[Redditolavoro] solidarietà

Mon May 18 16:48:20 CEST 2009

----- Original Message ----- 
From: usiudine at gmail.com 
To: cobasta 
Sent: Monday, May 18, 2009 4:17 PM
Subject: Re:

Conosciamo da sempre i metodi dei confederali,piena solidarietà ai compagni del sindacalismo di baseìì Renato Grego Segreteria Unione Sindacale Italiana Udine,ex cassaintegrato ed ex confinato in fabbrica.

   diffondere ovunque stampa e fabbriche questo comunicato con nostra dichiar=
  azione

  dichiarazione di sebastiano lamera  cobas dalmine per  il sindacato di clas=
  se presente alla manifestazione di torino

  =22parto dal fatto rinaldini che comunque si =E8 verificato in quanto negato pa=
  rola a operai slai cobas deportati a nola
  poi tenuto comizio delledonne che ha invitato piu volte rinaldini a salire =
  sul palco per parlare mentre continuava la discussione con alcuni fiom che =
  sono intervenuti...gravissime e del tutto infondate strumentali e provocato=
  rie le accuse contro la slai cobas di =22azione squadrista=22

  slai cobas per il sindacato di classe
  coordinamento nazionale
  17-5-2009

  SLAI COBAS sindacato dei lavoratori autorganizzati intercategoriale Sede le=
  gale: Via Masseria Crispi 4, 80038 Pomigliano d=92Arco (Na), tel.fax: 081/803=
  7023, @mail: cobasslai at fastwebnet.it Sede nazionale: Viale Liguria 49, 2014=
  3 Milano, tel.fax 02/8392117, @mail: slaimilano at slaicobasmilano.org

  Comunicato stampa

  Nessuna aggressione a Rinaldini!

  Provocatori tra i confederali innescano il parapiglia

  OCCORRE UNA LOTTA UNITARIA DEI LAVORATORI CONTRO LA FIAT

  E I LICENZIAMENTI PROGRAMMMATI DA MARCHIONNE!

  Senza nemmeno contattarci per confrontare la nostra versione dei fatti, si =
  =E8 costruita ad arte la falsa notizia di un attacco preordinato e organizzat=
  o per gettare dal palco della manifestazione operaia di Torino il segretari=
  o della Fiom Rinaldini.

  Lo Slai Cobas =E8 sceso in piazza contro la Fiat e per una lotta unitaria dei=
   lavoratori contro la ristrutturazione e i licenziamenti programmati da Mar=
  chionne.

  Al termine del corteo contro la Fiat si chiedeva a gran voce, con l=92approva=
  zione degli operai presenti in piazza, che potessero parlare anche lo Slai =
  Cobas e i lavoratori delle fabbriche Fiat colpite dalla ristruttu-razione e=
   dalla minaccia di chiusura, in primo luogo gli operai di Pomigliano deport=
  ati da oltre un anno allo stabilimento confino di Nola (anche grazie a un a=
  ccordo siglato dai confederali).

  Stabilimento confino di Nola che ripete l=92esperienza vergognosa dei reparti=
   confino fatti dalla Fiat di Valletta negli anni =9250 a Mirafiori, dove veni=
  vano rinchiusi tutti gli operai non disposti a subire passivamente lo sfrut=
  tamento padronale.

  Quando con i dirigenti confederali presenti sul palco era stato concordato =
  che avrebbero potuto par-lare anche lo Slai Cobas e gli operai di Nola, qua=
  lcuno dei confederali, che evidentemente non condivide-va questa decisione,=
   ha innescato una violenta provocazione per impedirlo. Nel parapiglia che n=
  e se-guiva Rinaldini cadeva e veniva aiutato a rialzarsi da lavoratori dell=
  o Slai Cobas.

