[Redditolavoro] Fw: NEPAL: Richiesta di solidarietà dal movimento operaio nepalese

CobasSindacatodiClasse cobasta at libero.it
Thu Jan 22 16:57:16 CET 2009




Richiesta di solidarietà del movimento operaio nepalese

 

Intervista a Shalikram Jamarkattel

 

Il primo di dicembre gli operai in Nepal hanno ottenuto una revisione dei salari: il Labour Advisory Committee ha sostenuto l'accordo tra gli industriali e gli operai sulla questione dell'aumento del salario minimo. Un incontro del Comitato presieduto da Lekh Raj Bhatia, Ministro del Lavoro e dei Trasporti ha sostenuto la proposta. È stata messa in piedi una unità operativa che desse il proprio parere sul fatto che i  nuovi standard salariali si potessero applicare all'industria della juta, poiché questa si deve mettere al passo con la concorrenza dell'industria della juta dell'India.

Un altro Comitato doveva dare indicazioni sullo stesso tipo di misure che ci si aspetta dal governo per aiutare le industrie a capitale intensivo dei tappeti e dell'abbigliamento poiché l'impatto su di esse si sentirà molto anche in queste industrie. Ma dieci giorni dopo l'accordo tra imprenditori e sindacati, gli operai hanno sciopero tenendo chiuse circa 70 industrie nel settore industriale di Birgunj, l'11 dicembre. Chiedevano che tutti gli operai ricevessero il salario cui avevano diritto, come era stato annunciato dal governo: un incremento di 1300 [circa 15 euro] rupie sul salario base.

Le multinazionali come la Surya Nepal, Sriram sugar mills, Triveni Textile sono rimaste chiuse perché i manager di queste industrie dicevano chiaramente che l'accordo firmato non significava che tutti gli operai dovevano prendere l'aumento ma solo quelli che entro il 1 dicembre guadagnavano meno di 4600 rupie [circa 55 euro].

Ma gli operai legati al PCN(Maoista), al PCN(UML) e al Nepali Congress tutti insieme hanno detto che tutti gli operai hanno titolo all'incremento delle 1300 rupie nel salario base, anche se questo oltrepassa le 4600.

Nel frattempo il 20 dicembre i quadri maoisti che fanno parte dell'ANTUF sono stati accusati di aver distrutto gli uffici dell'Himal Media di Hattiban (Lalitpur) e di aver attaccato lo staff, ivi compreso l'editore Kunda Dixit. Noi abbiamo fatto delle domande al presidente dell'ANTUF su questo:

 

Qual è l'essenza della contraddizione tra operai e management nell'Himal Media?

 

Il management ha continuamente pubblicato notizie contro gli operai. Hanno parlato di attacco ai media e di intervento nella libertà di stampa. Ma la vera questione è che molti lavoratori dell'Himal Media stavano lottando contro il management perché questo ha licenziato 18 lavoratori a causa del fatto che sono membri dell'All Nepal Trade Union Federation (ANTUF). Il Dipartimento Informazioni e l'Ufficio del Lavoro hanno deciso di reinsediare questi lavoratori nelle loro precedenti posizioni.

Noi ci siamo seduti al tavolo negoziale due volte. Ma l'ultimo incidente è accaduto il 21 dicembre. Il management ha chiamato gli operai al negoziato, che si è tenuto nei loro locali. Dopo due ore di discussione si sono sviluppate incomprensioni ed è accaduto l'incidente. Questo è stato pianificato in anticipo dal management perché i lavoratori erano venuti per i negoziati tenuti dal padrone. E i lavoratori non li hanno attaccati perché avevano scritto le notizie contro di loro.

Non c'è apparente contraddizione tra la Nepali Journalist Federation e la nostra Confederazione. Cionondimeno la Confederazione dei giornalisti è un informatore di un capitalista o del padrone. Le sue attività sono contro i lavoratori e in favore dei proprietari/capitalisti.

 

I giornalisti dicono di essere anche loro dei lavoratori. Qual è la differenza nella contraddizione tra giornalisti e lavoratori?

 

È la lotta tra due parti, se studiamo in maniera approfondita le questioni della contraddizione. La legge sul lavoro è stata promulgata in Nepal solo nel 1995. Ma solo il 6% dei lavoratori sono stati assunti secondo questa legge. Solo il 6% dei lavoratori sono stati in grado di utilizzare le agevolazioni concesse da questa legge. Perciò, le leggi e i regolamenti del governo sono incomplete e non possono risolvere le questioni di tutte le professioni e impieghi.

