[Redditolavoro] Fw: molfetta

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Sun Jul 19 10:35:58 CEST 2009






5 OTTOBRE NUOVA UDIENZA PROCESSO PER LA STRAGE ALLA TRUK CENTER DI MOLFETTA

Sarà il 5 ottobre la nuova e forse definitiva udienza per la morte dei 5
operai alla Truk Center di Molfetta avvenuta a marzo del 2008.
Nell'ultima udienza del 10 luglio è stato sentito il capo dell'ENI,
Guarraro, che fino ad allora aveva cercato di non presentarsi in aula e
tutti i periti, anche quelli di parte civile.
Il capo dell'ENI ha continuato nella linea di difesa di negare ogni
irregolarità, di dire che tutto va bene, e quando viene messo alle strette,
dire che non sa.
Ma i risultati dei periti di parte stanno confermando le pesanti
responsabilità dell'ENI che, con una catena criminale di violazioni,
subappalti, scarico di responsabilità, hanno portato alla morte dei 5 operai
per aver respirato acido solfidrico nella cisterna che la Truk Center doveva
pulire.
E' stato confermato che all'ENI le percentuali di acido solfidrico contenute
nello zolfo sono almeno di 10 volte superiori ai limiti fissati dalle norme.
Il padre di uno dei giovani operai morti, Sciancalepore, ha detto che ha
fiducia che il 5 ottobre il giudice inchioderà l'ENI nelle sue
responsabilità; ma nello stesso tempo insieme alla Rete nazionale per la
sicurezza sui posti di lavoro di Taranto che sta seguendo il processo, ha
detto anche che occorre prima del 5 ottobre far sentire forte le ragioni di
giustizia dei familiari.
Sappiamo bene che questo è un processo scomodo, tanti vorrebbero che si
chiudesse al massimo con la condanna delle responsabilità dell'ultimo anello
della catena, della sola Truk Center - il cui titolare, ricordiamo, è morto
insieme agli operai; ma noi e i familiari più attivi vogliamo, invece, che
si concluda con una condanna chiara verso l'ENI, con la condanna della
catena di appalti e subappalti per tagliare i costi, con la condanna delle
altrettanti pesanti responsabilità in questo delle Ferrovie dello Stato che
appalta a ditte il trasporto di sostanze pericolose senza alcun controllo
sulle misure di sicurezza, come è successo per la strage di Viareggio.
Per questo siamo contenti che a Taranto, l'esposto dettagliato contro l'ENI
presentato dallo Slai cobas per il sindacato di classe è stato preso in mano
direttamente dal Procuratore, Dr. Sebastio.

NEI PROSSIMI GIORNI CHIEDEREMO UN INCONTRO COL DR. SEBASTIO, A CUI SARÀ
PRESENTE IL PADRE DI BIAGIO SCIANCALEPORE, SIA PER FORNIRE ULTERIORI
ELEMENTI DI DENUNCIA, SIA PER CHIEDERE CHE SI VADA A FONDO PER FAR EMERGERE
NON "L'ECCEZIONALITÀ", MA LA NORMALITÀ DELLE INOSSERVANZE DELLE NORME DI
SICUREZZA CON CUI OPERA L'ENI DI TARANTO.

Slai cobas per il sindacato di classe
Taranto - 3475301704

TA. 18.7.09


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