  Quando, poi, un rappresentante dello Slai Cobas e uno degli operai di Nola =
  stavano per parlare, come concordato con i dirigenti confederali, qualcuno =
  tra di loro strappava violentemente i fili del microfono per impedirlo. Abb=
  iamo dovuto cos=EC parlare, dopo che i dirigenti confederali hanno abbandonat=
  o il palco, con il nostro impianto voce e abbiamo parlato ai lavoratori che=
   nella quasi totalit=E0 sono rimasti in piazza.

  Nessuna aggressione preordinata contro Rinaldini, quindi. Quanto accaduto =E8=
   stata una scelta de-liberata di chi tra i confederali, innescando la viole=
  nta provocazione sul palco, vuole continuare ad impedire che i lavoratori p=
  ossono prendere direttamente la parola e continuino a rimanere succubi di a=
  ccordi concerta-tivi, a perdere e calati dall=92alto.

  Lo Slai Cobas ribadisce la necessit=E0 di una lotta ampia e unitaria degli op=
  erai, dei lavoratori, contro la Fiat e il piano di ristrutturazione e licen=
  ziamenti delineato da Marchionne.

  Una lotta che deve articolarsi sul netto rifiuto della chiusura di qualsias=
  i stabilimento, sulla redistri-buzione del lavoro tra le fabbriche Fiat, su=
  lla riduzione dell=92orario di lavoro a parit=E0 di salario, sul salario ga-ran=
  tito ai disoccupati, sul blocco degli straordinari negli stabilimenti. Misu=
  re che potrebbero essere realizzate utilizzando i profitti fatti dai padron=
  i in questi anni.

  Milano 16/5/2009

  Slai Cobas www.slaicobas.it

  Coordinamento nazionale

  Info per la stampa 3400021679

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  081/8037023, @mail: <A
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  nazionale: Viale Liguria 49, 20143 Milano, tel.fax 02/8392117, @mail: <A
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 Lo Slai Cobas =E8 sceso in piazza contro la Fiat e per una l=
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 da Marchionne. 
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 lo Slai Cobas e i lavoratori delle fabbriche Fiat colpite dalla
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 dei reparti confino fatti dalla Fiat di Valletta negli anni =9250 a Mirafiori=
 ,
 dove venivano rinchiusi tutti gli operai non disposti a subire passivamente=
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 sfruttamento padronale. 
 Quando con i dirigenti confederali presenti sul palco era =
 stato
 concordato che avrebbero potuto par-lare anche lo Slai Cobas e gli operai d=
 i
 Nola, =
 qualcuno dei confederali, che=

evidentemente non condivide-va questa decisione, ha innescato una violenta
 provocazione per impedirlo. Nel parapiglia che ne se-guiv=
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 operai di Nola stavano per parlare, come concordato con i dirigenti
 confederali, qualcuno tra di loro strappava violentemente i fili del
 microfono per impedirlo. Abbiamo dovuto cos=EC parlare, dopo che i dirigenti
 confederali hanno abbandonato il palco, con il nostro impianto voce e abbia=
 mo
 parlato ai lavoratori che nella quasi totalit=E0 sono rimasti in piazza.
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accaduto =E8 stata una scelta de-liberata di chi tra i confederali, innescand=
 o la
 violenta provocazione sul palco, vuole continuare ad impedire che i lavorat=
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 possono prendere direttamente la parola e continuino a rimanere succubi di
 accordi concerta-tivi, a perdere e calati dall=92alto. 
 Lo Slai Cobas ribadisce la necessit=E0 di una lotta amp=
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 unitaria degli operai, dei lavoratori, contro la Fiat e il piano di
 ristrutturazione e licenziamenti delineato da Marchionne<=
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 di qualsiasi stabilimento, sulla redistri-buzione del lavoro tra le fabbric=
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 ga-rantito ai disoccupati, sul blocco degli straordinari negli stabilimenti=
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 Misure che potrebbero essere realizzate utilizzando i profitti fatti dai pa=
 droni
 in questi anni. 
 Milano 16/5/2009 
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