniziativa 
anche di piazza, che deve vedere non solo gli addetti ai lavori ma 
direttamente lavoratori e lavoratrici e le loro forme di rappresentanza 
sindacale, sia Rsa o RSU sia RLS, comitati di lotta e strutture 
sindacali e sociali, in primis quelle che hanno la pratica dell’
AUTORGANIZZAZIONE come momento fondante la loro azione.
Modifiche 
queste,  che essendo favorevole al reo, potrebbe addirittura avere 
carattere retroattivo ed essere applicate ai processi in corso come 
quello della ThyssenKrupp, Umbria Olli e altri
E’ importante la 
partecipazione massiccia alla riunione pubblica del 28 maggio, perché 
dati i tempi a disposizione, 
NON AVREMO MOLTI ALTRI MOMENTI DI 
CONFRONTO, TESTIMONIANZA DIRETTA SU CASI CONCRETI E DI ORGANIZZAZIONE 
DI INIZIATIVE DI CONTRASTO A QUESTO DISEGNO GOVERNATIVO E PADRONALE, 
anche utilizzando il patrimonio di conoscenze professionali e 
giuridiche dell’Associazione Giuristi Democratici e del Comitato 5 
aprile – rete nazionale sulla sicurezza sui posti di lavoro, dove 
operano attivamente RLS, Rsa, RSU, lavoratori e lavoratrici combattivi-
e, strutture sindacali autorganizzate (come la USI AIT che ne fa parte 
attiva, lo SLAI Cobas per il sindacato di classe, militanti di CGIL, 
FIOM, FLMU CUB, SNATER, ferrovieri e altri), ispettori del lavoro e 
tecnici della prevenzione di AA.SS.LL., attivisti di strutture e 
partiti politici schierati dalla parte giusta.
Attivitià maturata in 
seno al proficuo impegno e di rete, svolto dal  Comitato 5 Aprile sui 
temi della sicurezza e del lavoro e delle problematiche del lavoro in 
generale (precariato , appalti ecc…) e sul nodo SALUTE AMBIENTE E 
LAVORO, che sono fortemente intrecciati tra loro. Tra i temi usciti e 
argomento di approfondimento il 28 maggio assieme ai contributi 
concreti e a quesiti, ci sono quelli relativi alla delega di funzioni 
(art.16), sulla riduzione delle sanzioni a carico dei datori di lavoro 
e l’aumento per quelle dei lavoratori, l’isolamento degli RLS all’
interno dei posti di lavoro, quelle sull’interpello le cui risposte 
diverrebbero vincolanti per gli organi di vigilanza in sede di 
vigilanza, quelle sulla presunzione di conformità delle macchine per il 
solo fatto di essere marcate CE estromettendole dal controllo di 
vigilanza.
Un esplicito freno per l’attività di vigilanza degli 
Ispettori del lavoro in tema di lavoro nero e di precarietà diffusa.
A 
tal proposito si rinnova la richiesta della massima partecipazione a 
tale evento da parte di tutti e tutte.
COMITATO 5 APRILE – RETE 
NAZIONALE SALUTE E SICUREZZA SUI POSTI DI LAVORO
(Ha dato la sua 
adesione invitando Rsa, RLS e attivisti-e a partecipare, la Unione 
Sindacale Italiana USI AIT).



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