[Redditolavoro] volantino commento rinnovo ccnl enti locali

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Sun Jun 7 20:33:09 CEST 2009


Inserito, il volantino di primo commento sul rinnovo del 
CCNL 
Regioni 
Autonomie Locali, elaborato dal sindacato autorganizzato della
Unione Sindacale Italiana, come contributo di conoscenza e di 
utilizzo 
per chi lavora nel comparto per le assemblee di approvazione 
di tale 
ipotesi (se cgil cisl uil le faranno) e di controinformazione sulla
nuova tendenza per i contratti di lavoro dopo l'accordo nazionale 
quadro del 22 gennaio 2009.
Saluti e buona lotta a tutti-e 
Unione 
Sindacale Italiana 

UNIONE SINDACALE ITALIANA – USI AIT  SINDACATO 
NAZIONALE  ENTI LOCALI 
MILANO – VIALE ISONZO 10 – 20135 – TEL. 
02/54107087 – FAX 02/54107095 – 
milano at usiait.it
ROMA – LARGO VERATTI 
25 – 00146 -  TEL. 06/70451981  
FAX 06/77201444 – usiait1 at virgilio.it
UDINE - VIA VAL D’AUPA 2 – 33100 
-  Tel/Fax 0432/050060 – 
usiudine at gmail.com

Comunicato sindacale – comunicato radio stampa
 
(per avviso al personale e affissione ex art. 25 L. 300/70)

RINNOVO 
BIENNIO 2008-2009 CCNL ENTI LOCALI: 
UN ALTRO CONTRATTO AL RIBASSO
…SAREBBE ORA CHE IL PERSONALE SI 
AUTORGANIZZASSE, DANDO FORZA ALL’
USI.  

E’ stata sottoscritta da ARAN e le sole OO.SS. CGIL CISL UIL, 
l’ipotesi di rinnovo del CCNL per il Comparto Regioni e Autonomie 
Locali per il biennio economico 2008 – 2009.
Questi i punti salienti, 
in attesa delle assemblee di approvazione del contratto e la sua 
attuazione definitiva.
SI TRATTA DI UN ALTRO CONTRATTO CON FORTI 
CONTRADDIZIONI E AL RIBASSO, GLI AUMENTI MEDI LORDI A REGIME SONO 
INFERIORI AL COSTO REALE DELLA VITA.
Infatti, l’aumento medio lordo a 
regime è di circa 63 euro.
Gli incrementi per la PRODUTTIVITA’, quindi 
la parte rilevante del  salario accessorio 
sono previsti sono per gli 
Enti Locali e le Amministrazioni VIRTUOSE 
(quelle a posto con tutti i 
parametri e i criteri imposti dalle leggi 
finanziarie e di bilancio, 
come il rispetto del patto di stabilità).
QUINDI SI ASSISTE AD UNO 
SGRETOLAMENTO DEL SISTEMA NAZIONALE, perché si 
evidenzia la 
separazione tra gli Enti Locali più “forti” 
contrattualmente a 
raggranellare qualche soldo in più, quindi alcune 
REGIONI e i Comuni 
delle città più grandi, in cambio di nuove 
esternalizzazioni di 
servizi e di riduzione del personale dipendente 
pubblico rispetto agli 
organici  necessari a garantire i servizi e le 
attività alla 
cittadinanza, rispetto alla maggioranza degli Enti Locali 
che, non 
avendo conti a posto e meno forza contrattuale, non avranno 
risorse 
sufficienti per erogare la produttività al personale.
Anche su altre 
questioni, come la GESTIONE DEL PRECARIATO, si passa dalla 
negoziazione di livello nazionale ad una NEGOZIAZIONE TERRITORIALE, su 
base regionale,  accettando di fatto il progressivo SMANTELLAMENTO DEL 
CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO e quindi l’accettazione di 
trattamenti e scelte diverse da una regione all’altra e di diritti 
diversificati.
Si inizia dal precariato, che in molti Enti Locali 
gestisce di fatto molte funzioni indispensabili, per preparare il 
terreno ad una frantumazione della tutela di diritti validi su tutto 
il territorio italiano, con una gestione separata, con possibili e 
sostanziali differenziazioni, salariali e normative anche a parità di 
lavoro svolto.
QUINDI, A LIVELLO DI COMPARTO SI ACCETTA IL CONTENUTO 
DELL’ACCORDO NAZIONALE DEL 22 GENNAIO 2009 che contiene molti 
peggioramenti economici di calcolo delle retribuzioni e di disparità 
normative, quello che la CGIL confederale ha respinto ma che la CGIL 
DI CATEGORIA HA ACCETTATO FIRMANDO QUESTO CONTRATTO, ACCODANDOSI A 
CISL E UIL…IN PEGGIO.  A questi peggioramenti si aggiunge che su 
questioni sostanziali, si accoglie la proposta governativa di un 
RINVIO, COME PER ESEMPIO PER LA QUESTIONE  DELLA REVISIONE DEI PROFILI 
PROFESSIONALI.
Anche in termini di RAPPRESENTANZA SINDACALE, QUESTO 
RINNOVO CONTRATTUALE FORNISCE UN BRUTTO SEGNALE, che lavoratori e 
lavoratrici dovranno respingere.
QUESTO CONTRATTO HA VISTO LA 
PARTECIPAZIONE ALLA TRATTATIVA SOLO DI CGIL, CISL, UIL, sempre più 
richiesti nella funzione di complici del governo e delle controparti. 
Non sono state ammesse 
dopo anni le sigle sindacali del sindacalismo 
autonomo, sempre disponibili a firmare di tutto pur di essere 
considerate “rappresentative” e che dichiaravano di essere alternativi 
ai sindacati confederali concertativi…ORA QUESTE SIGLE NON SERVONO 
PIU’ E SONO STATE “ELIMINATE”, molti dei sindacalisti si sono 
“riciclati”, pur di mantenere le poltrone e gli incarichi, all’interno 
dei sindacati confederali…MA NON E’ QUESTA LA STRADA GIUSTA, forse lo 
sarà per coloro che sono abituati a difendere le loro prerogative 
personali, non certo per il personale del comparto che non ha nulla da 
guadagnare da questa operazione. Specie in tempi di crisi  come 
questa.
LA FINE DELLA FUNZIONE DEL SINDACALISMO AUTONOMO DI MATRICE 
CORPORATIVA E CONCERTATIVA, LASCIA ORA AMPI SPAZI PER DARE VOCE, FORZA 
E SOSTEGNO ALLE RIVENDICAZIONI  DEL PERSONALE PER DIRITTI, DIGNITA’ E 
SALARI PARI AL LAVORO SVOLTO.
NELLE ASSEMBLEE DI APPROVAZIONE IL CCNL 
DOVRA’ ESSERE BOCCIATO DAI LAVORATORI E DALLE LAVORATRICI, ALLA CRISI 
NON SI RISPONDE CON LA SVENDITA, SI RISPONDE RIPRENDENDO LA PAROLA E L’
AZIONE COLLETTIVA E SOLIDALE.   
E’ VENUTO IL MOMENTO DI ORGANIZZARSI 
IN FORMA DIRETTA E SOSTENERE I PERCORSI DEI SINDACATI AUTORGANIZZATI 
COME L’UNIONE SINDACALE ITALIANA.
LASCIA I SINDACATI CLIENTELARI E 
COMPLICI, PASSA E ADERISCI ALL’USI AIT.
Segreteria sindacato 
autorganizzato degli 
Enti Locali – Unione Sindacale Italiana









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