[Redditolavoro] Processo al Porto di Ravenna: dopo 3 anni, una scandalosa sentenza
cobas sc ravenna
cobasravenna at libero.it
Tue Jul 28 10:47:06 CEST 2009
Processo al Porto di Ravenna: dopo 3 anni, una scandalosa sentenza
Per la morte sul lavoro di Luca Vertullo, operaio interinale presso la
Compagnia Portuale di Ravenna, il gup Calandra ha sorpreso persino il
collegio difensivo degli imputati, "condannando" a 8 mesi di reclusione il
caponave di turno Massimo Verità (socio della cooperativa portuale), 1 anno
di reclusione e 30 giorni di arresto per Roberto Casadio, presidente della
cooperativa portuali, e 1 anno doi reclusione e 30 giorni di arresto per
Michele Incardona, titolare del rimorchio in sovrappeso che ha ucciso
l'operaio. Assoluzione invece per gli altri 8 imputati che avevano scelto il
rito abbreviato. Così sono state coperte le responsabilità della catena di
comando a partire da Roberto Rubboli, presidente della Compagnia Portuale e
consigliere PD, di Roberto Antonioli (SPP della Compagnia portuale), di Luca
Antonellini presidente della T&C a cui la Tirrenia aveva subappaltato
l'imbarco dei mezzi), William Dosi (SPP della compagnia che gestisce il
traghetto), Giuseppe Poggiali della Spedra spa che doveva predisporre il
piano di carico, Francesco Conficconi che guidava il sisu. A tutti le
attenuanti generiche.
Così hanno ucciso Luca una seconda volta!
Così come le dichiarazioni sulla stampa non fanno altro che aumentare
l'indignazione per chi ha lottato per fare luce su questa vicenda, come i
famigliari di Luca e la Rete per la sicurezza sul lavoro. Nessun accenno (ad
eccezione de La Voce) sul presidio di protesta della Rete davanti al
Tribunale la mattina della sentenza, ma spazio alle dichiarazioni del
Sindaco che conferma che quella morte non è stata fatalità, lo stesso
Sindaco che all'incontro con il sindacato Slai cobas, subito dopo
l'infortunio mortale di Luca, sosteneva la posizione del vice Mingozzi che
minimizzava e non riconosceva la denuncia sui pericoli per i lavoratori
portuali portata avanti dal sindacato di base. Largo spazio invece ai
confederali che "aspettano le motivazioni" della sentenza, gli stessi che al
Porto hanno responsabilità nell'organizzazione del lavoro, a partire dalla
gestione dell'agenzia interinale Intempo per finire al loro ruolo di
caporali.
Sarebbe stato interessante una vera inchiesta sul Porto, ricordare che
Rubboli non fece entrare in assemblea il fratello di Luca, che, anzi, chiese
ai famigliari che se volevano fare costruire una lapide dovevano pagarsela
per la metà, lo stesso che disse in maniera macabra al fratello di Luca "c'è
chi ce l'ha fatta a salvarsi perchè più svelti a fuggire, tuo fratello no"
(quasi ad intendere che fosse colpa sua)! Ma invece nulla, né sui giornali
né nelle aule del Tribunale.
Per noi il processo non è chiuso, continueremo le mobilitazioni in autunno e
saremmo presenti al dibattimento.
Oggi ci stringiamo alla famiglia di Luca, alla madre Pina, al padre Franco,
ai due fratelli.
Non abbiamo nessuna intenzione di fare spegnere i riflettori su questa morte
sul lavoro. Per noi i responsabili sono i padroni e la loro ingordigia di
profitto.
Per noi questo è omicidio volontario!
Ravenna, 28/07/2009
Rete Nazionale per la sicurezza sul lavoro- Ravenna
c/o Slai Cobas per il sindacato di classe via G. Di Vittorio, 32 (Bassette)
tel. 339/8911853
e mail: cobasravenna at libero.it
-------------- next part --------------
An HTML attachment was scrubbed...
URL: http://lists.ecn.org/pipermail/redditolavoro/attachments/20090728/0623398c/attachment.html
More information about the Redditolavoro
mailing list