[Redditolavoro] Fw: taranto: STOP AL MASSACRO IN PALESTINA
CobasSindacatodiClasse
cobasta at libero.it
Wed Jan 7 08:03:24 CET 2009
----- Original Message -----
From: "cobasta" <cobasta at fastwebnet.it>
To: <redditolavoro at ecn.org>
Sent: Wednesday, January 07, 2009 8:02 AM
Subject: taranto: STOP AL MASSACRO IN PALESTINA
STOP AL MASSACRO IN PALESTINA
>
>ciao a tutt*,
>
>questa è la mail che abbiamo creato per le comunicazioni sulla questione
>palestinese, volendo se siamo tutt* daccordo facciamo una mailing list
>
>
>intanto vi invio in allegato l'appello da far girare ovunque,
>
>
>ricordo a tutt* che le iniziative già stabilite sono
>
>venerdì 09/01 ore 19:00 p.zza della vittoria per volantinaggio
>
>sabato 10/01 ore 18:00 p.zza della vittoria iniziativa
>(mostra-volantinaggio-musica)
>
>
>qui sotto rimetto l'appello in caso succedono problemi con l'allegato
>
>
> SOLIDARIETà CON LA PALESTINA
>
>
>In queste ore la Striscia di Gaza è stata trasformata in una trappola
>mortale: l’esercito israeliano ha già fatto centinaia di morti e
>migliaia di feriti che moriranno nelle prossime ore, perché gli ospedali
>sono al collasso già da due anni a causa dell' embargo che ha bloccato
>anche i medicinali. I palestinesi di Gaza sono chiusi da ogni lato, dai
>militari israeliani e da quelli egiziani, sottoposti a micidiali
>bombardamenti e impediti a uscire da questo nuovo “ghetto di Varsavia”
>per cercare rifugio, alimenti, assistenza medica e protezione.
>
>Gaza è assediata per terra e per mare da due anni: sono chiusi in
>trappola un milione e ottocentomila persone. La tregua non è stata rotta
>da Hamas o dalle altre organizzazioni palestinesi attive nella Striscia
>di Gaza, come dice la maggior parte dell'informazione occidentale, ma
>dalle autorità israeliane che durante la tregua hanno ucciso 25
>palestinesi, effettuato arresti e rastrellamenti in Cisgiordania,
>mantenuto chiusi i valichi impedendo ai palestinesi di Gaza di entrare,
>uscire o ricevere i rifornimenti necessari per sopravvivere. Lanciare
>dei razzi è stata la carta che alcuni militanti palestinesi hanno
>tentato per rompere l' assedio, visto che la marina israeliana ha
>bloccato, tentando di speronarla, l'ultima delle navi pacifiste che
>portava a Gaza generi di prima necessità. Ogni equivalenza tra il lancio
>di razzi palestinesi a dicembre e i feroci bombardamenti israeliani è
>una ingiuria alla verità e alla giustizia.
>
>Va precisato che il conflitto israelo-palestinese non è né millenario né
>religioso, e non ha nulla a che vedere con la sopravvivenza della
>popolazione ebraica: la Palestina è una terra dove numerose etnie e
>religioni hanno sempre coesistito (per esempio, un quarto della
>popolazione palestinese è cristiana) e non si può usare l’argomento
>dell’Olocausto, dato che i palestinesi non hanno nulla a che vedere con
>le atrocità della Germania nazista e dell’Italia fascista. Ma la
>funzione di sentinella strategica dell'Occidente consente ai governi
>israeliani di infischiarsi dal 1947 di qualsiasi risoluzione ONU, mentre
>per l'Iraq ignorarne una è stato pretesto formale per scatenare una
>guerra. Non solo, nelle ultime settimane non c’è nemmeno, da parte delle
>Nazioni Unite, una delle solite condanne retoriche e senza conseguenze
>pratiche nei confronti dello Stato di Israele.
>
>Motivo contingente dell'operazione militare israeliana è il tentativo di
>instaurare un governo collaborazionista a Gaza: il ministro israeliano
>Tzipi Livni ha confermato che l’offensiva militare andrà avanti fino a
>quando non ci sarà un nuovo equilibrio di potere funzionale agli
>interessi israeliani. Sulla situazione in Palestina, inoltre, emergono
>le gravissime complicità dell’Egitto, che é arrivato a schierare le
>forze armate ai confini, facendo sparare contro i palestinesi che
>cercavano di fuggire dalla trappola di Gaza cercando rifugio e
>protezionein Egitto. Anche gli stati arabi sostanzialmente coprono
>l'operazione, mentre la popolazione di quei paesi, scende in massa in
>piazza per dimostrare la propria solidarietà nei confronti dei
>palestinesi (3 milioni di persone solo in Marocco)
>
>I governi europei (incluso quello italiano) hanno preso posizioni
>formalmente equidistanti sulla mattanza in corso. Hanno però accettato e
>sostenuto l'embargo contro i palestinesi di Gaza ed hanno mantenuto i
>rapporti di collaborazione militare, scientifica, economica con le
>istituzioni israeliane. Il governo israeliano ha messo non solo l’Europa
>ma anche la nuova amministrazione USA di fronte al fatto compiuto,
>potendo godere di un livello di impunità per i propri crimini di guerra
>e contro l’umanità che la storia dal dopoguerra a oggi non ha assicurato
>a nessun altro stato.
>
>Fino a quando vedremo, sentiremo e leggeremo nei mezzi di comunicazione
>che tutto ciò che sta accadendo oggi a Gaza, ieri in Cisgiordania e
>prima in Libano è colpa di coloro che sono aggrediti e massacrati e non
>dell’esercito israeliano, che cerca in tutti i modi di far scomparire
>dalla faccia della terra la Palestina?
>
>Fino a quando continuerà la campagna per “giustificare
>l’ingiustificabile”, chiamando terroristi i membri di Hamas, gli unici
>vincitori delle elezioni più trasparenti che si sono celebrate in Medio
>Oriente?
>
>Fino a quando ascolteremo quelle voci ipocrite che dicono di cercare
>“una soluzione pacifica del conflitto israelo-palestinese” senza dire
>alcunché sulla politica dello Stato d’Israele, preferendo creare la
>teoria dell’equidistanza, che mette sullo stesso piano sia i carnefici
>che le vittime?
>
>Fino a quando lasceremo morire la Palestina, occupata da un esercito i
>cui metodi sono di una ferocia inaudita, senza dire nulla?
>
>Il popolo palestinese vive un momento estremamente difficile dal quale
>potrebbe uscire ridotto ad una esclusiva questione umanitaria che
>negherebbe la sua aspirazione ad avere i diritti che spettano a ogni
>popolo.
>
>Chiediamo che il massacro in corso cessi immediatamente, che si
>assicurino ai palestinesi i diritti che spettano a ogni popolo, che sia
>ristabilita la corretta informazione.
>
>Invitiamo tutte le associazioni, i partiti, i collettivi e le realtà
>organizzate presenti sul territorio a firmare questo appello.
>
>
__________ Informazione NOD32 3745 (20090107) __________
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