[Redditolavoro] Fw: treni liberi?

[CobasSindacatodiClasse]

sostegno allo sciopero dei ferrovieri


TRENI LIBERI?

"La Stampa" di giovedì 10 luglio, a pagina 54 dell'edizione
nazionale, titola: "Treni, a settembre la Regione lancia la
liberalizzazione", mentre il catenaccio specifica che si
tratta di un "primo bando internazionale per gestire le
linee del Piemonte orientale e meridionale".
Leggendo il pezzo di Maurizio Tropeano si scopre che
sarebbero già interessate quattro o cinque società,
francesi, inglesi ed italiane: tra queste lo scribacchino
annovera anche Trenitalia, ma il giorno prima l'infame ad
di Fs, Mauro Moretti, aveva dichiarato esplicitamente che
la sua società non è più interessata a dare il servizio ai
pendolari, poiché i costi sarebbero alti ed i guadagni
troppo limitati; dal canto suo il Governo centrale
asserisce che le tratte passeggeri devono restare in mani
italiane, favorendo di fatto il signor Luca Cordero - duca
di Montezemolo - che è l'unico altro soggetto italiano
possessore di carrozze passeggeri.
Le tratte interessate dal primo bando sono quelle del
Piemonte orientale - le province di Novara e del Verbano-
Cusio-Ossola, del Piemonte sud orientale - la direttrice
Asti-Alessandria-Genova, e del Piemonte sud occidentale -
la direttrice Cuneo-Liguria, mentre successivamente sarebbe
messa a gara la tratta Milano-Torino; considerate le
caratteristiche del territorio attraversato da molte di
queste tratte, riteniamo insensato il diktat del Governo:
molte linee sono transfrontaliere, e non si comprende
perché mai gli svizzeri, piuttosto che i francesi, non
potrebbero partecipare alle gare di assegnazione.
Nell'ultimo anno le Fs hanno aumentato i biglietti delle
tratte regionali di oltre il dieci per cento - sulla tratta
Torino Porta Nuova-Genova Brignole il prezzo è passato da
7,90 Euro a 9,10 Euro con un aumento del 13,18 per cento, e
peggio è andata alla tratta Torino Porta Nuova-Milano
Centrale passata da 7,90 Euro a 9,20 Euro con un aumento
del 14,13 per cento - mascherandoli come armonizzazione
delle tariffe; inoltre, dal 14 giugno sempre l'ignobile
personaggio di cui sopra, ha pensato bene di introdurre la
prenotazione obbligatoria a pagamento per i treni Espressi,
InterCity ed InterCityNight, di fatto aumentando
ulteriormente il biglietto per fornire lo stesso ed
identico servizio.
Non parliamo della lenta sparizione degli Espressi: quasi
tutti i convogli di tale categoria sono stati sostituiti,
con il nuovo orario estivo, con ICN - non si sa bene il
perché, ma quei pochi Espressi rimasti sono soltanto
notturni; ad esempio, sulla tratta Genova Brignole-Roma
Termini l'ex Espresso delle ore 00:02 - previsto in arrivo
a Roma Termini alle ore 05:51 - il cui costo era di 22,50
Euro, è stato trasformato, senza alcuna modifica di orario,
in ICN, al costo di 31,50 Euro, con un aggravio di spese
pari al 28,57 per cento.
Sicuramente i piemontesi ci guadagnerebbero dalla
liberalizzazione delle ferrovie, ecco perché il Governo
centrale, che ricordiamo è il maggior azionista di Ferrovie
dello Stato S.p.A., si oppone.

Torino, 10 luglio 2009


Stefano Ghio - Torino


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