[Redditolavoro] Dalla Grecia

[Emiliano Laurenzi]

Riporto da Repubblica. Copertura mediatica degli eventi vicina a zero. La retorica democratica gonfia il petto. L'infrazione del monoolio della violenza - specie se non ha radici criminali come quelle dello stato - è sempre "un attacco alla democrazia". Se un poliziotto ammazza un ragazzino, invece, è solo una mela marcia.
Copione già visto.
 
 
 
Attacco notturno in pieno centro. L'agente, insieme a un collega
si trovava davanti all'edificio del dicastero della Cultura, è grave
Atene, attacco con i Kalashnikov
ferito poliziotto di guardia al Ministero

 


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Una scena delle proteste delle scorse settimane
ATENE - Spari nella notte contro un poliziotto greco di guardia al ministero della Cultura in centro di Atene. L'agente, che ha 21 anni, è stato colpito al petto e a un piede. E' ricoverato in ospedale e dovrà essere operato e le sue condizioni sono considerate gravi. Con lui c'era un altro collega che non è stato colpito. Gli aggressori avrebbero usato un Kalashnikov, almeno a giudicare dai bossoli trovati per terra. 

I responsabili del gesto, avvenuto poco prima dell'alba, sono riusciti a fuggire e ora la polizia sta dando loro la caccia nel centro di Atene, dove ha arrestato una quarantina di persone nel quartiere di Exarchia, teatro lo scorso mese di violenti scontri a seguito dell'uccisione di un ragazzo da parte di un agente. 

"Questo è un attacco alla democrazia", ha dichiarato in televisione il ministro degli Interni Prokopis Pavlopoulos, promettendo di catturare al più presto gli aggressori. Subito dopo l'attacco è scattata una caccia all'uomo e diverse persone sono state interrogate. La polizia vuole scoprire se i kalashnikov sono le stesse armi automatiche usate il 23 dicembre da sconosciuti che hanno aperto il fuoco dall'università di Atene contro un pulmino di poliziotti dei reparti anti sommossa. Allora nessuno fu colpito. 

La tensione è molto alta in Grecia dove l'uccisione di un quindicenne da parte della polizia lo scorso 6 dicembre ha provocato violente proteste in tutta la Grecia, mettendo a rischio la tenuta del governo conservatore. 


 


      
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