 

A causa della incompletezza delle leggi e dei regolamenti del governo e della rottura delle regole da parte dei padroni, il settore degli operai (del lavoro) si trova in una situazione ambigua. Ecco perché si tratta di una lotta tra operai e padroni. La lotta continuerà fino a che gli operai non otterranno tutti i loro pieni diritti. Anche nella Nepali Journalist Federation (NJF) vediamo due differenti opinioni: una ha sostenuto apertamente i capitalisti o i padroni ed è contro i lavoratori e gli operai. Perfino C.K. Lal, il ben noto intellettuale, ha firmato per eliminare la nostra Confederazione da Himal Media. Ha firmato perché è un impiegato di Himal Media. Ecco un esempio di povertà intellettuale.

Ma l'altra opinione nella NJF è a favore dei lavoratori e degli operai. Il governo ha appena prodotto una nuova legge sul lavoro. Se i giornalisti della NJF sono contro la legge sul lavoro, saranno più deboli nei prossimi giorni dato che essi stessi dicono di essere lavoratori. Abbiamo discusso e siamo arrivati alla conclusione che bisogna armonizzare i rapporti tra operai e giornalisti.

 

Ciò significa che i giornalisti non sono indipendenti e liberi come dicono?

 

Esatto, non sono indipendenti e liberi sebbene lo ripetano. Sono sotto la pressione di alcuni poteri, individuali o dei proprietari. I giornalisti non possono scrivere liberamente.

I giornalisti nepalesi sono costretti a scrivere per adempiere agli obbiettivi dei loro proprietari. Sono costretti a farlo per il loro pane. I giornalisti sono repressi dai loro padroni. Gli obbiettivi dei padroni sono quelli dei giornalisti.

I proprietari si nascondono sotto la copertura del giornalismo per compiere un fine particolare. Attaccano una certa classe per il loro profitto e allo stesso tempo servono una certa classe. Lo scopo del proprietario è quello dei giornalisti che esso impiega. Non sono liberi e la stampa non è indipendente in Nepal.

 

La decisione del governo del Nepal non viene seguita e applicata dai proprietari. Che pensi di questo?

 

Gli operai accusati  sono andati in carcere a causa dell'accusa del proprietario Kunda Dixit di Himal Media. Adesso sono stati rilasciati. Noi volevamo risolvere la questione subito ma i proprietari volevano prolungarla.

Alcuni dei Media "professionali" hanno cercato di depoliticizzare il carattere degli operai. La loro missione era quella di attaccare gli operai creando una falsa impressione contro di essi. Tutto il popolo nepalese e gli operai lo hanno capito chiaramente. Questo è utilizzo distorto dei media.

 

Siete stati capaci di fare accordi preliminari con la NJF?

 

Di recente abbiamo discusso negli uffici di questa Confederazione. La Federazione ci ha invitato per discutere. Abbiamo discusso e condiviso alcuni punti in comune. Il presidente della Confederazione ha assicurato che la sua Confederazione non è contro i lavoratori. Dopo la discussione siamo arrivati alla conclusione che porteremo avanti il nostro programma in armonia almeno sulla questione degli operai. Siamo stati d'accordo nel ridurre le differenze continuando la discussione e l'accordo.

 

Come si possono assicurare gli operai che la decisione del governo sugli operai sarà applicata dai padroni?

 

Il movimento degli operai si sta spandendo in tutto il paese. Gli operai di fabbrica stanno protestando. Le questioni che riguardano i lavoratori dell'Himal, di Kantipur e Annapurna Media non sono state ancora risolte. Le decisioni e gli accordi non sono stati ancora rispettati. Il problema sarà facilmente risolto se i padroni o il management vorranno applicare gli accordi e la decisione del governo. Se non fanno alcun passo per risolvere il problema, ai lavoratori non rimarrà altra scelta se non la lotta, perché gli operai non possono vivere nelle difficoltà e nella fame.

 

Che cosa vi aspettate dai partiti rivoluzionari e dalle organizzazioni, dalle istituzione e dai singoli individui che stanno dalla parte del popolo a livello internazionale?

 

In Nepal, dobbiamo portare a compimento il movimento dei lavoratori. I lavoratori nepalesi non hanno nemmeno le fondamentali possibilità che la maggioranza dei lavoratori a livello internazionale ha in condizioni di lavoro simili. E inoltre, anche i lavoratori nello scenario internazionale sono repressi e sfruttati. Affrontano lo stesso problema dei lavoratori nepalesi.

 

Vorrei chiedere a tutti i lavoratori e partiti e organizzazioni di lavoratori del mondo la solidarietà con il movimento dei lavoratori nepalesi. Chiedo alle istituzioni e ai singoli individui che stanno dalla parte del popolo ad unirsi mano nella mano nell'incessante lotta dei lavoratori.

 

Intervista tratta da

The red star

Vol-II,   No-2, January 1-15, 2008  Rs. 10 /-

 



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